mercoledì 21 settembre 2011

Robin NON Hood

Salve miei prodi lettori, avete guardato anche voi Miss Italia su Rai 1? Io no. Ho preferito dare altro cibo ai miei neuroni. Cibo magari non ottimo, ma culturalmente più elevato di Miss Italia. Certo, anche un disegno di un bimbo della scuola dell'infanzia è culturalmente più elevato di Miss Italia...lo sappiamo. Sta di fatto che il mio cibo-per-i-neuroni è stato un film. Robin Hood, quello con Russel diretto da Ridley Scott.
Non lo avevo ancora visto, perchè forse ero legata a quello con Kevin Kostner che aveva profondamente segnato la mia adolescenza, non lo avevo ancora visto perchè il fumetto alla fine di Ciak in occasione dell'uscita di questo film aveva smontato la performance di Russel.
Che cosa ne penso?
Dunque, premesso che non ho mai letto nessun romanzo su Robin Hood e che il mio Robin ha la faccia o di una volpe o di Kevin, mi sono trovata un po' a barcollare nel buio di fronte alla storia messa in scena da Ridley Scott (che io amo a causa di Blade Runner). Mi spiego meglio. Essendo una fan convinta del Robin Hood con Kevin Kostner, mi aspettavo che codesto Robin di Loxsley si chiamasse di nascita Robin di Loxsley e soprattutto fosse Ser Robin, invece è un popolano qualsiasi che "ruba" il titolo ad un Sir morto in battaglia, tale Sir è appunto quel Robin di Loxsley. Insomma, Russel si chiama Robin ma è Robin Longstride. Detta così sembra la duecentomilionesima puntata di Beautiful e, credetemi, Robin Hood di Ridley dà un po' questa impressione. 
La storia appunto ruota tutta intorno a questo Robin Fortunello che sa semplice arcere si ritrova con moglie e terre, diventa esponente dei sindacati anonimi dei baroni del nord e inizia a riprofessare quello che diceva il padre, originariamente dimenticato, ma poi ricordato grazie al padre dell'altro Robin, Sir Walter. In questo modo cercherà di riappacificare re e baroni proponendo al re di firmare la carta dei diritti, che suona come la Bill of Rights del 1689, ma questa era decisamente un'altra cosa. 
Sintetizzando, via con la listra dei pro e dei contro. 
I PRO(sciutti)
- Bella la fotografia
- Belli i paesaggi

I CONTRO(corrente) [NB: Con Robin NON Hood si intende Russel]
- Russel ormai può fare solo film in costume.
- Russel è un tantino vecchio per il ruolo.
- Ma che boiata è quella che lui ricorda improvvisamente il suo passato toccando l'elsa della spada?
- Secondo il mio modestissimo parere è impossibile che un arciere, quale Robin NON Hood, potesse saper leggere in quel periodo storico.
- Hanno finito le attrici donna? Possibile che dovevano prendere Cate Blanchett per il ruolo di Marian? Ha la faccia da regina Elisabetta ormai!
- Dialoghi pessimi! Robin NON Hood probabilmente lavorava per l'ufficio del telegrafo. 
- Scene di azione statiche per il caro Russel...
- Schizzi di sangue gratuiti, boiata imane la cicatrice gocciolante su Marian.
- Marian, oh cara Marian...ma tu mi devi andare a mungere le mucche? Ma sei o non sei la moglie del figlio di un barone del Nord?
- Sta spada...allora...Sir Walter l'aveva presa al padre di Robin NON Hood e poi l'aveva data a suo figlio il vero Robin di Loxsly, che dopo essere stato colpito in un'imboscata l'aveva affidata a Robin NON Hood chiedendogli di riportarla a casa. Robin NON Hood ritorna a casa e eredita la spada in quanto a Sir Walter fa comodo riavere un figlio per assicurare alla nuora le terre. Nel caso in cui la nuora fosse rimasta vedova, avrebbe perso le terre. Ma sta spada...........si illumina di blu se vede gli orchi? Ma l'arma di Robin HOOD, quello vero, non era un arco? Ah già, questo è Robin NON Hood....
- Il cavallo bianco è del re...ma poi non si capisce se se lo tiene o è un altro...
- Belle le corone che variano a seconda dell'esigenza...
- Varie ed eventuali....

VOTO: 5
DA VEDERE: soltanto se c'è Miss Italia o il GF in tele.

ATTESE, SPERANZE, POSSIBILITA'...: spero vivamente che non ci sia un seguito, ma il finale mi ha dato questa impressione...save me! Russel avrà 10 anni in più....

PICCOLA POSTILLA SULLA MUSICA: Ma avete presente qual è la celeberrima canzone del Robin Hood con Kevin Kostner? Everything I do...Bryan Adams. Parliamone! Solo per la frase "Everything Ido, I do it for you doveva vincere un Emmy, un Oscar, un Tony Awards e pure un Pulitzer....questo Robin NON Hood invece...oh, che tristezza!

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