martedì 1 novembre 2011

Cristoforo Colombo, il primo cervello in fuga

Penso che questo post sia da ascrivere alla serie "I miei viaggi mentali in stile JD", quindi se non vi interessano le associazioni di idee più o meno bislacche che ogni tanto il mio cervello si ritrova a forgiare, vi consiglio di evitarlo. In caso contrario, buona lettura e, spero, buon divertimento!

Il viaggio mentale di oggi nasce dal discorso di Obama fatto in occasione della celebrazione negli States dei 150 anni dell'Unità d'Italia. Ha citato la nostra storia nazionale e i nostri personaggi che hanno contribuito anche alla storia americana. In primis colui che ha aperto la via verso l'America: Cristoforo Colombo.
Una simpatica canzone dello Zecchino d'Oro del 1999 (permettetemi la citazione molto dotta), intitolata "La Nina, la Pinta e la  Santa Maria, raccontava in una manciata di minuti la storia dell'impresa di Colombo, tutti noi poi l'abbiamo studiata a scuola. Brevemente: Cristoforo Colombo voleva andare in India seguendo una rotta verso Ovest.
Sponsor ufficiale dell'intera impresa fu Isabella regina di Castiglia.
Mi sono sempre domandata perchè Colombo fosse finito in Spagna per poter avere il denaro. Sappiamo che nella sua vita visse in diversi paesi stranieri: Grecia, Portogallo e poi finalmente la Spagna. Insomma, sembra di sentire la storia di uno di noi giovani studenti. Formatosi in Italia, il giovane decise di far fortuna all'estero. Lì conobbe gente che credeva in lui, gli permisero di approfondire molti studi, fino a quando: EUREKA ebbe l'idea delle idee. Per realizzarla ovviamente non si recò nel suo paese di origine. No! Andò in un altro paese straniero, dove i dottorandi non fanno la fame per vivere....no, scusate! Dove i giovani non fanno la fame...no, insomma, dove esiste gente che crede nei sogni degli altri.
So di essere esagerata, ma quest'uomo, Colombo, ha aperto non solo la via verso l'America, ma...anche quella della fuga dei cervelli! Certo, un Italiano ha scoperto l'America, ma con denaro Spagnolo.
Vedete, cari giovani, era tutto scritto dai tempi di Colombo e poi l'hanno confermato Rodolfo Valentino, la Montalcini: gli Italiani per far fortuna devono andare all'estero. Ora è tutto chiaro.
Scusate, ora vi saluto e vado a cercare un'idea geniale da far sponsorizzare ai turchi.

1 commento:

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