domenica 14 ottobre 2012

Acquisti librosi in una domenica uggiosa

L'autunno è ormai arrivato, il cielo si è tinto di grigio e la nebbia inizia a invadere le pianure del novarese, le varie pro-loco si organizzano per le castagnate e i primi cercatori di funghi iniziano a sondare i boschi in cerca di prelibatezze. Il fuoco scoppietta nel camino e i gelati lasciano il posto a merende a base di the caldo e cioccolata, biscotti appena sfornati e prelibatezze (tranne per chi è a dieta...).
In questo clima così romantico e poetico, a tratti decadente, ma intriso di mistero...viene voglia di avere sempre a disposizione una copertina calda, un divano e un buon libro.
Dopo questo incipit della serie: catturiamo l'attenzione del lettore per poi andare a parlare di tutt'altro, direi che posso abbandonare la mia vena poetica, o pseudo tale, del giorno per dirvi effettivamente quello che voglio dire (scusate la ripetizione). 
Insomma, in una giornata tipicamente autunnale sono andata alla ricerca di un libro uscito qualche giorno fa...questa mattina ho fatto un salto all'Ipercoop in missione: La Stampa + ricarica del cellulare + Libro di Paolo Giordano. Non riuscivo ad attendere oltre, ho unito l'utile al dilettevole (con utile mi riferisco a La Stampa) e sono andata a fare acquisti. 
Vi dico la sincera verità, spendere 19 euro per un libro non mi andava molto giù...onestamente sono parecchi soldi! In ebook costa 9.90 che a parere mio è sempre tanto (sono un po' tirchia, lo so!). Ho scelto quindi di acquistarlo al supermercato proprio per avere lo sconto del 15%, che non è molto, ma è pur sempre qualcosa. Ora, so già che i veri bibliofili non acquisterebbero mai un libro alla Coop, ma cari giovani qui da me non c'è Feltrinelli, dove avrei sicuramente trovato il 15% visto che è appena uscito, ci sarebbe ad Arona, ma quello che risparmiavo per il libro lo spendevo in benzina e quindi...mi sono detta: Coop e Coop sia.
Recuperato il nuovo libro di Paolo Giordano, ho preso una copia de La Stampa e poi mi sono messa in coda alla cassa: panico! C'era un sacco di gente! Durante l'attesa mi sono ritrovata a chiacchierare con il signore davanti a me che tra una cosa e l'altra, dal "La politica di Esselunga per le casse è migliore di quella di Coop" e un "Bennet è quella messa peggio per la questione casse!", nel momento in cui ho appoggiato il libro sul nastro trasportatore mi ha subito chiesto: "Com'è questo libro? Me lo consiglia?"
Sul subito mi è venuto da ridere...consigliare un libro a scatola chiusa, non mi sembra sia molto sensato. Allora gli ho spiegato che avevo letto il primo libro di Paolo Giordano, che è stato amato e odiato dalla critica e bla bla bla vari. A un certo punto volevo dirgli: "Senta, se proprio vuole vada tra un mese sul mio blog, spero di averlo letto e recensito, così si fa un'idea!" però vabbè, mi sono trattenuta.
Ma, incontri ravvicinati del terzo tipo a parte: posso spendere due parole sulla grafica del libro?

Carissima Mondadori,
bella la collezione Insula Cima, veramente fantastica, carta opaca, carta riciclata...ma avrei qualche noticina. E' vero che siamo nell'era degli ebook, ma non trovi che questo libro sembri una specie di vocabolario della lingua italiana?
E' un tantino gigante! Scritto pure gigante, con una grafica ottimizzata per sprecare spazio. La cosa non mi convince granché onestamente! Se devo viaggiare, questo libro ha bisogno del trasporto eccezionale! 
Spendo anche due parole sulla copertina. Tendente al nero davanti e dietro verde. Sovrapponendo i libri (cosa che avviene perché sia nel trasporto che nell'esposizione sono posti uno sopra l'altro) va a finire che la copertina nera macchi inevitabilmente quella verde dando al retro del libro un simpatico effetto "zozzo", che onestamente non mi piace granché
Il nero poi rovina la foto della copertina e non si vede lo stacco tra il basco indossato dal ragazzo e lo sfondo: un vero peccato!
Bellissimo il verde, è lo stesso colore che ho scelto per dipingere la mia stanza, credo sia anche un colore amato dallo scrittore dato che La solitudine dei numeri primi era verde oliva. Ora siamo passati al verde mela, ma mi piacerebbe davvero domandare a Giordano se sia volontaria o meno la scelta. Okay, questa è una sciocchezza, ma fa pensare!
A parte queste piccolezze, che comunque incidono molto sulla scelta del libro, soprattutto se uno non è un lettore accanito, non vedo l'ora di leggerlo perché mi attendo davvero molto da Paolo Giordano

Spero di poterlo recensire presto!

Alla prossima!

4 commenti:

  1. L'ho notato oggi al carrefour (tutti in giro per ipermercati questo weekend)...non sapevo stesse uscendo il nuovo libro di Giordano ma purtroppo io non sono una sua fan, lessi La solitudine dei numeri primi carica di aspettative ma a essere onesti mi deluse...
    per quanto riguarda l'edizione e la grandezza sono d'accordo...quella collana Mondadori è troppo grande e poco maneggevole e la scrittura grande sinceramente mi sembra solo avere come fine uno spreco eccessivo di carta...
    detto questo attendo comunque la recensione! Sono curiosa! ^^
    Fammi sapere e scusa se mi sono fatta poco viva qui ma tra Parigi e varie cose al ritorno sto riprendendo i ritmi solo ora! :-)

    RispondiElimina
  2. ah ti ho preso il banner! Lo trovi nella colonna destra in basso nel mio blog! ;-)

    RispondiElimina

Se hai piacere, lascia un segno del tuo passaggio su Life in Technicolor! Grazie in anticipo!

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...