lunedì 4 febbraio 2013

My G-Day!

Il 25 settembre 2006, in una uggiosa mattinata settembrina, sono salita su un pullman alle ore 5.49 alla volta di Santhià per prendere il Milano-Torino che mi avrebbe portato per la prima volta a Torino.
Ero stata ammessa al DAMS, avevo passato il test d'ingresso e quel giorno stava per iniziare la mia carriera universitaria. Avevo deciso di fare la pendolare. Una pazza, direte, effettivamente farsi un'ora e mezza di treno all'andata più un'altra ora e mezza al ritorno, non era proprio un divertimento. Il primo anno è volato, tra amici nuovi conosciuti per caso in fondo a un'aula, oppure nella pausa pranzo, persone con le quali condividere intense lezioni dalle 12 alle 14, con le quali correre a prendere il treno, con le quali versi il caffè-disgustoso delle macchinette. Con le quali realizzare il "paper" per l'esame di Inglese del professor Bajma Griga, che è scomparso da un anno circa.
Il primo anno è volato e il mio umore, nonostante il pendolarismo, era migliorato moltissimo rispetto agli anni del liceo, durante i quali il greco e il latino erano stati per me come Scilla e Cariddi.
Ho iniziato così il secondo anno, pendolare di nuovo. Questa volta però me la cavavo prendendo il treno delle 7.10 e finalmente avevo scelto il mio percorso: volevo studiare cinema, avevo avuto un iniziale svarionamento e volevo puntare tutto sull'arte, ma dopo aver sentito i racconti di ragazzi che erano più avanti di me negli studi, ho capito che non poteva essere la mia strada.
Nel cinema ho trovato...un mondo, che non immaginavo minimamente. Non ero una grande esperta, lo ammetto, come non lo sono tutt'ora. Mi erano quasi sconosciuti Orson Welles e Griffith, ma ricordo benissimo che appena ho visto le loro pellicole non ho potuto fare a meno di innamorarmi di loro.
Tra un film e l'altro, conversazioni di messenger intrecciate, ennesime pause pranzo e primi folli progetti....ho conosciuto molti altri amici, con i quali ho stretto anche grandi amicizie.
Anche il secondo anno è volato senza quasi che me ne rendessi conto, ma già ventilavo qualcosa di nuovo per la mia vita torinese: trasferirmi finalmente a Torino. Dovevo iniziare il terzo anno, che prevedeva corsi dal 8 del mattino, dovevo fare la tesi...quindi, di comune accordo con mamma e papà, ho inviato la mia richiesta per abitare presso il Collegio Einaudi e quello, me ne sono resa conto dopo, era un piccolo passo per l'uomo, ma un grande passo per la mia vita torinese.
Sono entrata in collegio in una soleggiata mattina di settembre. Ricordo ancora che ero stanchissima perché la sera prima ero in piazza ad ascoltare i Cluster, e quella mattina ero asociale, parlavo pochissimo...e i miei co-collegiali mi avranno presa per pazza.
Ho iniziato quindi la mia vita torinese: durante il primo semestre mi ero caricata ogni corso possibile e immaginabile, otto ore di lezione per tre giorni...dalle 8 alle 16.. Pazza!
Tra un corso e l'altro avevo poi trovato una proposta di tirocinio molto interessante: una settimana al festival del cinema di Courmayeur. Wow! Presa al volo. Esperienza bellissima! Che mi ha fatto conoscere un sacco di gente e di compagni di corso.
E poi....è arrivato il momento di chiedere la tesi...e mi sono lanciata su una tesi che trattava di cinema muto. Ricercavo libri per la tesi, pensavo alla specialistica....e continuavo a dare esami. A settembre 2009 mi mancava l'ultimo, tutto incastrato per laurearmi a gennaio 2010, ma le cose non sono andate come speravo. Purtroppo questo fatidico esame mi ha ritardato la laurea facendomi andare un anno fuori corso, nonostante stessi già frequentando la specialistica.
Mi sono laureata così durante un'afosa mattina di luglio del 2010.
Ovviamente a settembre ho iniziato la specialistica, carica come non mai!
Due anni intensi, che però mi sono serviti per approfondire ulteriormente le mie conoscenze e anche per ampliarle, perché c'è sempre qualcosa da sapere.
E il 31 gennaio...ho concluso il percorso, laureandomi di magistrale. Finalmente o purtroppo sono arrivata alla fine del percorso.
Sono felice, ma allo stesso tempo un po' dispiaciuta. Credo di aver capito in questi anni che questa è davvero la mia strada, che poi si è intrecciata con altre strade. Mi è sempre piaciuto il cinema, la narrazione, il racconto, le storie, la Storia, i libri. Ho sempre adorato queste cose e sono felice della scelta che ho fatto. Ho inseguito un sogno, lo inseguo tutt'ora e continuerò. Ho 25 anni e sono autorizzata a sognare. Ne sono convinta.
Non so ancora con certezza cosa farò da grande, ma pian piano lo scoprirò.

3 commenti:

  1. congratulazioni dottoressa!!! ^^ Certo che sei autorizzata a sognare, ne hai ogni diritto e spero che i sogni ti portino dove tu vuoi...
    ma sai che anche io in questi giorni avevo una laurea del Dams? Va a finire che la conosci questa mia amica, solo che lei si è laureata l'1... vabeh in ogni caso congratulazioni ancora e spacca tutto! ^^

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    Risposte
    1. Grazie, carissima =)
      Oh mamma...sta a vedere che la conosco! Ahahah!
      Che io sappia il 1° si è laureata una ragazza del mio corso...magari è lei!!! =D Sarebbe il colmo!!!

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  2. Bellissimo il tuo racconto, congratulazioni!!!!!!

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