Tutti i cine appassionati che non erano in vacanza, probabilmente si saranno accorti dell'ultima novità del mondo del cinema muto. Nei primi giorni di agosto 2011 dall'altra parte del globo, ancor più precisamente nell'emisfero australe in Nuova Zelanda è stato rinvenuto il primo film muto di Alfred Hitchcock: The White Shadow. Per essere precisi sono state rinvenute le prime tre bobine nell'archivio collezionato da un vecchio proiezionista ormai (logicamente) defunto: Jack Murtag, il quale invece di distruggere le pellicole mute, come era usanza all'epoca, aveva deciso di collezionarle, donando ai posteri capolavori che si credevano perduti ormai da anni.
Il film in questione, a quanto dicono i siti, verrà proiettato alle Giornate del Cinema Muto di Pordenone. 1-8 ottobre 2011.
Se vogliamo essere precisi a proposito della pellicola The White Shadow, sappiamo che fu diretta da Graham Curtis e Hitchcock era solo un suo aiutante, per essere precisi, leggendo l'intervista fattagli da Truffaut, egli aveva svolto diverse mansioni in diversi film, oltre ad essere aiuto regista faceva anche lo scenografo e il montatore.
Non è quindi l'esordio registico di Hitchcock che avverrà poco più tardi con The Pleasure Garden, ma, a quanto pare, da alcune scene si può già scorgere l'occhio del crimine di Hitchcock. Ll'archivio di Jack Murtag non è nuovo in quanto a sorprese: qualche anno fa era stato rinvenuto Upstream di John Ford.
Il film muti di Hitchcock, ritrovamento di The White Shadow a parte, verranno restaurati in occasione dei giochi olimpici di Londra 2012, le pellicole selezionate sono le seguenti:
The Pleasure Garden (1925)
The Lodger (1926)
The Ring (1927)
Downhill (1927)
Easy Virtue (1927)
The Farmers Wife (1927)
Champagne (1928)
The Manxman (1929)
Blackmail (1929)
The Lodger (1926)
The Ring (1927)
Downhill (1927)
Easy Virtue (1927)
The Farmers Wife (1927)
Champagne (1928)
The Manxman (1929)
Blackmail (1929)
The Mountain Eagle non è tra questi poichè attualmente non esiste alcuna copia del film, ma secondo molti studiosi è possibile che da qualche parte nel mondo siano nascoste le bobine, bisogna soltanto avere speranza, pazienza...e qualche bravo finanziatore dei progetti di ricerca!

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