Se dovessi raccontarvi completamente il mio Salone del libro 2013, credo non basterebbe l'intera mole dell'enciclopedia Treccani. Fortuna che siamo nel web e che gli spazi diventino in breve tempo utopistici.
Procederò quindi con ordine e cercando di essere il più concisa possibile. Chiedo venia in anticipo per eventuali scivoloni. Un intervento simile e più serio sarà pubblicato anche sul numero di giugno di ArtInTime. Pazientate e ve lo linkerò appena esce. LEGGI ARTINTIME DI GIUGNO (link attivo a breve).
Il Salone del Libro significava per me: promuovere assolutamente ArtInTime. Armate di cartoline, la mia coinquilina ed io, ci siamo aggirate per i padiglioni del Lingotto distribuendo carta a destra e a manca, dando e ricevendo contatti di ogni genere.
Un'esperienza indimenticabile che nel giorno di sabato ci ha portate a questo (io sono quella delle tazzine):
Dispersa poi tra le bancarelle dei piccoli editori ho conosciuto Clara di Reader's Bench che mi ha regalato tantissimi loro segnalibri e mi ha fatto conoscere le "menti diaboliche" che si nascondono dietro la casa editrice BookSalad, della quale mi sono già appuntata un titolo di un libro da leggere assolutamente: Fegato e Cuore di Alessandro Marchi.
Ho avuto poi la fortuna di conoscere dal vivo Cristiano Carriero, autore di DomaniNo (clicca per la recensione) e la sua Casa editrice, in particolare lo staff composto da sole donne: mitiche e simpaticissime!!! E poi ho conosciuto...le blogger!
Sonia, Francesca, Camilla, Federica, Chiara, La leggivendola, La contorsionista di parole...insomma un sacco di gente, con le quali ho passeggiato per il Salone, ho parlato di libri (ovviamente), di case editrici e di scrittori.
Ho conosciuto Noemi Cuffia, alias Tazzina di Caffè, ho comprato il suo libro, sono andata alla presentazione e me lo sono fatta autografare. Mi incuriosisce moltissimo, spero di cominciarlo presto e soprattutto di potervelo recensire.
Insomma ogni giorno è stata una bellissima sorpresa.
A Salone terminato mi sono ritrovata questo sul tavolo:
Tra acquistati e regalati mi sa che ne avrò per un po'. Il problema ora è: da dove cominciare.
Avevo promesso di essere breve e lo sono stata. E ora qualche foto con commento.
Questo è lo stato della scrivania della mia camera la domenica sera. Le cose sono ovunque e il Salone del Libro ha invaso completamente la mia stanza.
Giovedì pomeriggio camminando per i corridoi, mi sono imbattuta in Paolo Giordano. Ho apprezzato moltissimo il suo libro, il secondo sto avendo serie difficoltà a leggerlo.
C'era poi un piccolo angolo che strideva fortemente con il clima di quei giorni. Fuori diluviava, dentro c'era uno spazio con la sabbia e le sedie a sdraio e quelle da regista, tipicamente da mare.
Effettivamente alcuni stand erano talmente illuminati che ci si poteva abbronzare.
Il Salone del libro ha fatto esplodere una bomba sulla tua scrivania! Se ti può consolare, la mia è così incasinata anche senza Salone... :D
RispondiEliminaQualche giorno fa ho trovato il link del tuo blog in qualche altro blog che adesso non ricordo (oltre che disordinata sono anche smemorata) e quindi niente, eccomi qui!
A proposito di Paolo Giordano, anch'io ho fatto molta fatica per leggere il suo secondo romanzo, la prima metà, almeno. All'inizio mi annoiavo proprio, invece poi è scattato un clic che mi ha fatto rivalutare tutto, non ti dico dove è stato, perché non so dove sei arrivata e non mi sembra il caso. Comunque "La solitudine dei numeri primi" mi è piaciuto molto di più, nonostante il clic dell'altro.
Buone letture!
Elisa
Se mi dici così...allora devo dare un'altra possibilità al libro di Paolo Giordano! =)
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