domenica 29 maggio 2011

Ricordar fotografando...

Da qualche tempo sto riflettendo sull'importanza del ricordo visivo, della testimonianza visiva. A "causa" dei miei  studi universitari abito per 5 giorni alla settimana nel capoluogo di regione Piemontese, ovvero la magica Torino. Spesso, soprattutto nei pomeriggi primaverili quando ancora la temperatura esterna ti permette di passeggiare tranquillamente per le vie del centro senza boccheggiare, resto affascinata dallo splendore e dall'eleganza di questa città. Nella mia vita non ho viaggiato moltissimo, nonostante questo ho visto un discreto numero di città e questa è una delle poche, a parte Londra, che mi porta anche a dire: "Se mi dovessi trasferire per sempre in questa città potrei anche trovarmi bene!". Torino è così, dicono che o la si ama, o la si odia. A me piace molto, ogni via, ogni portone, ogni cortile, ogni portico è qualcosa di unico, raro e meraviglioso. Forse per chi ci vive da sempre, passare sotto la Mole ormai non fa più effetto, ma per chi la vede raramente essere là sotto, alzare la testa fino ad incontrare con lo sguardo quella stella che svetta lassù sulla punta, è qualcosa che mette sempre i brividi.
Arrivare davanti a Palazzo Carignano e perdersi con lo sguardo nelle sue innumerevoli "onde", attraversarlo a piedi per sbucare nella piazza dove c'è la Biblioteca Nazionale e pensare: "Questa è la sede del primo Parlamento Italiano" ti fa sentire...wow!
Insomma, questi momenti, come direbbe la Kodak, sono da ricordare, da immortalare. Ecco perchè da un po' di tempo sto pensando all'importanza della foto ricordo, non solo per i momenti di festa o di sballo con gli amici, come Facebook ci ha tristemente insegnato in questi ultimi anni, ma proprio per portare sempre con sè certe cose che abbiamo visto e che ci hanno affascinato. Insomma, un diario fotografico, una sorta di archivio di visioni. Non sono di certo io la prima a proporre un'idea del genere, è qualcosa che da anni ed anni la gente propone, la gente crea. L'immagine come testimonianza, come ricordo è qualcosa che è nato quando è nata l'immagine stessa. Sono moltissimi gli studiosi che si sono occupati di questo e hanno anche scritto molte teorie a proposito dell'immagine come mezzo di comunicazione.
Detto questo credo che inizierò a girare con una fotocamera in borsa, la mia mitica Nikon 3000 mi accompagnerà sempre! E' una macchina fotografica compatta, sapete, girare con una reflex non è molto comodo, anche perchè le reflex costano un po' di più....
Però con la mia cara Nikon si riescono a fare degli scatti decenti, ovvio, non bisogna avere grandi pretese, però non sono niente male! Un consiglio per scegliere una buona macchina fotografica? Non fatevi abbindolare dal numero dei pixel, che vi interessa solo nel caso in cui vogliate fare foto con formati da POSTER, controllate le ottiche, gli ISO, ovvero la sensibilità del sensore! Quello fa veramente la differenza, credetemi! 
Per info sugli ISO--> CLICK HERE!
Faccio questa piccola parentesi perchè sento sempre più gente che dice: "Ho una macchina fotografica con 2000000000 di megapixel!!!" UAU! Bene, poi vai a vedere le ottiche, gli iso e cose più utili...e fa cagare!
Quindi, meglio qualche pixel in meno e gli ISO più seri!!
Tornando al proposito del post, anche per concludere, vediamo quanto regge questa mia idea di diario fotografico, soprattutto perchè un diario cartaceo durava 3 giorni e poi lo dimenticavo nel cassetto...vediamo se con la fotografia posso fare di meglio!!


N.B. La foto di Torino in alto non l'ho scattata io!

sabato 28 maggio 2011

Consigli per la lettura!

