domenica 30 gennaio 2011

OSCAR 2011: è tempo di...NOMINATION!!!

Il 27 febbraio 2011 si terrà la tanto attesa Notte degli Oscar!!!
Per tutti quelli che non possono recarsi ad Hollywood, è possibile seguire l'intera cerimonia su Sky a partire dalle 23.55. Potrete vedere l'intero spettacolo standovene comodamente seduti sul divano in ciabatte e pigiama, in alternativa potete registrarlo e guardarvelo velocizzato nei giorni successivi!!!
In attesa dell'evento, ecco a voi in breve le nomination (prese da internet, spero siano affidabili!!!)

Statuette totali per:
Il discorso del re di Tom Hooper 12.
Il grinta dei fratelli Coen 10.
Inception di Christopher Nolan 8.
The Social Network di David Fincher 8.

Titanic ed Eva contro Eva mantengono ancora il primato delle 14 nomination.

Miglior film:
Black Swan
The fighter
Inception
The kids are all right
Il discorso del re
127 hours
The social network
Il grinta
Winter's bone
Toy story 3*
Dragon trainer*
Illusionist*

*Candidati anche come "Miglior film di animazione".

Miglior film straniero:
Biutiful (messicano)
La donna che canta (canadese)
In un mondo migliore (danese)
Outside the law (algerino)
Dogtooth (greco)

Nessun film italiano in concorso. A rappresentare il nostro paese era stato scelto La prima cosa bella di Paolo Virzì, ma evidentemente è stato escluso.

Miglior Attrice Protagonista
Annette Bening (The Kids are all Right)
Nicole Kidman (Rabbit Hole)
Jennifer Lawrence (Winter’s Bone)
Natalie Portman (Black Swan)
Michelle Williams (Blue Valentine)

Miglior Attore
Colin Firth, (Il discorso del re)
James Franco (127 Hours)
Javier Bardem (Biutiful)
Jeff Bridges (Il Grinta)
Jesse Eisenberg (The social network)

Miglior Regia:
Darren Aronofsky
David O. Russell
David Fincher
Tom Hooper
Ifratelli Coen

Escluso Christopher Nolan. Peccato! Speriamo che almeno su 8 nomination Inception porti a casa qualche statuetta! E' decisamente un buon film!!!
Unica italiana in concorso è ancora una volta una costumista: Antonella Cannarozzi.

Una riflessione...Forse per l'ennesima volta l'Italia dovrebbe pensare perchè nessun film del "bel paese" abbia ricevuto una nomination... C'è chi dice che nell'Accademy regni la mafia, ma il problema maggiore è che in Italia, da un po' di anni, non regna più il "Buon cinema".




giovedì 27 gennaio 2011

...raccontare per ricordare...

MEMENTO dicevano i latini,  questo verbo dovremmo stamparcelo bene in testa anche oggi nell'era della comunicazione 2.0. Dobbiamo ricordare! Ricordare il passato, quello che è stato, come è stato e cosa ci ha insegnato. HISTORIA MAGISTRA VITAE diceva Cicerone, ma spesso lo dimentichiamo.
Oggi 27 gennaio è la giornata della memoria, non dobbiamo dimenticare la Shoah, non dobbiamo dimenticare questo momento molto triste della nostra storia mondiale. Raccontare per ricordare, aveva detto un anziano signore della mia zona quando parlava della Seconda Guerra Mondiale, sì, perchè è solo attraverso il racconto, attraverso la ripetizione che le cose non vanno dimenticate, che i fatti si ricordano in eterno!
I modi per non dimenicare oggi sono parecchi! Film, libri, foto, interviste, documentari... Quindi..leggiamo, guardiamo, osserviamo...ma soprattutto raccontiamo per ricordare!

