Speravo di riuscire a fare un raffronto tra libro Dark Shadows, La maledizone di Angelique di Lara Parker e film Dark Shadows di Tim Burton, ma ahimè non sono riuscita perché purtroppo ho perso il film al cinema.
Mi concentrerò quindi sul libro che, vi avverto, non mi è piaciuto molto.
Ho fatto fatica ad entrare nelle pagine della Parker e a lasciarmi trasportare dalla narrazione. Probabilmente non ero in vena di leggere questo libro e una volta terminato ci ho messo anche un po' a decidermi riguardo cosa scrivere nella recensione, però davvero, ogni volta che termini una pagina preghi che nella successiva accada qualcosa...

E' bene precisare che la storia non è opera della fantasia della Parker, ma trascrizione della soap, credo che i personaggi risultino poco approfonditi, troppo fisici e poco psicologici insomma, poco realistici. Okay, stiamo parlando di vampiri e affini, ma la mia logica è sempre la stessa: se costruisci un buon personaggio, il lettore, nel momento in cui chiuderà il libro e tornerà nel mondo reale, crederà di aver incontrato davvero colui che tu hai creato. Tanto per farvi un esempio che faccio sempre, un ottimo creatore contemporaneo di personaggi è David Nicholls.
Riguardo il resto, che dire...spero che il film abbia preso le parti più carine di questo libro e le abbia impastate e servite a puntino per accattivarsi lo spettatore, anche se ho letto che il film si concentra sulla serie televisiva piuttosto che sul libro. Ma poi sto libro, fatemi capire, è saltato fuori quando? Solo quando Tim Burton ha detto che avrebbe fatto il film?
Anche perché lei è l'attrice che interpretava Angelique nella serie televisiva, quindi lei non è nemmeno una scrittrice (e si vede! aggiungerei).
Un altro punto, forse un po' sciocco, che mi ha ostacolato, cosa mai accaduta prima, sono i nomi dei protagonisti: Barnabas e Angelique. Ostici! Cioè non sono musicali, scorrevoli, dolci e piacevoli che si addicono a due protagonisti, Angelique è anche difficile da pronunciare a meno che non si sia francofoni o ammiratori del francese e questo non è il mio caso. E' vero, questa è una motivazione sciocca e per altro sapevo già i nomi dei protagonisti ancora prima di cominciare il libro, ma probabilmente l'ho proprio preso di punta...non so.
Leggendo delle recensioni qua e là mi sono resa conto che non sono l'unica a non essere caduta sotto l'incantesimo di Angelique e Barnabas (aggiungerei), alcuni hanno anche criticato i dialoghi eccessivamente da operetta mancata, che dire, non hanno tutti i torti! Però calcolando che potrebbe essere una "trascrizione" della serie tv...
Da leggere?
Mah, ammetto che potrebbe anche piacervi, anzi, se a qualcuno è piaciuto mi esprima i suoi pareri, magari riesce a farmelo rivalutare e apprezzare.
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