Il noto quotidiano "La Repubblica" inizia, a partire da oggi, una nuova raccolta che per gli appassionati di letteratura un po' squattrinati può essere molto interessante.
Si tratta di 15 libri di letteratura internazionale con prefazione di autori italiani. Troverete ogni volume in edicola a solo 1 EURO + il prezzo del quotidiano.
Un'iniziativa interessante che permette a tutti di avvicinarsi in modo economico a queste opere! Esistono, è vero, le Biblioteche se si vuole risparmiare sull'acquisto dei libri, ma a volte è anche bello possedere un libro e dire "è mio", poterlo portare tranquillamente in giro, leggerlo in quanto tempo si vuole, abbandonarlo, riprenderlo, rileggerlo a qualsiasi ora del giorno, prestarlo, condividerlo....




Eccovi l'elenco delle uscite copiato direttamente dal sito di Repubblica:

Linea d'ombra di Joseph Conrad  con l'introduzione di Roberto Saviano
Sonata a Kreutzer di Lev Tolstoj - con l'introduzione di Corrado Augias 
Doppio sogno di Arthur Schnitzler - con l'introduzione di Antonio Tabucchi
Lo strano caso del dott. Jekyll e Mr Hide di Robert Louis Stevenson - con l'introduzione di Niccolò Ammaniti
Fuga senza fine Joseph Roth - con l'introduzione d Sandro Veronesi

Le prossime uscite:
Il grande Gatsby di Francis Scott Fitzgerald
L'indifferente di Marcel Proust
Fuga senza fine di Joseph Roth
Il giocatore di Fëdor Dostoevskij
Novelle per un anno di Luigi Pirandello
Il carteggio Aspern
di Henry James

Mrs Dalloway di Virginia Woolf
Benito Cereno di Hermann Melville

Una proposta interessante, non ho ancora preso il primo volume ma lo prenderò di certo, spero solo di trovarlo ancora in edicola!!!! Non so se farò l'intera raccolta, ma magari ogni tanto qualche volume lo prendo.
Mi piacciono molto queste iniziative di "La Repubblica", lo scorso anno con "L'Espresso" ha proposto un cofanetto di 12 dvd di cinema muto a 9,90€ l'uno; unica pecca, alcuni sono musicati da musicisti che non hanno ben chiaro il concetto di musica per il cinema muto, per il resto è rarissimo trovare in edicola film di questo genere.





venerdì 27 maggio 2011

FASHION VICTIM.....

Lo so che ho parlato poco tempo fa di moda, ma non posso non fare una breve (spero!) riflessione sul look della signora Beckam, la FASHION VICTIM.
Come ormai voi tutti saprete, l'ex Spice è in dolce attesa, partorirà in estate e già sappiamo che è la femmina che attendevano da tempo. Fino a qui non c'è niente di male, è una donna come tante, un po' più ricca di tante, che sta insieme ad un calciatore singolare e che ha una vita che la porta ad essere sempre sulle prime pagine di tutte le riviste di gossip e moda. 
Il problema principale è che spesso moda e premaman non vanno a braccetto, o per lo meno non vanno a braccetto per tutte le mamme del mondo che di solito nell'acquisto di abiti premaman prediligono scarpe basse e comode a trampoli da giocoliere del circo russo. 
Victoria no. Victoria sa essere alla moda anche quando è in dolce attesa. Ve la ricordate su che trampoli si è presentata al matrimonio di Will&Kate? Eccovi un'immagine per schiarirvi la memoria.


Belle le BALLERINE vero?
Tacco 16 e plateau 6, ovvero tacc 10, consigliato dai migliori dottori internazionali!!! 
Il problema è che siamo noi a non capire niente! Sono LOBOUTIN! Anche Maria e i suoi amici vorrebbero averle ai piedi! Poi sono di una finezza inaudita, oltre la comodità che si può immaginare!!!!  Che poi, detta bene, la scarpa era la cosa MENO STRANA che Victoria ha raccimolato quella mattina nella sua cabina armadio.

Insomma, la nostra Victoria è palesemente una vittima della moda, probabilmente andrà in sala parto con le ciabattine con il tacco (12) della Jimmy Choo realizzate apposta per lei, calcolando che a spasso con i figli sfoggia questi look!



Il futuro della pargola in arrivo è già segnato, ne vedremo delle belle!!
Un'altra Fashion Victim è Katy Holmes; la signora Cruise ha già messo in riga la sua Suri insegnandole fin da piccola l'importanza di saper camminare sui tacchi e a quale sia la differenza tra blush, fard, mascara, correttore, ombretto etc...






