mercoledì 10 ottobre 2012

Romanzo rosa di Stefania Bertola: recensione!

Avevo adocchiato questo libro tempo fa sul sito di Einaudi, la mia amica Alessandra (nota consigliera di libri, che scrive per ArtInTime) mi ha sempre parlato molto bene di Stefania Bertola, scrittrice torinese, ma non mi era mai capitato prima d'ora di leggere qualcosa di suo. 
Quando su libraccio.it ho trovato questo libro in offerta mi sono detta: devo leggerlo! È un segno! Okay, si forse proprio in segno no, ma siccome sto sempre molto attenta sugli acquisti di libri, trovarlo scontato su libraccio mi sembrava un ottimo affare e soprattutto un'occasione imperdibile. Non starò qui a dilungarmi nuovamente sulla questione libraccio e libri usati, perché ne ho già parlato più volte. Passiamo subito al libro.

La trama forse ad un primo impatto può sembrare banale, scrivere un romanzo rosa in sette giorni, che storiella sciocca e tremendamente da donne. Altolà caro lettore, getta i tuoi pregiudizi: è edito da Einaudi e già questo è un buon motivo per avvicinarsi a questo libro, inoltre Stefania Bertola non scrive Melody, quindi abbi pazienza, vai oltre la trama e ammira la genialità di questo romanzo.
Ambientato principalmente nel circolo dei lettori di Torino, Romanzo Rosa ci racconta la storia di Olimpia e del suo corso di scrittura che le permetterà in una settimana di realizzare un romanzo Melody, un capitolo al giorno per sette giorni. Guidati dalla misteriosa Leonora Forneris gli iscritti al corso capiranno quali sono gli ingredienti base per costruire un Melody credibile, perché anche questi romanzetti da ombrellone richiedono a loro modo le giuste accortezze stilistiche e narrative.
Stefania Bertola ci regala un prodotto accattivante, strutturato in sette capitolo che scandiscono la settimana, attraverso lezioni al circolo, appunti della Forneris e sedute di scrittura a casa. Un romanzo breve che si focalizza principalmente sul come arrivare a realizzare questo prodotto e che non dedica ampie divagazioni sulle vicende dei personaggi, solo il giusto per connotarli e caratterizzarli. Un libro sfizioso e delizioso, una lettura fresca che vi farà sorridere e a volte proprio ridere.

Consigliato solo alle donne? Ma anche no! Al corso di scrittura sono iscritti anche molti uomini, quindi potrebbe essere una lettura interessante anche per loro.

1 commento:

  1. Non ho mai letto nulla della Bertola, ma ho scoperto di avere a casa "Biscotti e sospetti". Lo leggerò e, se mi piacerà, magari questo sarà il secondo di questa autrice che mi metterò a leggere :)

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