domenica 25 settembre 2011

Lo scatolone dei ricordi....la scrittura!

Ogni tanto è bello ripercorrere quello che abbiamo visto e vissuto qualche anno fa, tutti noi avranno album fotografici con centinaia di scatti dal primo bagnetto ai primi passi, dai pranzi nel seggiolone alle prime candeline spente. Crescendo poi ognuno di noi ha collezionato ricordi di ogni genere: cartoline, biglietti dei concerti, biglietti del treno, abbonamenti del pullman, biglietti del cinema..diari. Io no, ma di certo qualcuno di voi avrà scritto dei diari! L'unico che mi "vanto" di aver scritto è un diario a tre, realizzato in collaborazione con due mie compagne del liceo, per il resto al terzo giorno di stesura della fatidica e canonica frase di inizio d'opera (Caro Diario), non sapevo già più cosa scrivere, non perchè non avessi materiale, ma perchè scrivere una cosa fine a se stessa, mi sembra assurdo!
Diciamocelo, chi di noi farebbe mai leggere il suo diario? Oltretutto parliamo sempre di diario segreto. Ora, per avere un diario SEGRETO a casa mia, devo avere una fossa per nasconderlo, io non ho il letto-deposito tipico degli adolecenti americani, mia mamma ha sempre passato l'aspirapolvere sotto il letto...
Non per questo la mia sete di scrittura non è stata soddisfatta! Anzi, mi sono dilettata nei racconti o nelle storie di ogni genere e lunghezza, alcune hanno avuto la fortuna di avere un finale, altre vegetano nel vuoto. Alcuni di voi a questo punto diranno: un conto è scrivere storie, un altro è scrivere un diario. Dipende. Lo scrittore, come ho già detto più volte nei post passati, attinge sempre dal suo vissuto, dal reale, rileggendo storie scritte quasi 10 anni fa mi sono resa conto di quanto di quello che stavo vivendo era là dentro, di quanto di quello che avevo visto e letto era finito nel racconto! Modi di dire, espressioni, ragionamenti, luoghi, avvenimenti, personaggi erano tutti parte della mia vita. Si potrebbe dire che questo racconto sia...un diario, no?
Se qualcuno di voi ha avuto queste esperienze, è invitato a provare a rileggere le proprie storie. Se io ripenso al mio tema dell'esame di quinta elementare, sorrido. Una delle tracce proposte richiedeva di scrivere un racconto d'avventura. Il mio sembrava la trascrizione dei Goonies! La maestra, correggendolo mi aveva detto che avevo fatto lavori migliori durante l'anno...tutto mi sarei aspettata, ma non quella frase, piuttosto ero preoccupata che riconoscesse il film...e invece no!
Detto questo, nei prossimi giorni proverò a rileggere altri dei miei racconti dell'eta adolescenziale, chissà cosa potrei riscoprire!

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