E' proprio vero che per i figli delle star avere un'infanzia normale è pressochè impossibile!!!
Che indecenza!!!



giovedì 26 maggio 2011

Festival delle Colline Torinesi

Questa settimana Torino è stata invasa da cartoline e flyers come questo qui sotto. Mi sono chiesta cosa fosse e dopo una rapida ricerca sono giunta alla conclusione: è la pubblicità del Festival delle Colline Torinesi. 
Un festival incentrato principalmente sul teatro. Per saperne di più vi consiglio di consultare il sito ufficiale dove è già presente il programma di questa edizione!

Una vetrina di novità teatrali firmate dai protagonisti della creazione contemporanea italiana e internazionale. Ogni anno a giugno nelle sale storiche e in luoghi inediti di Torino e dintorni.  (tratto dalla pagina ufficiale di facebook)

Per info--> Sito ufficiale: CLICK!


mercoledì 25 maggio 2011

Michelle ma belle!

Mentre medito su "cosa mangiare questa sera a cena" dopo due serate trascorse in pizzeria, ritorno a scrivere qualcosa sul mio blog, che ha avuto sì un picco di visite, ma nessuno commenta mai...o quasi mai...
Questo comunque non mi dissuade dallo scrivere sempre cose divertenti ed interessanti, prima o poi qualcuno ci troverà qualcosa di utile no?
Senza dilungarmi troppo andiamo al dunque, con una piccola intro. Facciamo così, se volete saltare l'intro, vi indico da dove potete continuare a leggere senza perdere troppo tempo, che roba seria eh!!!!?!!?

INTRO
Questa mattina mi sono svegliata, immersa nella tipica pozza di sudore del maggio torinese, e dopo una rapida colazione sono andata in biblioteca a studiare sperando di trovare un clima, non polare, ma almeno decente.
Lungo la strada ho raccattato uno di quei giornaletti altamente culturali: LEGGO.
Dopo aver incontrata la mia amica e dopo aver preso la postazione in biblioteca ho aperto il leggo e mi è CASCATO L'OCCHIO sulla prima pagina dove diceva "LEZIONI DI STILE" e poi sottotitolo: Buckingam Palace Michelle oscura Samantha e Kate. E così sono corsa alla pagina dell'articolo.

DA QUI POTETE LEGGERE L'ARTICOLO SALTANDO L'INTRO
Gli Obama in visita nel Regno Unito sono stati invitati a bere un tè a Buckingam Palace.
Naturalmente mentre gli uomini parlavano di politica le donne spettegolavano beatamente sorseggiando te verde, che si sa, fa mooooolto bene alla diuresi. 
Te verde in foglie o in bustine, deteinato o meno a parte: l'articolo era parlava principalmente dell'abbigliamento delle tre dame.
Prima di proseguire nel racconto vediamo di procurarci delle foto sul look michelloso, kateoso e samantoso (scusate i neologismi...)...

Se la prima volta la bella Michelle era andata a Buckingam Palace vestita così...



Questa volta ha voluto dimostrare di essere Americana Inside!!!! E ha sfoggiato questo look a dir poco...appariscente! 



I fotografi poi non ci hanno messo molto a confrontare il suo abbigliamento appariscente, ma sicuramente modaiolo, con quello della neo duchessa di Cambridge Kate Middleton.
Kate è nota per abbigliamenti più lineari e sobrii, forse più da Buckingam Palace che da White House.




Come al solito però l'oscar per il miglior abbigliamento della serie: "ormai ci abbiamo perso le speranze!" va a Camilla, i suoi cappelli hanno fatto storia e faranno storia per ancora molti e molti anni!!



All'incontro con la moglie di Cameron, Samantha, che non ha niente a che vedere con quella di Sex and the city, Michelle si è presentata così e Samantha...cosà!




Spettacolare il viola dell'abito di Michelle, mentre quello della British First Lady non è proprio il massimo dello splendore. Diciamo che eravamo perfettamente al corrente della sua "antipatia" per il mondo della moda e dell'abbigliamento! Pensate a com'era vestita per il matrimonio di Will&Kate!!! Una nota di merito però va all'appartamento che intravediamo sullo sfondo....INTERESSANTE!!!!

