Ho terminato da poco di leggere Il sostituto di David Nicholl, non è il nuovo libro di questo scrittore, ma è stato recentemente ristampato da Beat, casa editrice che ha già pubblicato dello stesso autore Le domande di Brian, mentre Un giorno è di Neri Pozza nella collana Bloom (che gira e rigira è parente della Beat).

Come voi ben saprete, e chi non lo sa lo scopre ora, da quando ho letto Un giorno, David Nicholls si è guadagnato un posto sul mio "altare" dei migliori scrittori. So che su quell'altare la gente principalmente ha Dante, Virgilio, Tasso, Tolstoj, Dostoevskij, Virginia Woolf e tutta la compagnia, sul mio oltre a Fitzgerald, Pavese, Calvino, Johanne K. Rowling, Eoin Colfer, Tolkien e molti altri ho anche Nicholls. Il perché della mia scelta è legato allo stile di questo autore. Adoro il suo modo di raccontare, adoro come egli sa descrivere i personaggi e come è in grado di trasportare il lettore all'interno della vicenda. Non so se sia una prerogativa degli scrittori stranieri, ma faccio fatica a trovare in Italia scrittori che riescano a rapirti così bene dalla realtà. Passando in rassegna gli ultimi libri letti in questo mese, credo che una di questi sia senza dubbio Paola Calvetti. Con questo non voglio dire che gli scrittori italiani non sappiano scrivere eh, per carità! Solo che negli stranieri trovo quel quid, quel qualcosa che zac, ti prende e ti porta...via, nel loro mondo. Non parlo solo di fantasy, perché Nicholls appunto non scrive Fantasy, non so, è una mia personalissima opinione, perfettamente contestabile. Anzi, se qualcuno passando di qui vuole dire la sua, ben venga!
Tornando al motivo di questo post, ovvero Il Sostituto, devo dire che ancora una volta Nicholls è riuscito a sorprendermi e a incantarmi con una storia brillante, per niente noiosa, ricca di colpi di scena e, nella sua finzione, tremendamente vera.
Come ho già detto nella recensione di Un giorno (leggi), i personaggi di Nicholls sono tremendamente veri, sono convinta che uscendo di casa uno possa addirittura incontrarli. Il suo modo di raccontare i pensieri, le loro vicende, i loro atteggiamenti li rende davvero vivi, non solo ancorati nella carta. Non solo perché nascono all'interno di contesti reali, nel caso de Il sostituto l'ambiente tratrale londinese, ma perché sono persone vere, con le loro gioie, i loro dolori, le forze, le debolezze.

Se vi è mai capitato di frequentare ambienti teatrali, apprezzerete moltissimo questo libro, anche se siete dei cinefili sfegatati.
Nicholls è arte, è cultura, è vita.
Facendo una classifica rapida dell'ordine di preferenza di questi libri penso sia l'ordine in cui li ho letti:
- Un giorno
- Le domande di Brian (leggi qui la mia recensione)
- Il sostituto
Anche se onestamente sono tre cose completamente diverse e secondo me sono tutti ugualmente apprezzabili e sopratutto tutti e tre da leggere!
Qui sotto vi lascio la foto con i tre libri in ordine di uscita. Mi dispiace di avere Un giorno in versione "film", rompe un po' la grafica...pazienza, l'importante è il contenuto no?
VOTO
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