Molte informazioni sulla Shoah e un elenco di libri sull'argomento li potere trovare sul sito Lager Nazisti.




mercoledì 26 gennaio 2011

Ziarati al Collegio Einaudi presenta "Il meccanico delle rose"

Tutti voi avrete di sicuro in casa un mobile che non sta facendo propriamente il lavoro per cui è stato progettato; anzi, in questo momento è stracarico di oggetti dal formato variabile, costituiti da un materiale chiamato... "carta". Solitamente questi oggetti sono disposti l'uno sopra l'altro e il loro numero cresce in modo variabile, di preciso esso aumenta ogni volta che vi imbattete in un nuovo TITOLO...di...libro!
Ebbene sì, gli oggetti sono i libri e il mobile in questione è il vostro comodino, che, come sento più volte dire, è sempre stracarico di libri, libri e libri che uno vorrebbe leggere, ma che di fatto non trova mai il tempo per farlo!
Purtroppo per voi, ma anche per me, questo blog non farà altro che accrescere il numero di libri che avrete già impilato là sopra! Se volete un consiglio, fate come faccio io: onde evitare spiacevoli inconvenienti (tipo il crollo improvviso della pila, oppure la mamma che vi ripete ossessivamente che la vostra camera è un deposito), abbandonate il sistema del comodino e affidatevi alle liste accuratamente elaborate grazie ad excell e poi stampate e appiccicate all'interno dell'anta dell'armadio. Ho dovuto ricorrere a questo sistema perchè nella mia camera a casa non ho un comodino e qui a Torino, nonostante ne possieda uno piuttosto spazioso, è un meraviglioso deposito per la polvere e quindi, per pulirlo più velocemente, lo tengo il più possibile vuoto! (Detta così sembra che io sia la persona più ordinata del mondo...grande errore!!!!!)
Tornando al motivo originario del post, ovvero la pila di libri sul comodino, che tende a crescere invece che diminuire, preparatevi a deporre un nuovo volume sulla catasta (e mi preparo anche io perchè di fatto non l'ho letto!!). Il libro in questione è Il meccanico delle rose di Hamid Ziarati, ed. Einaudi. Da un veloce giro su internet il libro viene consigliato da molti lettori e ha ricevuto diverse buone recensioni, inoltre, ho avuto la fortuna di partecipare ad un incontro con l'autore (questa sera presso il Collegio R. Einaudi di Torino)...per questi motivi voglio consigliarmelo e consigliarvelo

TRAMA
Akbar - che vive in un paese ai bordi del deserto dove si estrae la migliore essenza delle rose di Persia - è un capofamiglia religioso e rispettato e trova un modo tutto suo per rimediare ai torti del destino che gli ha rubato un figlio. Khodadad è appena un ragazzino quando fugge di casa in cerca di se stesso, nei giorni dell'anniversario del martirio dell'Imam Hossein e dei suoi settantadue seguaci. Donya ha conosciuto la felicità e la disperazione, prima di andare in sposa a un uomo che ha il doppio dei suoi anni. Mahtab stava per laurearsi in medicina e iniziare una nuova vita, quando è incappata nei Guardiani della Rivoluzione. Laleh ha il nome d'un fiore - quello del martirio - e forse è una "pazza d'amore": è lei, dal letto di un ospedale, in un lucido delirio, a tirare inconsapevolmente i fili di tutte le storie, e a restituire il volto contraddittorio del suo amato, il meccanico delle rose. Il quadro dunque è compiuto. Ma chi è al centro di quel quadro ? L'uomo che da il titolo al libro ha creduto - come tutti - di essere protagonista della sua vita, ed è stato una comparsa in quella degli altri. Quel che è certo è che sullo sfondo, dietro le tante figure, resta un Paese riconoscibilissimo ma mai nominato, per rispetto di chi - vivendo nei suoi confini - non può nominarlo.

Da mettere sulla pila dei libri perchè...
  • ...Hamid Ziarati è nato a Teheran, Iran e il libro è ambientato proprio in questo paese, che spesso noi occidentali conosciamo solo attraverso il filtro mediatico.
  • ...l'autore guarda con molta obiettività alla sua storia nazionale e, se avete la fortuna di partecipare ad un suo incontro, vi racconterà che la cultura e la religione islamica non sono proprio come noi le conosciamo...
  • ...dalle poche pagine che ho sentito leggere, è scritto molto bene!  Hamid Ziarati dimostra di conoscere in modo approfondito la lingua italiana, uilizzando termini ricercati che spesso non utilizziamo nemmeno noi!!!
  • ...sempre dalle pagine che ho sentito leggere, mi sono resa conto della notevole abilità descrittiva presentata dall'autore, abilità che definirei quasi cinematografica.
  • ...ha una struttura narrativa molto interessante, attraverso il racconto delle vite di cinque personaggi, conosciamo la vita del sesto, il protagonista.
Non so di preciso quando riuscirò a leggerlo, ma se qualcuno di voi lettori lo terminerà prima di me, o magari lo ha già terminato da un po', può comunicare la sua opinione commentando questo post!!! Grazie!!!