Insomma, dopo questa carrellata di foto che dire: gli Inglesi erano entusiasti dell'abbigliamento made in America sfoggiato da Michelle, a dire il vero non so chi sia lo stilista, però è stato apprezzato il suo savoir faire che le permette di indossare abiti da "mamma di tutti i giorni" e "First Lady della White House". Criticatissima Kate per l'abito troppo lineare e molto da "borghese", stra criticata Samantha che non vuole proprio cedere al mondo della moda.

Che dire in conclusione? Io tra tutte preferivo Kate, evidentemente sono borghese inside e non me ne sono mai resa conto...bah!

lunedì 23 maggio 2011

Due eroi della patria!

In questo post non voglio spendere molte parole. Vi lascio solo un'immagine, due nomi e un consiglio: NON DIMENTICHIAMO!




domenica 22 maggio 2011

Cannes: and the winner is.....

Da poche ore si è concluso uno dei festival più attesi dell'anno, il famosissimo Festival del cinema di Cannes che premia i suoi partecipanti con un delizioso omaggio floreale: la mitica palma d'oro.

Eccovi un elenco dettagliatissimo dei vincitori copiato ed incollato direttamente dal sito ufficiale, in modo da evitare errori di trascrizione!

In Competition :

Feature films

Short Films


Un Certain Regard :


Cinefondation :


A festival concluso, non avendo partecipato e non avendo visto ancora nessuna delle pellicole elencate, ma solo tanti tanti trailer (devo ancora vedere Habemus Papam!!!) possiamo solo prendere in mano la nostra Moleskine, che nel mio caso non è originale, ma è un sosia con la copertina azzurra e l'elastico rotto, e annotare tutti i film che ci interessano.
Gli Italiani non hanno portato a casa nulla, non avendo visto i film non posso dire se meritassero più o meno dei vincitori effettivi, appena possibile ve lo comunicherò!
Riguardo il film vincitore, al TG1 hanno detto che è stato coprodotto da Rai1, quindi possiamo sentirlo un po' nostro, dal trailer si presenta come un film molto poetico, sarà così? Di certo il cast promette molto bene, Sean Penn e Brad Pitt interpretano i ruoli principali.
Per rispondere alla domanda non si dovrà aspettare molto! Il film è uscito nelle sale mercoledì 18 maggio...corriamo a vederlo!!!!! 




Riguardo al film citato nel post precedente, The Artist, i premi non sono stati numerosi, ha ricevuto soltanto una palma come miglior attore il protagonista Jean Dujardin. Tengo sempre le dita incrociate, nella speranza che venga distribuito anche in Italia!!!! Come ho già detto, sono molto curiosa di vederlo!!



venerdì 20 maggio 2011

Che cos'ha fatto Lars?

Seguendo come procedono le vicende di Cannes, ieri dalla Croisette sono giunte notizie di dichiarazioni poco piacevoli da parte del ben noto Lars Von Trier.
Dopo una rapida ricerca tra i principali siti di notizie, pare che la dichiarazione fatta dal regista durante la conferenza stampa sia la seguente: 

"Per lungo tempo ho pensato di essere ebreo ed ero felice di esserlo. Poi ho conosciuto Susanne Bier e non ero così contento. Ma dopo ho scoperto che in realtà ero un nazista. La mia famiglia era tedesca. E questo mi fa anche piacere. Cosa posso dire? Capisco Hitler…simpatizzo un po’ per lui“ ha affermato Von Trier e poi ha aggiunto: “Adesso come esco da questa frase? Ok, sono un nazista“.

Immediatamente il presidente Gilles Jacob e il direttore artistico Thierry Fremaux hanno radiato Von Trier dal festival definendolo "persona non gradita". A distanza di qualche ora Lars ha quindi rilasciato le seguenti dichiarazioni (trascritte direttamente da La Stampa on line):


La domanda che tutti si pongono ora è: ma il suo film avrà possibilità di vincere qualcosa dopo questa dichiarazione? Che dire, staremo a vedere! Di certo sarà un'impresa, dichiarazioni del genere non si perdonano tanto facilmente!



