giovedì 25 ottobre 2012

Un attimo, un mattino di Sarah Rayner: recensione!

Recensire Un attimo, un mattino di Sarah Rayner è un po' difficile, soprattutto perché non mi è davvero piaciuto come libro e prevedo che questa recensione sarà parecchio concitata e piena di spoiler.

La morte di Simon alla quarta pagina del romanzo. Allora: far morire i personaggi ha senso solo se sei in un thriller, noir, poliziesco, giallo. Il problema è che questo libro parte da quello per costruire il resto, regalandoci praticamente una storia che ci parla di uno che muore e la moglie che deve accettare questa morte improvvisa, deve dirlo ai figli, organizzare il funerale il tutto in una settimana. Ora spiegami, Sarah Rayner, perché diamine devi farmi morire una persona di infarto mentre sta andando al lavoro e su quella cosa devi scriverci un libro. Cioè, scrivilo pure, ma gestisci meglio le cose!
Questa storia delle tre "amiche" è penosa! Uso le virgolette proprio perché devono essere usate! Se Tra Karen e Anna sì, c'è amicizia, ma Lou non può essere definita propriamente un'amica, è una che entra nella vita di Anna e poi in quella di Karen, a sto punto era meglio se Anna, una volta lasciato il compagno decideva di mettersi con Lou, almeno ci sarebbe stato un bel colpo di scena per uscire dall'apatia.
Per non parlare delle scene di sesso di Karen con il marito Simon che, okay, ci sta che lei ripensi al marito quando era in vita ma: solo quando avevano rapporti? Altri momenti? Si qualcosa lo accenna, ma la loro relazione era tutta chiusa nella sfera della sessualità? Sono stati insieme vent'anni solo per il sesso? Ho i miei dubbi!
Poi onestamente il personaggio di Lou è costruito davvero male: è lesbica, va bene, ma mi spieghi perché è necessario inserire una ragazza lesbica? Insomma, vuoi dire che una lesbica può essere amica di una donna anche senza pensare di provarci con lei? Qui la questione non è essere bigotti e razzisti verso gli omosessuali, ma trovo questo personaggio sprecato all'interno della narrazione.
Mi sembra che questo libro sia la fiera dei luoghi comuni e onestamente non capisco le frasi che hanno posto sulla copertina che lo definiscono il libro del secolo. E' proprio brutto! Ogni tre righe, quattro sono da eliminare! 
Cioè per carità, uno può raccontare quello che ha voglia nei romanzi, ma almeno un po' di logica. In sto libro non succede niente! E' di un piattume misto alla depressione totale che ti fa passare la voglia di leggerlo.
I personaggi cambiano, Anna lascia Steve, Lou si innamora e Karen accetta la morte del marito. Caspita, è come chiedere a un criceto di andare dal punto A al punto B quando essi sono posti all'estremo di una linea retta. 
Insomma, credo di averlo detto in tutte le salse: questo libro non mi è proprio piaciuto. Salvo solo la copertina che è stupenda ma, come per altro mi era stato anticipato, non ha niente a che vedere con il libro.

VOTO: 




7 commenti:

  1. Avevo accolto con entusiasmo questo libro quando l'ho visto su "Il libraio" ma non è la prima recensione negativa che leggo e il mio entusiasmo si è decisamente smontato.
    Sono combattuta se leggerlo o meno, di sicuro aspetterò un'offerta oppure l'edizione economica. E magari valuto anche l'e-book se costa poco.
    Vedremo...

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    1. Guarda, io ero stata catturata dalla copertina, so che i libri non si scelgono dalla copertina, ma ho un debole per le tazzine. =D L'ho finito perché non mi andava di lasciarlo in giro a metà e soprattutto perché volevo proprio vedere fino a che punto poteva arrivare la scrittrice. Bah, deludente. Non voglio dire inutile, perché avrà una sua utilità, ma deludente credo sia adatto.

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    2. Ti capisco, anch'io mi faccio sempre attirare dalle copertine! Prima o poi lo leggerò, perché tanto so che andrà a finire così e ti farò sapere. In ogni caso so cosa aspettarmi ;)

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  2. Che bello leggere la tua opinione! Finora in giro ce ne sono poche (nessuna?) e non volevo essere l'unica ad averlo trovato inutile e triste...

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    1. Ah, Sonia, avevi stra ragione!! -.- Effettivamente sì, non è un libro molto recensito...chissà come mai!!

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  3. Ho sentito parlare benissimo di questo libro così come ne ho sentito parlare malissimo... e devo ammettere che i romanzi che suscitano queste opinioni tanto contrastanti mi incuriosiscono sempre parecchio!
    E, paradossalmente, la tua recensione mi ha fatto venire ancora più voglia di leggerlo :P

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    1. Aahahah beh, sono contenta che ti sia venuto voglia di leggerlo a partire dalla mia recensione! Anzi, lo apprezzo, perché vuol dire che non ti fermi alle opinioni degli altri =) Sta succedendo la stessa cosa a me con On The Road (post precedente a questo), i commenti sono molto discordanti...quindi mi invogliano ancora di più a leggerlo! =)

      Allora buona lettura e se ti va poi fammi sapere!

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