martedì 25 gennaio 2011

Platinette e gli "Amici" di Maria

L'anno è cominciato da appena 25 giorni e già domenica sera abbiamo avuto un momento televisivo di alta cultura. Ebbene sì, all'interno dell'ormai NOTO e straNOTO serale di Amici, oltre ai soliti fiumi di lacrime, oltre alle solite montagne di ca...volate sparate da pseudo professori pseudo esperti...alla fine della serata è avvenuta una cosa che forse nessuno di noi avrebbe mai potuto immaginare!
In fase di eliminazione, essendoci tra le candidate la "favorita di Platinette" tale Diana Del Bufalo, la nota donna-uomo (all'occorrenza, mi vien da dire!) televisivo-radiofonica ha esclamato qualcosa tipo: "Se esce la mia favorita...ritorno uomo!". Ahinoi..la favorita è stata eliminata e Platinette non ha tardato a regalarci il "momento di alta televisione": si è tolto/a la giacca ed è rimasto a petto nudo + bretelle. Insomma uno spettacolo poco piacevole (cosa che ha affermato pure lui/lei stesso/a).
Ormai possiamo affermare che Amici tira fuori il meglio di ciascuno di noi, anche la persona più incensurata ed insospettabile, trapiantata ad Amici, potrebbe trasformarsi in un mostro acchiappa audience, dalla lacrima facile, un tipico fenomeno da baraccone "amico" di tutti. Già, perchè di "amici", nel senso caro e vecchio del termine, non se ne vedono più molti in quel programma!!!!! Beati i tempi in cui...si chiamava Saranno Famosi, ma ancora più beati i tempi in cui...Maria non riempiva le strisce pomeridiane, preserali, serali, notturne, pausa pranzo, colazione, mezzo spuntino etc della Mediaset!!!!!
Ecco perchè certe volte è meglio vedere un buon film o una buona serie televisiva!

N. B. Amici non rientra tra i miei programmi preferiti, ma facendo un po' di zapping, dopo aver visto NCIS, Castle e un pezzo della nuova fiction Rai con la Littizzetto come protagonista, mi sono dedicata alla Mediaset, sbarcando così su Italia1...pessima scelta!

venerdì 21 gennaio 2011

Six Memos for the Next Millennium

"La mia fiducia nel futuro della letteratura
consiste nel sapere che ci sono cose 
che solo la letteratura può dare
coi suoi mezzi specifici."
Italo Calvino  

Italo Calvino è forse uno tra gli scrittori più affascinanti del secolo passato, talmente affascinante che anche i letterati di Harvard lo avevano intuito e per questo lo avevano invitato nel 1985 ad Harvard a tenere una serie di sei lezioni in occasione delle famosissime Charles Eliot Norton Lectures. Egli, come spiega la moglie, fu il primo autore italiano ad essere invitato a partecipare a questo importante appuntamento letterario.
Sfortunatamente Calvino morì nel 1985 quindi non tenne mai quelle lezioni e riuscì a completarne solo cinque, infatti i suoi scritti, più gli appunti dell'ultima lezione, vennero raccolti dalla moglie e pubblicati nel 1988 con il titolo: "Lezioni americane: Sei proposte per il prossimo millennio".
Le sei lezioni erano così intitolate:
  1. Leggerezza
  2. Rapidità
  3. Esattezza
  4. Visibilità
  5. Molteplicità
  6. Coerenza (solo progettata)
Ogni lezione è per Calvino un'occasione per ripercorrere la storia della letteratura, un'analisi attenta di quello che è stato scritto e di come è stato scritto; egli stesso nella prefazione precisa: "Vorrei dunque dedicare queste mie conferenze ad alcuni valori, o qualità, o specificità della letteratura che mi stanno a cuore, cercando di situarle nella prospettiva del nuovo millennio".  Le Lezioni americane a mio parere sono quindi da vedere come un lascito, una specie di testamento che Calvino fa "for the nex millennium" e per tutti quelli che amano la letteratura.
A tal proposito è molto interessante citare quanto dice Gian Carlo Rosconi in occasione della prima edizione dell'opera: "La 'leggerezza', la 'rapidità', l' 'esattezza', la 'visibilità', la 'molteplicità' dovrebbero in realtà informare non soltanto l'attività degli scrittori ma ogni gesto della nostra troppo sciatta, svagata esistenza."

