giovedì 8 settembre 2011

Impariamo ad indignarci!

Ieri sera dopo la serata Corrida organizzata dalla Proloco della mia zona, vinta dal gruppo dei MusicalBox, ho parlato a lungo con una mia amica (PlayToPlay guarda caso!) riguardo il nostro futuro. Riguardo il nostro presente che ci rende impossibile immaginare o sognare un futuro. Beati i tempi in cui si potevano avere sogni nei cassetti ed era possibile tirarli fuori! Beati i tempi in cui era LEGALE che un ragazzo potesse studiare quello che voleva senza rischiare di pentirsene. Viviamo in un mondo, che denominerei Italia, in cui alle ragazze basta essere belle, magre, mezze rifatte per avere stipendi decorosi e ai ragazzi basta saper prendere a scarpate un oggetto tondo per avere stipendi miliardari.
Dobbiamo indignarci! Dobbiamo avere il coraggio di dire che a me il calciatore strapagato fa schifo! Stimo l'operaio che con 800€ al mese riesce a vivere, a sopravvivere, stimo le mamme o i papà rimasti soli ad accudire i figli, stimo le donne che scelgono di diventare mamme rinunciando a volte al lavoro. Non stimo le veline sculettanti e con il cervello pari a quello di uno scoiattolo, con tutto il rispetto per gli scoiattoli.
Dobbiamo indignarci davanti agli scalda poltrone da Roma che costringono i ragazzi a scaldare poltrone per il resto della loro vita, le poltrone di casa però, non quelle del Senato o della Camera, quelle sono già destinate ad altri, che probabilmente hanno avuto la possibilità di frequentare le mitiche università blasonate e in più hanno la fortuna di avere il papy ben fornito economicamente.
Dobbiamo indignarci di fronte a quella gente che ti dice che è inevitabile che un giovane per lavorare debba andare all'estero. Ma certo, svuotiamo l'Italia, freghiamocene dei cervelli che scappano!! Hanno ragione a scappare, ma dobbiamo proprio lasciarli andare negli altri stati? Dobbiamo per forza fare la valigia una volta laureati? Un anno, due, potrebbe essere un'esperienza interessante, ma tutta la vita...perchè non dare più soldi alla ricerca in Italia? Perchè non dare più soldi alla cultura in Italia? Vi spiego il perchè, perchè noi paghiamo i cinepanettoni, Lele Mora, le scappatelle del Berlusca, i tagli di capelli della Gelmini....eccetera eccetera. 
Dobbiamo indignarci di fronte agli stipendi dei parlamentari che aumentano in base al costo della vita...come se prendessero poco normalmente!!!!!!
Dobbiamo indignarci di fronte alle case editrici che ti pubblicano quelle stronzate firmate Moccia e poi i libri di Fitzgerald non vengono ristampati dal 77 (e sono solo esempi!).
Dobbiamo indignarci di fronte ai telegiornali che ci trattano come se fossimo idioti che pensano solo ai cani abbandonati e al tempo che farà domani, tanto se piove o c'è il sole, in Italia siamo sempre nella m**** fino al collo!
Dobbiamo indignarci più spesso, dobbiamo far valere i nostri diritti, dobbiamo fagocitare quello che la televisione non dice, dobbiamo essere capaci di spegnere quella scatola nera che ultimamente ci regala prodotti scadenti, dobbiamo accendere il nostro cervello per creare un futuro! In questi casi di crisi nera, vince chi sa rinnovarsi, chi sa essere innovativo, chi non si fa sottomettere dai grandi, perchè non si è grandi solo con 100.000€ in tasca al mese, o se si sculetta bene, o se si sa prendere a scarpate un pallone!
Dobbiamo imparare ad accendere delle luci, per fare in modo che questo periodo di notte dell'Italia possa tornare presto ad essere giorno, tanto i politici le luci non le accendono! Anzi, quelli sono buoni solo a tagliare i cavi della corrente elettrica. E non parlo solo di una fazione politica, sono tutti così! Uno peggio dell'altro! 
Accendiamo le luci, guardiamo le stelle, ricerchiamo i nostri sogni, i nostri desideri e crediamoci! Indignamoci per costruire un futuro migliore!!!!!!!!!!!


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