lunedì 16 settembre 2013

Ottimi spunti per un libro thriller!


Se vi state domandando dove siano finiti i post dove recensisco libri e film, state sereni, prima o poi torneranno!

Nel frattempo cerco di intrattenervi con questi siparietti quotidiani, perché, anche se tutti tendono a negarlo, a Torino succedono davvero cose strane.
Nelle mie peregrinazioni verso il luogo del lavoro, che detta così sembra sia lontano chilometri e chilometri, e siccome questa cosa mi diverte, ve lo lascio credere, insomma...dicevo, nelle mie peregrinazioni lungo la via che mi conduce alla scrivania vedo cose di ogni genere. Ho visto cose che voi umani...eccetera.

Per esempio passo davanti a una panetteria che non vende pane ma solo grissini e schiacciate e che alle 9 meno un quarto è chiusa e alle 18 e 15 è aperta ma con il banco del pane vuoto, tranne appunto per le schiacciate e i grissini.
Passo davanti a un supermercato che ancora faccio fatica ad individuare, nel senso che fino a quando non ci sono davanti non riesco a capire che è fisicamente lì (forse questo è un problema mio...). 
Passo davanti alla scuola dove girano Fuoriclasse e ho visto il set allestito.
Passo davanti al parco Cavour, che con le sue tre statue in fila...verrebbe voglia di centrarle tutte con una pallina da golf.
Passo davanti a un pub-fast food, uno di quelli dove ogni cosa sembra uscita dal set di un film western, quando vai in bagno c'è Toro seduto stampato sulla porta e almeno un panino si chiama Dakota. 

E poi incrocio gente strana.

Stasera c'era un tizio che sembrava scappato dagli anni 30 con una macchina in stile anni 70.
Ma l'Oscar delle stranezze di questo 16 settembre va al signore al supermercato. Altro luogo ad alto tasso di gente simpatica e potenzialmente sociopatica, allucinante, pericolosa, spaventosa. 
Premessa.
Tra le mie varie follie, c'è quella di curiosare la spesa degli altri, a volte è utile, ti fa venire in mente cosa hai dimenticato, altre volte ti ritrovi a chiedere: "Ma cosa deve farci con quelle cose?". Lo so che se uno ha bisogno le pile, le sottilette e l'ammorbidente, evidentemente aveva il telecomando scarico, voleva farsi un toast e gli asciugamani erano simili alla carta vetrata e quindi si compra queste tre cose, ma ogni tanto capitano degli abbinamenti strani, soprattutto quando si è in coda nei grandi supermercati. Solitamente in questi casi si trova davanti a noi un signore che compra 10 vasi per i fiori e il filo per rammendare, oppure non so la colla stick e 3 hg di prosciutto. Va bene, il discorso non sta in piedi, ma provate per divertimento ad abbinare le cose acquistate...c'è di che divertirsi! 

Tornando all'Oscar delle stranezze, questa sera mentre facevo la mia microspesa, il signore davanti a me ha esibito un manico di un rasoio al cassiere: "Avete le lamette? In alternativa compro direttamente un rasoio..basta che abbiate un rasoio!"
Cassiere: "Sì, un secondino che verifico..."
Il signore adocchia i rasoi alle spalle dell'altra cassiera: "Posso avvicinarmi?"
Cassiere: "Ma certo!"
Il signore si avvicina. Io intanto, titubante allungo la tessera fedeltà (per la prima volta nella mia vita era a portata di mano! Lacrimuccia!) e mormoro: "Non vorrei passare davanti al signore...".
Sia io che il cassiere controlliamo a che punto è la caccia al rasoio.
Alto mare.
Cassiere: "Passa tu, tranquilla!" 
Il tempo di passare i prodotti, pago, inizio a riempire la borsa, arriva l'uomo del rasoio.
Signore: "Prendo questo..."
Il cassiere lo passa sullo scanner e lo restituisce al signore.
Il signore paga e inizia ad aprire il rasoio: "Senta, mi tenga tutti sti pezzi..."
Il cassiere: "Ma almeno la base per appoggiarlo...magari le serve..."
Signore: "E per cosa? Per fare finta che sia un cellulare?"
Io intanto stavo insacchettando la mozzarella e lo yogurt Muller (da mettere per ultimo in borsa, perché è più pericoloso delle uova!).
Cassiere: "Ma è sicuro? Non le serve?"
Signore: "No, non faccio finta che sia un cellulare!"
Insacchetto lo yogurt e esco: "Ciao...buona serata!"
Il signore esce dietro di me.
E la fantasia va.
"Oddio, ma perché sto tizio non si è portato a casa il rasoio confezionato? Ma chi è il cugino di Jack lo squartatore?"
Giro la faccia: era ancora dietro di me!!!
Fortunatamente all'angolo abbiamo preso strade diverse, ma davvero: perché non si è tenuto la confezione? 
Che strano personaggio...eppure sembrava un signore normale. Ecco, appunto, tutte le storie brutte cominciano così.
Oggi ho capito una cosa:
bisogna diffidare di chi compra i rasoi e lascia la confezione al cassiere: non sai mai cosa vuole nascondere.
E soprattutto per l'ennesima volta mi sono detta: Fra, guardi troppi film. Come al solito!
In qualsiasi caso, sarebbe un inizio interessante per una bella storia macabra, che ne dite?

Basta, la smetto.
Alla prossima!

2 commenti:

  1. Ahahahaha, rotolo dalle risate... comunque, credo di aver riconosciuto almeno la panetteria e il supermercato :)

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    Risposte
    1. Un giorno o l'altro in quella panetteria ci entro! E quel giorno proverò a comprare il pane! E che cavolo!!! =)

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