Consigliato a tutti quelli che: scrivono per lavoro, per divertimento, per sport, sono appassionati di letteratura e in particolare di Calvino.


Batman - The Dark Knight Rises


Dopo il grande successo di The Dark Knight, legato forse al fatto che era l'ultima pellicola completa del compianto Heath Ledger, tutti i fan di Batman sono in attesa del terzo episodio della saga. Di spoiler ce ne sono stati parecchi! C'era chi diceva che Batman avrebbe fatto una brutta fine a causa del compagno Robin, chi preannunciava un ritorno di Heath Ledger... Insomma, l'attesa sta crescendo! Purtroppo fino al 20 luglio 2012 però non sarà nelle sale, quindi ad oggi possiamo solo raccogliere le varie notizie che vengono pubblicate on line.
A tal proposito, notizia fresca fresca di ieri, finalmente è stato reso pubblico il nome dell'attrice che interpreterà Cat woman: ANNE HATAWAY. Il ruolo, nel Batman di Tim Burton, era stato interpretato da una fantastica Michelle Pfeiffer che aveva dato volto ad un personaggio dalla psicologia molto complessa. Il ruolo del cattico Bane verrà affidato a Tom Hardy che abbiamo già visto nel precedente film di Nolan: Inception.
Confermati Christian Bale nel ruolo di Batman e Michael Caine in quello dell'indimenticabile maggiordomo.
Che dire, gli ingredienti per un altro buon film ci sono tutti...non ci resta che attendere pazientemente il fatidico 20 luglio 2012.

giovedì 20 gennaio 2011

Wicked!

Londra è una città affascinante sotto ogni aspetto, dalle vie alla metro, dall'architettura delle case ai monumenti, dai musei alle chiese...insomma una settimana non basta nemmeno per scoprire un quarto della sua bellezza! Una cosa che bisogna sicuramente fare almeno una volta nella vita, e poi se l'esperienza piace si può tranquillamente ripetere, è andare a vedere un Musical. Molti di voi diranno: "Perché devo andare fino a Londra per vedere un musical? Non posso tranquillamente vederlo qui in Italia?". Forse sì, potete vederlo anche in Italia, ma credetemi: non sarebbe la stessa cosa!
Lo scorso 4 gennaio ero a Londra e alla sera sono andata a vedere Wicked, tratto dal romanzo Wicked: The Life and Times of the Wicked Witch of the West di Gregory Maguire (pubblicato in Italia con il titolo: Strega: cronache dal mondo di Oz in rivolta), che ci racconta la storia mai raccontata della strega dell'ovest, la terribile strega verde del Mago di Oz. Lo spettacolo è stato a dir poco meraviglioso! Non solo per la bravura degli attori, ma la cosa che maggiormente impressiona noi italiani è la macchina scenica e soprattutto la politica teatrale londinese.
La macchina scenica è qualcosa di assolutamente fantascientifico in Italia, anche se la Stage Entertainment ha provato a portare in Italia spettacoli come La Bella e La Bestia, dimostrandoci in che modo funziona il Musical tout court, non riusciamo neanche lontanamente ad immaginare come possa essere un palco londinese, soprattutto un teatro londinese. Il palco praticamente è mobile in ogni sua piccola parte, con il boccascena che viene agghindato apposta per il musical che va in scena, poi ci sono teli, ponti, mobili che entrano e escono quasi per..magia!
La politica teatrale londinese, che è quella di Broadway e che l'abbiamo recentemente conosciuta in Italia sempre grazie a La Bella e La Bestia, dice che un musical continua ad andare in scena nello stesso teatro fino a quando avrà pubblico! Che detta così suona come: "Okay, i primi sei mesi faremo ogni sera il tutto esaurito, poi gli altri mesi ci saranno al massimo cento persone..". Invece no! Le sale sono sempre piene, basta pensare al celeberrimo caso di The Phantom of the Opera, che è in scena senza stop dal 1986!! Cose dell'altro mondo insomma! Per non parlare poi del fatto che ogni teatro esternamente viene arredato e decorato in base al musical che ospita!
Concludendo, vi invito ad INVESTIRE qualche sterlina per vedere un Musical Londinese, credetemi, resterete a bocca aperta e soprattutto...canterete per il resto della vostra vacanza! E' scientificamente testato!




mercoledì 19 gennaio 2011

Derek Zoolander fa il bis!

