mercoledì 24 ottobre 2012

Acquistai: On The Road di Jack Kerouac

Ieri giretto in libreria, da Libraccio e poi da Feltrinelli e...non resisto! Compro On The Road, ma non la versione commerciale che hanno editato ora in occasione dell'uscita del film, ho preso la versione senza la ragazzina di Twilight in copertina con una oscena tinta bionda, ho preso quella che vedete nella foto, con tanti bei saggi critici all'inizio e una bella postfazione di Fernanda Pivano. 
Ho voluto prendere questo primo perché costava uguale all'altro, secondo perché la copertina dell'altro non mi piaceva: metti che il film mi fa schifo? Onestamente non sto sentendo molte recensioni positive in merito e visto che molti mi hanno più volte detto che On The Road è un libro che ti segna la vita, che ti rimane impresso che non puoi far altro che amare... La presenza della vampiretta bionda non aiuta molto, nel senso che non promette per niente bene! Quindi credo che non guarderò questo film al cinema, anche perché dalle mie parti probabilmente non arriverà mai, ma lo guarderò poi in dvd. So di aver sviluppato un'innata forma di razzismo nei confronti di Kristen Stewart, ma obiettivamente, cari lettori, quella ragazza è espressiva quanto un cactus (nel senso che un cactus ha più espressioni di lei...).
Poi per carità, magari qui fa la performance del secolo, il che sarebbe alquanto preoccupante, ma credo che questo non capiterà. 
Detto ciò vi lascio alla trama del libro e fatemi sapere se lo avete già letto, se avete visto il film, se vi siete rifiutati...attendo info!
Grazie!

TRAMA
Dean e Sal (trasfigurazioni letterarie di Neal Cassady e Jack Kerouac) si mettono in viaggio, animati da una infinita ansia di vita e di esperienza, sulle interminabili highways dell'America e del Messico. "On the Road" ne registra le tappe, le rivelazioni, gli incontri, regalandoci una storia di grande autenticità artistica ed esistenziale. Romanzo dell'amicizia e delle difficoltà dell'amore, della ricerca di sé, del desiderio di appartenenza, narrazione dell'ansia di un andare senza fine che cancelli l'ombra della noia e quella più grande e oscura della morte, "On the Road" dà corpo a tutti i grandi miti dell'America e della civiltà occidentale.

2 commenti:

  1. Abbiamo letto On the road sul mio blog al nostro primo gdl...è un romanzo particolare, con uno stile difficile da digerire e per molti sembra non dire nulla...in realtà un messaggio ce l'ha ma la beat generation non è cosa per tutti...altre blogger che lo leggevano con me sono rimaste insoddisfatte...io sono contenta di averlo letto, è un libro che ritengo da leggere perché bisogna avere cognizione di causa, ma non è un libro che mi è rimasto nel cuore...sono curiosa di sapere come lo troverai...:-)

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  2. Che dire di questo libro? Me l'ha regalato ben 7 anni fa mio marito (allora solo fidanzato) con una bellissima dedica che parlava di "generazione ribelle e della sua fame che si placa solo con km d'asfalto" e con l'augurio di sognare grazie a quelle pagine, come era successo a lui. Un po' mi vergogno ma non ce l'ho fatta a leggerlo, il segnalibro (una foto del nostro primo viaggio insieme, come eravamo giovani!!!) è ancora a pagina 140 ma a quel punto dovrei esserci arrivata dopo mesi e mesi. Sì, è un libro difficile e pesante, non tanto per i contenuti ma per lo stile. C'è chi lo adora (mio marito appunto) e chi, come me, lo ha abbandonato o è arrivato alla fine con fatica. Io l'ho lasciato perdere perché procedevo a rilento (io sono capace di passare metà notte sveglia a leggere se un libro mi cattura), non mi prendeva e mi sembrava di perdere l'occasione per leggere tanti altri libri.
    Facci sapere tu che ne pensi.
    Magari mi ritorna la voglia di leggerlo e riparto da capo.
    Cra.

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