mercoledì 15 febbraio 2012

Sanremo 2012: la prima serata.


E' iniziato uno degli eventi più o meno attesi dell'anno: Sanremo. La macchina del festival si è accesa ieri, 14 febbraio, e continuerà a lavorare fino al 18. La partenza è stata molto difficile non solo per la solita serie di critiche che si sono accumulate nei mesi e giorni precedenti, ma per guasti tecnici, pubblico da imbavagliare, vallette incriccate e sistema di voto della giuria demoscopica non funzionante.
Insomma un festival un po' zoppo si potrebbe dire, ma capitanato da un Morandi che ha cercato di tenere duro fino alla fine.
Commentare l'intera serata sarebbe eccessivo, quindi prenderò qualche spunto qua e là.

Le canzoni
Mi dispiace molto doverlo dire, ma a parte la loro più o meno bellezza eccetera eccetera, per l'ennesima volta il festival è stato a discapito della canzone. I cantanti in gara sono stati infilati all'interno di una scaletta che prevedeva comici, vallette e cavolate. Le migliori? Mah, sinceramente questa mattina appena sveglia ne ho riascoltate tre: Renga, perché è un cantante che apprezzo molto, Arisa, perché mi ha sconvolto con il nuovo look e, a parte la canzone un po' ruffiana e con qualche luogo comune, ha una gran bella voce, e Samuele Bersani che come look spaccava! Carina anche Nanì di Pierdavide Carone e Lucio Dalla. Tremendi Giggi e la Bertè...mamma mia!

Celentano
Comparso in scena dopo una pessima introduzione con immagini di guerra (scusate, ma chi è il pirla che l'ha pensata?), come previsto ha monopolizzato subito la serata, occupando il palco per quasi un'ora, insultando a destra e a manca, sproloquiando, facendo intervenire anche Pupo dal pubblico, un pessimo pezzo teatrale che in alcuni punti era talmente assurdo da non riuscire a capire dove volesse andare a parare...
Religione, politica e canzoni. Il solito Adriano molleggiato e multitasking, che dopo un pesante attacco ad Avvenire e a Famiglia Cristiana, giornali a suo parere ipocriti, ha ripiegato su un discorso che parlava di Gesù che forse molti presenti in sala non hanno colto, ma aveva toni molto religiosi. Forse a Sanremo c'era il pubblico più cattolico delle ultime 60 edizioni perché davvero quando si sono alzati in piedi tutti, mi stavo domandando se avessero capito quello che aveva detto visto che ogni cosa è buona per insultare la chiesa.

Morandi
Quasi mi ha fatto tenerezza quando ha detto che il sistema di voto della giuria demoscopica era rotto. Il pubblico, riscopertosi sovrano dopo l'intervento del Molleggiato, non ha esitato a urlare: "Buffoni!" e "Buu!" manco fossero al Colosseo!

Luca e Paolo
Reduci da un ottimo Sanremo 2011 hanno aperto loro le danze con un siparietto comico che è partito dal ricordo della loro canzone: "Ti sp*******" ed è terminato con l'imitazione di Adriano. Simpatici, non c'è che dire, solo non capisco l'incongruenza della Rai che evidentemente sta attraversando il periodo del cacca-pipì, tipico stadio di vita dei bimbi piccoli, e non censura più le parolacce delle 20.45...mah, misteri! A loro il merito di aver fatto pensare al pubblico, almeno per un attimo, che il festival può essere divertente!

Il pubblico
Allora, qui bisognerebbe spendere qualche parola.
Ma hanno fatto la selezione dei MEGLIO CAFONI? No perché non si è mai visto un pubblico così chiassoso e maleducato! Allora, okay che il molleggiato ha detto che il popolo è sovrano, ma se siete in diretta non scassate i maroni, grazie! Insomma peggio di così...non si può! Per carità non dico di mettere il bavaglio al pubblico, ma davvero un po' di rispetto non guasterebbe.

Le vallette
Ivanka è incriccata, tornano la Canalis e Belen e scendono la scala dell'Ariston cantando la canzone della Bella e la Bestia: la morte della musica. Cantata in playback perché ovviamente troppo alta per le loro ugole di latta, fa comunque pena e in alcuni punti non si capiscono nemmeno le parole.

Papaleo
Una sola domanda: ma ci è o ci fa? Non ho ancora capito bene...

I fiori
Svaniti! Neanche un mazzo di fiori alle ragazze: oh c'è proprio crisi!

Sabiu e l'orchestra (e gli altri maestri) 
Bravi, bravi, bravERRIMI!!! Una delle poche certezze del festival!



3 commenti:

  1. Concordo praticamente su tutto tranne Papaleo, a me piace molto ed ha salvato alcuni momenti che rischiavano di diventare "imbarazzanti". Pessimo Celentano, pessime le scene di guerra e pessima la valletta che si rompe a 19 anni... e alla fine meno male che c'è Renga!

    RispondiElimina
  2. Non esiste nessuna opera di Beckett che si chiama "Ma bisogna che il discorso si faccia", e anche se esistesse non potrebbe certo essere definita "ermeneutica", dal momento che "ermeneutico" significa "interpretativo". Se mai "ermetica", e sarebbe comunque inappropriato...
    Credo che il Festival sia qualcosa di così patetico da non meritare nemmeno un articolo (ben o mal scritto) di commento, nè tutte le polemiche e le chiacchiere che chiunque accenda radio, televisione o esca di casa non può non sorbirsi. La gente dovrebbe smettere di guardarlo e di parlarne, e tutti sarebbero più felici.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Hai ragione in entrambe i casi. Ermeneutico...è stato un lapsus di scrittura. So perfettamente quale sia la differenza che intercorre. Ti assicuro che Celentano ha avuto diversi momenti ermetici. Riguardo "Ma bisogna che il discorso si faccia" esiste uno spettacolo è tratto da Beckett ed è stato portato in scena dai Marcido, una compagnia di Torino. Ho sbagliato a non specificarlo.
      Per il resto ognuno riguardo il festival ha le sue opinioni e da quanto ho capito tu non l'hai nemmeno guardato. Ammetto che non sia il massimo della bellezza, riconosco perfettamente che può essere una presa in giro per chi paga il canone, ma se si vuole dire che una cosa fa schifo, mia mamma mi ha insegnato che la si deve assaggiare. La critica a priori è vuota e priva di significato. Per il resto, grazie per aver commentato e magari la prossima volta firma...

      Elimina

Se hai piacere, lascia un segno del tuo passaggio su Life in Technicolor! Grazie in anticipo!

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...