Fan di ZOOLANDER, il modello che ha capito che nella vita non bisogna essere solo belli belli belli in modo impossibile: siete pronti a fare il BIS?
Ebbene sì, è ufficiale! Da Hollywood dicono che è pronto lo script per il secondo episodio, in cui troveremo Derek e Hansel dieci anni dopo che cercheranno di rientrare nel loro settore caro e adorato: quello della moda. Per tutti quelli che si domandano: e Mugatu ci sarà? La risposta degli sceneggiatori sembra positiva: si, il tremendo Mugatu tornerà!
Quindi...non ci resta che attendere pazientemente l'uscita di questo nuovo film!

Cantando sotto la pioggia (Singin' in the rain)


Qualora mi chiedessero di fare un elenco dei miei 100 film preferiti, credo che Cantando sotto la pioggia potrebbe rientrare tranquillamente nei primi cinquanta, anzi, forse tra i primi 10. Non solo perché, a mio parere, rappresenta la quint'essenza del musical e del cinema come intrattenimento, ma soprattutto perché esso è strutturato in modo tale da non lasciare allo spettatore un attimo di respiro. I numeri musicali si inseguono uno dietro l'altro, regalando al pubblico 103 minuti di pieno SPETTACOLO, facendo venir voglia allo spettatore di accompagnare Gene Kelly, Debbie Reynolds e Donal O'Connor a passi di tip tap, canticchiando il simpatico scioglilingua Moses supposes his toeses are roses, oppure Good morning, oppure sgambettando allegramente sotto un diluvio primaverile.
Il film racconta il periodo in cui a Hollywood uscì "The Jazz Singer" e in seguito si ebbe la transizione dal muto al sonoro, durante la quale molti attori persero il lavoro: essi erano bravi nella mimica, ma la loro voce non era adatta alla recitazione.
Questa pellicola è stata proiettata in un doppio spettacolo (18 e 19 gennaio) presso il Cinema Massimo di Torino, il quale ogni mese propone diverse proiezioni molto interessanti; in particolare Cantando sotto la pioggia faceva parte della retrospettiva: "Magnifiche visioni" che propone mensilmente capolavori restaurati in digitale.
E' un film che appartiene sicuramente alla storia del cinema, ma è un film che parla anche della storia del cinema. Assolutamente da vedere, anche se il musical non è proprio il vostro genere preferito!!


Andrew Garfield sarà il nuovo Spiderman

Se qualcuno, o meglio qualcuna di voi ha snobbato Spiderman perchè era troppo un film per maschietti, oppure l'attore protagonista non sembrava avere il fascino di un supereroe (confrontato con le varie star che hanno interpretato Batman), di sicuro si ricrederà quando vedrà il nuovo volto dell'uomo ragno!
Il suo nome è Andrew Garfield ed è diventato famoso recentemente grazie al film The Social Network, in cui interpreta la parte di Eduardo Saverin, il migliore amico di Mark Zuckeberg, celeberrimo fondatore di Facebook. La sua interpretazione è stata molto apprezzata tanto da ricevere una nomination ai Golden Globe 2011 come migliore attore non protagonista. Andrew non è nuovo nel mondo del grande schermo, infatti aveva già recitato in molti altri film come Leoni per agnelli o il più recente e tanto acclamato Parnassus. Che dire...siamo tutte in attesa di questo nuovo episodio di Spiderman per vedere il bel Garfield ma anche perchè sarà il secondo lungometraggio della carriera di Marc Webb. La pellicola uscirà nel 2012, quindi dovremo attendere un po'...ma intanto vi lascio con qualche scatto di Andrew (e non solo!) sul Red Carpet dei Golden Globe!

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