Visualizzazione post con etichetta Social. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Social. Mostra tutti i post

sabato 5 settembre 2015

A Torino a girovagare

Sono tornata a Torino, nella mia splendida Torino per ritrovare gli amici che avevo salutato sei mesi fa, amici ai quali avevo detto un "arrivederci, a presto!" che stava tardando ad arrivare.
Ma alla fine ce l'ho fatta.
Sono riuscita a tornare a respirare quell'aria sabauda che tanto mancava.

Torino è bella proprio perché ha un'eleganza sua, ha charme, ha un suo stile che la rende unica e estremamente diversa da Milano.
Non tutti la amano perché ritenuta troppo provinciale, forse a me piace per questo perché nella sua grandezza è piccola e nella sua piccolezza è grande!

Ho girovagato per quelle vie che vedevo ogni giorno, tra agende da cercare, centrifugati di frutta e mercatini delle pulci.
Ho fatto poi una puntatina in un luogo meraviglioso, il Sermig che si trova a Porta Palazzo presso l'Arsenale della Pace.

Poi microgite fuori porta a Venaria prima e Rivoli, splendide città che fanno corona alla mia Torino.

Non ho comprato libri, questa volta. Perché ne avevo presi un paio a Milano qualche giorno fa.

Solo un'agendina e dei Post It da Tiger, una splendida penna Legami alla Mondadori e gli elastici da Melissa Erboristeria.

E poi ho fatto una scorpacciata di BELLE PERSONE, che forse è la cosa più importante.

Ecco qui qualche scatto dal Sermig:





E domenica per concludere...gita a Orta San Giulio, sul Lago d'Orta! 





Se poi volete seguirmi a livello "fotografico", cercatemi su Instagram fra_unaerredueti

venerdì 18 aprile 2014

La filosofia di Tippete #BIT

Oggi pensavo: conoscete anche voi la gente che parla a vanvera? Quelli che non hanno assolutamente nulla da dire, che allungano ogni discorso a livelli estremi senza fondamentalmente dire nulla. Li conoscete?
Io personalmente non li sopporto.
Non li sopporto perché li ritengo una perdita di tempo in versione Sapiens Sapiens POCO Sapiens. Come diceva Tippete in Bambi: se non sai che cosa dire, è meglio che non dici niente. 
Tutti hanno qualcosa da dire, o meglio lo credono, poi da quando c'è Facebook c'è gente che ha anche troppo da dire e dovrebbe imparare a contenersi. Posso dire cosa hanno fatto certi miei amici di Facebook durante tutta la giornata, perché questi non hanno più in mente qual è la linea di demarcazione che separa il mondo reale dal web
Ho visto coppie lasciarsi su Facebook e altri mettersi insieme. Dilettanti quelli che flirtano solo su Facebook. 
Ho visto gente chiedere consigli quando stava male: non si andava dal medico una volta?
Ho visto gente pubblicare foto che personalmente poteva tenersi per sè.
Ho visto gente raccontare le proprie vacanze secondo dopo secondo, bevuta dopo bevuta, sbornia dopo sbornia, a guardare bene si vedeva l'alcol trasudare dalle lettere degli stati pubblicati. 
Ho visto gente insultare altra gente su Facebook.
Ho visto gente dichiarare guerra al mondo attraverso Facebook. E qui ci spendo due parole. La domanda è: cos'avrebbero fatto Spartaco, Attila, Nerone, Cesare con Facebook? Sarebbe interessante. Nerone per esempio avrebbe proposto di inserire il tasto: "BRUCIA" al posto di Mi piace, variazione che personalmente avrei utilizzato rischiando quasi di abusarne in alcuni casi. Sapete quanti "Brucia" al giorno regalerei? Caspita! Che pensiero cattivo. Ma credo di non essere la sola a pensarlo.
In qualsiasi caso nell'utilizzare i social è bene fare propria la filosofia di Tippete: quando non sai che cosa dire, è meglio che non dici niente! E buona giornata! 


LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...