mercoledì 24 aprile 2013

Domani no di Cristiano Carriero: recensione!

Domani no è il nuovo romanzo di Cristiano Carriero ed è sicuramente un: signor romanzo.
Da damsiana quale io sono, forse dovrei un po' essere infastidita da certe affermazioni fatte nel romanzo, ma il punto è che sono vere. Tutti quelli che sono iscritti al Dams almeno una volta nella vita si saranno sentiti dire: che cavolo è sta cosa? Ma quindi cosa fate? Ma in pratica cosa puoi fare dopo?
A me hanno anche chiesto se per caso passiamo le giornate a guardare film e a mangiare pop-corn. Certo giovani, credeteci!
Ma non mettiamo troppa carne al fuoco e procediamo con ordine.

Domani no racconta la storia di Ernesto, un giovane di Bari che ama la musica, suona la chitarra, ha un gruppo e da grande vuole fare il cantante, vuole girare il mondo con il suo gruppo e cantare le sue canzoni, con testi che parlano dei grandi problemi sociali, che raccontano vicende vere, non canzonette di un'estate. La vita però lo porta a diventare Boavida, un cantante costruito a tavolino per una casa discografica che non gli permette di esternare i suoi pensieri, un personaggio di quelli che popolano i rotocalchi, destinato a fidanzarsi un mese con una velina, il mese dopo con una letterina (so che non esistono più ma mi piaceva la rima) e quello dopo ancora con una modella. Ma Ernesto non vuole essere Boavida, Ernesto vuole cantare le sue canzoni.
Nell'Alchimista di Coelho leggiamo: Tutto l'universo cospira affinché chi lo desidera con tutto sé stesso possa riuscire a realizzare i propri sogni. A Ernesto succede questo, con modi e tempistiche inattese, il tutto attraverso prove non semplici che la vita gli pone innanzi. Lungo la sua strada poi, oltre gli immancabili amici di sempre e quelli conosciuti grazie alla musica, sono molte le figure che accompagnano Ernesto: i genitori, separati in seguito all'outing del padre, eppure forse più uniti di prima, Andrea Ceravolo, direttore de Il Mucchio, figura paterna, una specie di fata madrina che aiuta davvero Ernesto e gli fa capire che lui è molto distante da quel Boavida costruito su di lui dalla casa discografica. Le donne da Maria a Blerina e infine Rossella. 
La vita di Ernesto è come quella dell'araba fenice, egli risorge dalle sue ceneri, un incidente segnerà il confine tra primo e secondo tempo nella sua vita, Boavida muore e quello che rimane è soltanto tanta voglia di ricominciare: a vivere, a cantare, a sognare e soprattutto ad essere realmente Ernesto. Finalmente Ernesto, quello vero, torna, Ernesto c'è, ed è forte perché ha capito la sua forza, la forza della sua terra, la forza degli amici, della famiglia.
Ernesto, un nome che mi ha rimandato immediatamente a un altro personaggio così famoso, Ernest di Oscar Wilde
Permettetemi il paragone, forse per qualcuno azzardato. 
Nella commedia dello scrittore inglese il nome Ernest suona come onest, ecco perché questo nome, associato a un uomo, è come un pedigree, garantisce che quello è un brav'uomo, un uomo da sposare. I due protagonisti cercano quindi di indossare l'identità di Ernest, per fare colpo sulle ragazze. E' singolare a questo punto pensare come l'Ernesto di Domani no rifugga se stesso, scansi quel nome e vesta quelli di Boavida per diventare un musicista. Alla fine sarà proprio quel nome a garantirgli il successo, lui vince quando è effettivamente Ernesto, quando sconfigge Boavida. Non ha bisogno del battesimo, come accade nella commedia di Wilde, egli è realmente Ernesto e quando lo scopre si apre di fronte a lui la vita. Ernestoc'è! 
I latini dicevano: in nomen omen. Beh, forse il nome Ernesto è davvero una garanzia di successo.
Tornando alla questione personaggi che accompagnano Ernesto lungo il percorso, troviamo davvero di fronte a noi uomini e donne di ogni genere, dai fanfaroni cafoncelli della casa discografica Wayo a personaggi come il sopracitato Andrea Ceravolo che devo dire ho davvero amato e che, ammetto, mi ha fatto piangere. Andrea Ceravolo dovrebbe essere preso d'esempio dai critici, un personaggio con le palle, un uomo discreto, un professionista, un padre modello e un modello di vita. 
Concludendo, perché mi sto davvero dilungando molto, ma le cose da dire su Domani no sono davvero parecchie, è stato davvero un piacere leggere questo libro, un'esperienza che vi consiglio di fare. Da leggere anche perché è un libro con colonna sonora integrata. Non ci credete? Leggete e vedrete...o meglio sentirete! 

Ringrazio il mio amico Andrea P. che tramite un giro di Tweet mi ha messo in contatto con Cristiano Carriero che mi ha inviato l'ebook gratuitamente al fine di partecipare al suo concorso per vincere un Kindle Fire. Se volete aiutarmi, Twittate la mia recensione taggandomi (@FrancescaCeru) taggando l'autore (@criboavida) e mettendo l'hashtag #domaniNo entro il 30 aprile. 
Siccome i benpensanti non mancano mai, voglio specificare che la recensione non è scritta ad hoc per ingraziarmi Cristiano, perché Domani no mi è davvero piaciuto molto e se siete miei followers da tempo, sono sempre molto chiara e schietta quando i libri mi fanno...schifo. Poi, se non ci credete, pensate un po' quello che volete.  


VOTO: 

P.S. A questo LINK potete ascoltare OSSESSIONE ONIRICA!! 


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