mercoledì 18 maggio 2011

GONE WITH THE WIND

Non so se succede anche a voi, ma ultimamente il mio tempo per leggere si è ridotto parecchio. Quando ero più piccola passavo interi pomeriggi immersa nella lettura, oppure, alle superiori, pranzavo velocemente per leggermi qualche pagina del libro prima di cominciare a studiare. 
Ora che sono all'università leggo molto meno, eppure il numero di libri che vorrei leggere cresce in modo smisurato giorno dopo giorno. (Scusate se ho usato 200 volte la parola leggere...ma sono a corto di termini oggi...)
A causa di queste varie premesse, sono ancora in fase-lettura Kundera: L'insostenibile leggerezza dell'essere. Libro stupendo, meraviglioso! Che merita di essere letto tutto d'un fiato, cosa che io non sto facendo. L'ho quasi finito, ma tra esami, film da vedere, libri da leggere per gli esami, libri in più che leggo per "sfizio personale" (ovvero libri di saggistica o storia del cinema o biografie di registi), alla sera, prima di andare a dormire, non mi viene proprio la voglia di leggermi altro, ho sonno! Ed ecco a voi LA MORTE DELLA CULTURA. Spero di recuperare durante l'estate....

Appena finirò Kundera però, sento già che il prossimo "mattone" su cui vorrei "lanciarmi" sarà Via col vento. L'ho cominciato in Inglese, a dire il vero la parola cominciato è forse un po' impropria, diciamo che ho provato a leggere le prime pagine, comprendendo abbastanza la vicenda, ma all'idea di leggere un libro in Inglese...mi veniva alquanto male! Quindi ho fatto un ordine su Ibs e mi sono fatta consegnare a casa il libro in italiano! Appena finito Kundera: spazio a Margaret Mitchell! 

Molte persone mi hanno detto che è un polpettone: che sorpresa! Non so se avete mai visto il film, non è certo una mocciata o un cinepanettone, ma sinceramente le quasi quattro ore non mi sono pesate per niente. E' pesante forse per le tematiche trattate, ma credetemi: ho visto di peggio, ho visto cose che voi umani non potete neanche immaginare. Se Via col vento è un film "pesante" provate a guardarvi "I cancelli del cielo", morirete!!!!!! (E qui quante volte ho ripetuto la parola pesante?)

A dire il vero io ho abbastanza sopportazione per i film lunghi, se so che un film è lungo la prendo con filosofia, non guardo MAI l'orologio e mi lascio trasportare dalla trama, se poi è veramente DELETERIO lo divido in due visioni, cosa che non si dovrebbe fare, ma se proprio non ce la fate....è un buon modo per arrivare alla fine!

Detto questo vi saluto e torno a studiare. Prometto però di farvi una recensione su Kundera appena lo finisco e una su Via col vento se mai vedrò la fine. Magari prima ve ne farò una sul film, prodotto Hollywoodiano di grande interesse e da non sottovalutare: 10 oscar non si vincono tutti i giorni, ma a parte questo, è stato realizzato nel 1939, anno moooolto particolare per Hollywood!
Non mi dilungo oltre!

Buona giornata, cari lettori!!!!

P.S. Siete liberi di commentare, criticare, insultare ogni post!


Margaret Mitchell legge la sua opera: Gone with the Wind del 1936

lunedì 16 maggio 2011

THE ARTIST - silent movie

Quando viaggio in treno adoro sbirciare i quotidiani o le riviste che tengono in mano gli altri passeggeri per vedere un po' cosa stanno leggendo. Questa mattina il signore di lato a me stava leggendo "La Repubblica" e sbirciando qua e là mi è "cascato l'occhio" su un articolo a pagina 59 nella sezione su Cannes, intitolato "Spaventati e irresponsabili così il cinema racconta i padri. E nell'era del 3D sbalordisce un film muto in bianco e nero.".

Un film muto a Cannes? Fantastico! Appena sbarcata a Torino sono corsa dal giornalaio e ho comperato il quotidiano per leggere meglio l'articolo. Ebbene sì, ieri è stato presentato un film muto a Cannes, realizzato dal francese Michel Hazanavicius, la pellicola parla di un attore del cinema muto americano che a causa dell'arrivo del sonoro cade in disgrazia. La storia, riassunta così, ricorda un po' la vicenda di Cantando sotto la pioggia, ma ricorda soprattutto uno dei momenti più importanti del cinema internazionale: la nascita del sonoro. Visto dal 2011 forse non dice nulla, ma gli storici del cinema ricordano che fu un giro di vite molto importante per l'industria del cinema! Molti attori del cinema muto persero il lavoro, la loro voce non era adatta per il cinema parlato, o semplicemente non sapevano recitare ed interpretare i loro personaggi attraverso la voce. Tra i grandi del cinema muto che vennero toccati da questa nuova tecnologia ci fu anche il famosissimo Buster Keaton!


Tornando al film in questione, spero esca al più presto in Italia (ulteriori info sono a fondo pagina)! Sono veramente curiosa di vederlo! Il trailer promette molto molto molto bene, speriamo che anche il resto sia altrettanto...meraviglioso!
Eccovi direttamente da youtube il trailer.


 

Dal sito de "Il Corriere della Sera" ecco una breve opinione di Merghetti sul film in questione.  


Curiosando dai siti che stanno seguendo day by day il festival di Cannes, ho scoperto che ancora non si sa se il film The Artis uscirà in Italia. Figuriamoci! Sarebbe culturalmente troppo elevato per i produttori italiani. Già me li vedo: 
"Ahò e che è sta robba?"
"Nun c'è sta er sonoro!!!"
"Ahò volumeeee!!"
"Ahò, ma che è scaduta la pellicola?"
"Nun ce sta er colore, ma che è? L'hanno dato a Cannes?!"

Siamo messi male! In qualsiasi caso spero almeno di poter acquistare il dvd. 
Prima di chiudere però comunico ai produttori che una cosa positiva questo film ce l'ha: non servono i doppiatori! Dovrete solo fare dei sottotitoli per le didascalie, ma non sarà niente di complicato! 
Speriamo in bene!!!




martedì 10 maggio 2011

Perchè Moccia vende?

Questo post è dedicato a tutte le mie amiche 
e a tutti i miei amici che, come me, 
pensano che i libri di Moccia 
siano la piaga del nuovo millennio.


Dopo le classiche domande:
- ma gli Americani sono veramente andati sulla luna?
- ma esiste l'acqua su Marte?
- ma esistono gli alieni?
- ma Peter Jackson da che dietologo è andato?
- ma Mickael Jackson, James Dean e Bin Laden sono veramente morti?
- ma è meglio un Mac o un PC?

...nella top ten delle cose che la gente si chiede quotidianamente troviamo un quesito a cui risulta difficile dare una risposta vera: PERCHE' MOCCIA VENDE?
Eh, perchè questo qui vende? Perchè c'è gente che legge i suoi libri? Perchè hanno addirittura fatto dei film dai suoi libri? Perchè si è messo a fare il regista? Perchè pubblica così tanti libri? Ma soprattutto: da dove cavolo salta fuori questo qui?

Dunque, affrontiamo il problema con ordine e con calma! Ma prima di tutto una piccola precisazione: ammetto di aver sfortunatamente letto il suo libro più famoso: Tre metri sopra il cielo e quando sono giunta alla fine, dopo aver riso per la morte di Pollo (scusate lo spoiler), l'ho lanciato a tre km di distanza!

Chi è Moccia?
Oltre alla tipica risposta costituita da un volgarissimo appellativo che fa rima con Orione, ma siccome sono una persona educata non lo digito qui su questo blog, Moccia è anche lui figlio di un grande nome. Pochi infatti sono al corrente che il padre di Moccia è stato un autore della televisione italiana, ha scritto molti programmi tra cui Fantastico. Moccia quindi è come de Sica figlio in versione cartacea. 

Perchè c'è gente che legge i suoi libri?
Premesso che la media dei lettori di Moccia si aggira intorno all'età dei 16 anni, bisogna precisare che, grazie al cielo, non tutte le sedicenni hanno letto Moccia. Alcune hanno pensato di utilizzare i suoi libri per i falò estivi sulla spiaggia oppure come spessori per i tavoli traballanti. 
Le ragazzine che decidono di leggere Moccia sono, a parer mio, o terribilmente curiose di scoprire cosa mai scriva quest'uomo di così ecclatante, oppure in piena crisi ormonale e mentalmente instabili, tanto da dare soprannomi stupidi a tutti i loro amici (Baby, Kruffy, Pollo, Ciccia, Tuffy, Lolly, Lalla....).
Lo leggono perchè evidentemente non vanno più di moda i Liala, grande letteratura (???), e quindi si riversano sulle pagine di Fedeeee perchè le ritengono un'ottima evasione dalla realtà. E che evasione! Ragazze, se proprio volete evadere, guardatevi un film, fatevi un giro per negozi, leggetevi Harry Potter, ma questa porcheria evitatela!

