martedì 24 luglio 2012

Dark Shadows di Lara Parker: recensione!

Speravo di riuscire a fare un raffronto tra libro Dark Shadows, La maledizone di Angelique di Lara Parker e film Dark Shadows di Tim Burton, ma ahimè non sono riuscita perché purtroppo ho perso il film al cinema.
Mi concentrerò quindi sul libro che, vi avverto, non mi è piaciuto molto.
Ho fatto fatica ad entrare nelle pagine della Parker e a lasciarmi trasportare dalla narrazione. