mercoledì 19 gennaio 2011

Cantando sotto la pioggia (Singin' in the rain)


Qualora mi chiedessero di fare un elenco dei miei 100 film preferiti, credo che Cantando sotto la pioggia potrebbe rientrare tranquillamente nei primi cinquanta, anzi, forse tra i primi 10. Non solo perché, a mio parere, rappresenta la quint'essenza del musical e del cinema come intrattenimento, ma soprattutto perché esso è strutturato in modo tale da non lasciare allo spettatore un attimo di respiro. I numeri musicali si inseguono uno dietro l'altro, regalando al pubblico 103 minuti di pieno SPETTACOLO, facendo venir voglia allo spettatore di accompagnare Gene Kelly, Debbie Reynolds e Donal O'Connor a passi di tip tap, canticchiando il simpatico scioglilingua Moses supposes his toeses are roses, oppure Good morning, oppure sgambettando allegramente sotto un diluvio primaverile.
Il film racconta il periodo in cui a Hollywood uscì "The Jazz Singer" e in seguito si ebbe la transizione dal muto al sonoro, durante la quale molti attori persero il lavoro: essi erano bravi nella mimica, ma la loro voce non era adatta alla recitazione.
Questa pellicola è stata proiettata in un doppio spettacolo (18 e 19 gennaio) presso il Cinema Massimo di Torino, il quale ogni mese propone diverse proiezioni molto interessanti; in particolare Cantando sotto la pioggia faceva parte della retrospettiva: "Magnifiche visioni" che propone mensilmente capolavori restaurati in digitale.
E' un film che appartiene sicuramente alla storia del cinema, ma è un film che parla anche della storia del cinema. Assolutamente da vedere, anche se il musical non è proprio il vostro genere preferito!!


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