Perchè denomino i libri di Moccia "porcheria"?
Questa domanda a parer mio è assurda, è RETORICA. Basta recarsi in una qualsiasi libreria, afferrare un libro di Moccia e leggere le prime sei righe. Probabilmente il risultato sarebbe questo.

"Baby guarda Pollo. Pollo guarda Lalla. Lalla guarda Baby. Tutti si mettono a ridere. Che sciocchine! Ridere su una cosa così! Baby non avrebbe mai pensato di scappare dalla finestra. Baby non avrebbe mai indossato un paio di Superga. Baby non si sarebbe mai messa con un teppista. Baby però era stata con uno spacciatore. Durante questa relazione si era fatta tatuare un cuore sul braccio. Baby voleva togliersi quel tatuaggio. Ma come si fa a togliere un tatuaggio?"

Stile unico, personaggi ben costruiti, approfonditi psicologicamente, vicende incredibili, famiglie Mulino Bianco, storie assurde...soprannomi IMPOSSIBILI. Marche...e qui faccio un approfondimento. Vogliamo parlare delle marche di abbigliamento in Moccia? 
E' un grandissimo ignorante! Quando 3MSC (scusate la zarrata ma il titolo è troppo lungo e lo abbrevio come fanno le mocciose) è diventato un cult non andavano di moda le Superga! Si vede che è un libro scritto negli anni 80, che ai tempi non si era cagato nessuno, perchè evidentemente nel mondo dell'editoria c'era ancora gente che sapeva la differenza tra una bella storia e la carta igienica! Oggi è diventato un CAPOLAVORO perchè probabilmente la popolazione è diventata abbastanza CRETINA da spendere dei soldi per acquistarlo! Per non parlare della Feltrinelli che osa distruggere le foreste per pubblicare scempi del genere!!!!!

Insomma, le SUPERGA sono rientrate nei nostri armadi in questi ultimi anni! Nel 2000 chi girava con All Star o peggio ancora Superga...era uno sfigato! Un Moccia insomma...
E qui qualcuno potrebbe dire: ma oggi si leggono ancora Guerra e Pace e Madame Bovary...anche questi sono vecchi come libri! 
Primo: non mischiamo la m....con il cioccolato, secondo: Tolstoj e Flaubert non si erano prefissati di "raccontare i ggggiovani di oggi", nè si credevano "gggggiovani" a quarant'anni, terzo: Moccia è alquanto assurdo nella sua veste di narratore dei "ggggiovani". Se hai quarant'anni e racconti storie amorose, e sottolineo amorose, di ragazzi di sedici, diciassette anni, hai dei seri problemi! Poi, detto questo, come diamine le racconta queste storieeeee!?!?!?!?

So che in questo momento la comunità delle ragazzine moderne mi starò odiando a morte, però credetimi: un giorno mi ringrazierete! 

Perchè hanno fatto dei film dai suoi libri?
A questa domanda posso solo rispondere così: in Italia vende un determinato tipo di cinema. Moccia fa parte di esso.

Perchè si è messo a fare il regista? 
Domanda retorica, per ulteriori delucidazioni leggete la precedente.

Perchè pubblica così tanti libri?
Bella domanda. Non lo so! A parte che oggi pubblicano cani e porci, però Moccia va oltre i limiti consentiti dall'Accademia della crusca!!!!!!

A questo punto, dopo aver analizzato ed esposto il problema vediamo di risolverlo: facciamo una campagna contro queste letture! Insegnamo ai ragazzi più piccoli quali sono i libri che vale la pena leggere. Poi, per carità, se anche voi come me volete provare l'ebbrezza di leggere almeno una di queste opere, siete liberissimi di farlo! A patto che non andiate in giro a dire che "vi hanno cambiato la vita in meglio". A me hanno solo fatto venire il prurito alle mani!!!!!

