martedì 1 novembre 2011

Cose che nessuno sa

Esce domani in libreria il secondo romanzo dello scrittore-professore più amato ed invidiato dagli studenti italiani: Cose che nessuno sa di Alessandro d'Avenia.

Margherita ha quattordici anni e sta per varcare una soglia magica e misteriosa: l'inizio del liceo. Un mondo nuovo da esplorare e conquistare, sapendo però di poter contare sulle persone che la amano. Ma un giorno, tornata a casa, ascolta un messaggio nella segreteria telefonica: è di suo padre, che non tornerà più a casa. Margherita ancora non sa che affrontando questo dolore si trasformerà a poco a poco in una donna, proprio come una splendida perla fiorisce nell'ostrica per l'attacco di un predatore marino. Accanto a lei ci sono la madre, il fratellino vivace e sensibile e l'irriverente nonna Teresa. E poi Marta, la compagna di banco sempre sorridente, e Giulio, il ragazzo più cupo e affascinante della scuola. Ma sarà un professore, un giovane uomo alla ricerca di sé eppure capace di ascoltare le pulsazioni della vita nelle pagine dei libri, a indicare a Margherita il coraggio di Telemaco nell'"Odissea": così che il viaggio sulle tracce del padre possa cambiare il suo destino. 

Scrivere il primo libro è difficile, perchè bisogna convincere l'Editore che vale la pena di pubblicare quelle pagine, scrivere il secondo lo è ancora di più, perchè questa volta bisogna confermare al pubblico che si è davvero autori e non fuochi artificiali che durano pochi secondi.
Riuscirà Alessandro d'Avenia in questa nuova impresa? Io glielo auguro e attendo con ansia questo suo nuovo libro. In bocca al lupo!

Per info e anticipazioni sul libro cliccate QUI!

3 commenti:

  1. Il primo romanzo di D'avenia l'ho trovato davvero bello. Ho apprezzato il suo modo di stare accanto agli adolescenti e di accompagnarli nella crescita attraverso l'insegnamento e non solo. Ho grandi aspettative su questo, non vedo l'ora di poterlo leggere.

    (mi sa che andrò molto d'accordo col tuo blog, sai?)

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  2. La penso anche io come te riguardo il primo romanzo di D'Avenia, inoltre ho sentito le sue interviste e si vede che è molto vicino ai giovani. Sarà una mia fissa, ma credo che il confronto con Moccia sia inevitabile, entrambi gli scrittori scelgono di scrivere storie sui giovani, ma D'Avenia i giovani li conosce, Moccia non molto......questa è una mia opinione, perfettamente e completamente contestabile! =)

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  3. Ah, mi fa piacere che andrai molto d'accordo con il mio blog!! =) In compenso io andrò molto d'accordo con il tuo =)

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