Clint torna al cinema con una nuova pellicola tutt'altro che leggera e tranquilla. Questa volta ha scelto di parlarci ancora della cara e vecchia storia Americana e di uno dei personaggi che l'hanno segnata in modo indelebile: J. Edgar Hoover, che forse a noi Italiani non dirà nulla, ma potremmo definirlo: l'uomo delle impronte digitali...ma non solo!

Allo stesso tempo però un uomo pieno di mistero, di fascicoli confidential (strettamente riservati) che riuscivano a tenere a bada personaggi di grande spicco come i presidenti degli Stati Uniti d'America, dimostrando quindi di avere più potere dell'uomo della Casa Bianca.
Insomma, la quantità di materiale su J. Edgar Hoover è immensa e lo si nota anche dalla densità del film stesso che in due ore circa racconta molti e molti degli avvenimenti più salienti che hanno segnato la carriera di questo personaggio. Un film da vedere con grande attenzione per non perdersi assolutamente i passaggi e proprio per questo motivo è uno di quei film aperti, nel senso che lo spettatore dovrebbe uscire dalla sala pieno di domande a cui vorrà dare una risposta attraverso la visione di altri film sull'argomento oppure la lettura di libri incentrati su questo personaggio o sul periodo storico da lui vissuto.
Un'altra grande prova di abilità dimostrata da Clint Eastwood che per la prima volta si trova a lavorare con Leonardo di Caprio. Riguardo a quest'ultimo penso che ormai si sia pienamente ricattato dall'essere solo un belloccio qualsiasi di Hollywood, infatti è migliorato molto negli ultimi film, diventando un attore degno di nota.
bellissima recensione mi hai spinto ad andarlo a guardare! l'argomento mi affascina e mi interessa molto... GRAZIE!
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