martedì 28 febbraio 2012

ADHD ovvero... cioccolata per merenda

Essendo in fase: "Tesi di laurea magistrale" girovagare per biblioteche ormai è diventato un must settimanale. Sulla mia scrivania sono impilati numerosissimi libri che spaziano dalla storia, all'economia, alla storia del cinema e in questo momento, in cui li sto snobbando per scrivere questo post, mi stanno fissando con aria minacciosa, ancora di più mi osservano i cedolini della biblioteca appesi in bacheca per evitare di dimenticarmi la scadenza del prestito. 
E' bello girare per biblioteche, è bello frequentarle, è bello quando sono accoglienti, a scaffale aperto e i bibliotecari sono esseri meravigliosi che ti sanno consigliare o si prendono a cuore la tua ricerca. Ogni tanto poi, soprattutto in quelle prettamente universitarie a scaffale chiuso, mentre attendo l'arrivo dei libri, spulcio tra le varie locandine degli eventi che vengono lasciati in giro. A tal proposito ieri mi sono imbattuta in un volantino molto interessante.
Mi trovavo nella biblioteca di Economia, terzo piano di Palazzo Nuovo a Torino, e mentre attendevo che la bibliotecaria mi registrasse per il prestito, è entrato un signore e ha chiesto di lasciare delle cartoline di uno spettacolo. Quando ho sentito la parola spettacolo mi si sono illuminati gli occhi e ho guardato di cosa si trattava. Il titolo mi ha incuriosito: ADHD ovvero...cioccolata per merenda. 
Il signore, gentilissimo, ha visto che stavo sbirciando e mi ha detto: "E' uno spettacolo che parla dell'ADHD...sai cos'è?" 
Sinceramente sono un po' caduta dalle nuvole perchè quella sigla non mi diceva proprio niente... Il gentilissimo signore mi ha spiegato che si tratta della Sindrome da Deficit dell'attenzione e Iperattività, una malattia inventata dalle case farmaceutiche che propongono un farmaco ammazza-vivacità per i bambini troppo vivaci. Avevo letto qualcosa del genere, ma non ricordo dove. 
Tornata a casa, sconvolta da questa triste verità, ho fatto qualche rapida ricerca. In America è molto diffusa l'usanza di prescrivere questi, chiamiamoli, tranquillanti ai bambini. 
E' vero, a volte i bimbi sono vivaci, ma uccidere la loro gioia di vivere perchè i genitori non hanno pazienza...mi sembra alquanto assurdo. Non solo le case farmaceutiche, ma anche i medici che li prescrivono dovrebbero essere radiati dall'albo. 
Sfortunatamente non riuscirò ad andare a vedere questo spettacolo, se siete interessati sarà il 2 marzo alle ore 21.30 presso il Teatro Giulia di Barolo in P.za S. Giulia 2bis a Torino. Ingresso 8 euro. Verrà messo in scena dalla Compagnia della Ruspa. Dal flyer di presentazione leggiamo: "Uno spettacolo per riflettere su un tema di forte attualità: AHDH (Sindrome da Deficit dell'Attenzione e Iperattività). La visione non è adatta ai bambini anche se è di loro che si parla. 
A fine spettacolo ci sarà un dibattito su: "Il declino della forza vitale dei bambini porterà sicuramente al declino dell'intera società." (D. Ideka) con l'intervento di Luca Poma portavoce di "Giù le mani dai bambini". 
Testo di Marco Ghirlandi e Anella Todeschini - con Marco Ghirlandi e Claudia Negrin - regia di Anella Todeschini.
Speriamo che questo spettacolo riesca a dar voce a questo assurda sindrome!!

N.B. Il signore gentilissimo credo sia Marco Ghirlandi, dalle foto dello spettacolo sembra proprio lui.

Incollo qui sotto un video sullo spettacolo e uno che riassume brevemente cosa sono questi farmaci che vengono dati ai bambini. 


Nessun commento:

Posta un commento

Se hai piacere, lascia un segno del tuo passaggio su Life in Technicolor! Grazie in anticipo!

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...