Ma questa letteratura under30 l'ha inventata Moccia?
Certo, come no! Pure l'onore di aver inventato una "letteratura"....per carità! 
Pensando a libri simili al mondo moccioso mi vengono in mente due esempi che sono dignitosi e assolutamente NON mocciosi (da notare il fatto che gli insegnanti di lettere li consigliano anche come letture!):


DUE DI DUE di Andrea De Carlo e JACK FRUSCIANTE E' USCITO DAL GRUPPO di Enrico Brizzi.
Il primo è un libro meraviglioso, scritto molto bene, che ha venduto parecchio. Parla di amore, amicizia, giovani, estate, libertà, vacanze, ma lo fa con la dignità di chi nella vita vuole fare lo scrittore e non il cronista dei "ggggiovani".
Il secondo libro è anche questo un buon esempio di sana scrittura, un modo interessante di raccontare le vicende di Alex D. Ricordiamo che Brizzi lo scrisse quando aveva 20 anni e già allora dimostrava di saper comporre pensieri di senso compiuto di lunghezza superiore alle sei parole. Moccia a quarant'anni è ancora impegnato a capire in che posizione deve sedersi la ragazza sulla moto quando partecipa alla corsa delle camomille. Ma ditemi: cosa fuma???

Ripeto: sono due esempi differenti nello stile, ma che hanno in sè una dignità. Sono romanzi, raccontano personaggi che crescono psicologicamente e che sono anche credibili nel mondo reale e credetemi, non succedono cose così ecclatanti! Non ci sono ragazze cretine che si mettono con il bulletto poi cadono dalla moto e finiscono nel letame!

Concludendo, ringrazio Moccia per due cose: per aver dimostrato ai ragazzi che chiunque può scrivere un libro e soprattutto perchè anche il mio gatto scrive meglio di lui!!!!
Grazie Fedeeee ti loVViamo!!!!!!


P.S. Su consiglio di un'amica, inserisco una citazione MOCCIOSA: L'amore è come una fragola con la bandana. Cosa significhi non lo so, forse voleva dire che l'amore è assurdo?
Mah, sicuramente poteva trovare un paragone più sensato! Caro Federico, qui vengo in tuo aiuto e ti propongo:
--> L'amore è come Moccia che scrive un libro serio!

P.P.S. La foto di Moccia che ho scelto per questo post ritrae lo "scrittore" nell'atto di scrivere un nuovo romanzo utilizzando il suo fidatissimo cellulare (ndr). Come Fiorello ha più volte sottolineato, Moccia scrive sempre i romanzi sul cellulare anche quando è in coda dal panettiere. Forse ora si spiegano i suoi pensieri eccessivamente prolissi!!! =)




lunedì 9 maggio 2011

Comunicazione di servizio: WHAT ABOUT blog and bloggers!

Ritorno al mondo-blog per lasciarvi un piccolo appuntino. Se fate scorrere questa pagina, potete notare che sulla vostra sinistra compaiono un po' di liste. La prima si chiama FRIEND 2.0 è un elenco di siti interessanti e importanti sul cinema, blog di amici e blog universitari di argomento vario.

Non sono messi lì a caso, è un tentativo di creare dei link che portino voi lettori a curiosare anche al di là del blog che vi si presenta davanti. Vi invito quindi a visitarli per vedere quello che accade anche su queste pagine; credetemi, alcune sono delle vere e proprie miniere di informazioni, altre vi racconteranno cose mai udite, altre ancora vi informeranno su iniziative cinematografiche, teatrali o tanto altro ancora. 

Un altro elenco che vi consiglio di spulciare è quello dei blog che seguo, questi sono di natura varia ed...eventuale! Rispecchiano un po' i miei interessi che magari non hanno niente a che fare con i vostri...però, visto che il blog è mio (imposizione dittatoriale in modalità Gollum) ho deciso di pubblicarli!

[qui volevo mettere una foto di Gollum, ma mi sono ri-resa conto che è proprio brutto, brutto da vedere!!!! Caspiterina, non me lo ricordavo così brutto!!!!]

Spero possano essere di vostro interesse.

E mentre voi visitate tutte questi siti (perché so che lo farete!!!!) io torno a leggiucchiare qualcosa per l'università!

Buona lettura e a presto!






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