lunedì 14 maggio 2012

Julie e Julia


Torna di nuovo il cinema sul blog, in mezzo a tutti questi libri. Questa volta parliamo di un film che di fatto è tratto da dei libri, che magari avete anche letto, una pellicola uscita qualche anno fa ma che sono riuscita a vedere solo domenica sera perché era su La7.



Tratto da una storia vera Julie e Julia racconta la storia di Julie Powell, che sognava di fare la scrittrice, ma lavora per un'associazione che si occupa dei rimborsi assicurativi di quanti sono morti nel crollo delle Torri Gemelle, sposata con Eric Powell, editor. La giovane ragazza è palesemente insoddisfatta del suo lavoro e vorrebbe trovare un modo per impegnare il suo tempo, qualcosa che la motivi, ma che sia qualcosa che finalmente può portare a termine. La sua più grande passione è cucinare e ricordando una cena che si svolse a casa sua quando era bambina, in presenza del capo di papà, ripensa alla madre che aveva realizzato la bourghignon attingendo al celeberrimo libro di ricette di Julia Childe. Ecco che Eric le propone la sfida, realizzare in 365 giorni tutte le ricette (ben 524) della celebre cuoca, per tenere il passo le consiglia di aprire un blog. 

Ecco quindi che Julia incontra Julie, mai fisicamente, solo nella sua fantasia, ma questo le permette di iniziare a mettere in piedi la sua impresa titanica che le insegnerà tutti i segreti della cucina francese che Julia Childe imparò mentre seguiva il marito che era impiegato presso l'ambasciata americana.
Il film viaggia su due linee parallele, Julie che cerca di realizzare tutte le ricette e Julia che da donna incapace di cuocere un uovo, diventa una cuoca provetta che imparerà a cucinare anche i piatti più complessi e insegnerà agli Americani senza servitù come sopravvivere in cucina.
Un film molto divertente, arricchito dalla presenza di Maryl Streep nel ruolo di Julia Childe e Stanley Tucci nel ruolo del marito, Paul Childe; sicuramente non è una di quelle pellicole che segnerà la storia del cinema, ma è molto interessante poiché racconta un pezzo di storia culinaria dell'America. Julia Childe era quello che la Parodi e la Clerici, nel senso lato del termine, sono per noi, con la differenza che Julia aveva studiato davvero cucina e aveva sostenuto un esame per insegnare. 
Un film che parla dei sogni di Julie e di Julia, la prima vuole diventare scrittrice, ma il romanzo è fermo da secoli e la seconda che sogna di scrivere un libro di cucina per gli Americani. 

Le storie viaggiano in parallelo, le vittorie di Julie sono affiancate a quelle di Julia e così anche le sconfitte, gli amori, le amicizie, le cene, per Julie Julia rappresenta la salvezza, colei che le ha dato quel quid che l'ha spronata a fare qualcosa riuscendo a portarlo a termine. 
Julia è un punto di riferimento, una guru da seguire, una donna che in cucina porta le perle, perle vere, Eric regalerà a Julie un girocollo di perle, purtroppo non come quelle di Julia, ma molto significativo comunque perché permetterà alla ragazza di identificarsi ulteriormente con il suo mito. 
Ho apprezzato molto il montaggio, giocato su oggetti che le due donne avevano uguali, su lenzuola che ricoprono Julie e si scoprono e mostrano Julia, stratagemmi interessanti che sono piacevoli all'occhio dello spettatore.
Dopo aver visto il film sono incuriosita dal libro della Powell, anzi, i libri! Infatti sono ben due:
Julie & Julia. 365 giorni, 
524 ricette, una piccola cucina
Magari prima o poi li leggerò!

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