martedì 14 febbraio 2012

Sanremo 2012: stiamo uniti!

Ebbene sì, oggi non è solo San Valentino, oggi è anche la giornata di un altro santo: Sanremo e di un altro ancora: santo cielo! 
Si, avete capito bene: santo cielo! Questa è l'esclamazione con cui ho iniziato la giornata dopo settimane e settimane di rumors, spoiler, critiche e quant'altro sul festival di quest'anno.

Il tutto era cominciato con Tamara Ecclestone: dopo solo una settimana di prove è stata "licenziata". Se suo padre odiava l'Italia perché patria della Ferrari, ora la odierà ancora di più perché ha rispedito a casa la sua "bella bambina", bella e viziata, aggiungerei. Cara Tamara, è vero che l'Italia all'estero sembra il paese delle libertà, ma dovevi lavorare per ricevere quel compenso che ti spettava secondo contratto. Il tuo lavoro consisteva nello sculettare a destra e a manca sfoggiando abiti dei più rinomati stilisti per cinque giorni in diretta, più le prove di qualche mese prima. Pesante, certo, ma non spaccavi di certo pietre!!

Dopo Tamara, è scoppiato il caso Celentano: il compenso a chi andrà, lui cosa farà, mazza glielo permetterà... Come al solito il molleggiato è riuscito a creare abbastanza attesa e scompiglio intorno alla sua partecipazione al festival: quante sere lo vedremo sul palco? Boh?! Nessuno lo sa. Forse nemmeno lui... Speriamo almeno che non ripeta la performance di una delle precedenti partecipazioni: "Che audio da schifo in questo auditorium...". 
Critiche a parte, anche quest'anno a presentare il festival, come ben saprete sarà GIANNI MORANDI, e il suo motto: "Stiamo uniti" ormai spopola e penso diventerà il motto di qualche partito per le prossime elezioni. Al suo fianco Rocco Papaleo: che bellezza! 
Gianni, parliamone: ma non c'era proprio nessuno, nessuno, nessuno da prendere al posto di questa cariatide? Per non parlare degli spot di quest'anno...tremendi!
Rivogliamo Luca e Paolo!!!!!
Il mio sogno comunque resta sempre e solo uno: Fiorello e la Cabello conduttori di Sanremo. Baldini in collegamento radiofonico e per il dopo-festival.
Bando alle ciance, Rai! Il festival va rinnovato e si deve puntare su volti nuovi e genuini! Morandi ha fatto il suo tempo, è bravo, certo, ma i giovani vogliono altro, altro, altro!
Riguardo i cantanti in gara: io tifo Renga, avevate qualche dubbio? 
Spero di non svenire durante la performance di Gigi e della Bertè...superata quella, posso anche avere il coraggio di vedere Papaleo in mutande, speriamo non ci siano scene del genere però!
Un'ultima nota, che è quella più dolente, in tutto questo chiasso di voci, spoiler e quant'altro si rischia di mettere in secondo piano la musica e come al solito il festival viene ricordato per critiche, scene comiche, personaggi, ospiti: mai, dico mai, per la musica!
E allora Gianni, vedi di riportare il festival ad essere Il Festival della canzone italiana, noi non siamo interessati alle vallette strafighe che non sanno parlare e degli ospiti iper costosi che stanno 10 minuti sul palco a sorridere e ammiccare al pubblico: noi vogliamo la musica, quella vera, quella che fa sognare, quella che dà emozioni, quella che resta, quella che canti sotto la doccia a 20 anni, quella che canti a tuo nipote a 60 anni, quella che fa innamorare, quella che fa piangere. Ecco la musica che vogliamo!
Buon festival a tutti...e che la musica sia con voi!

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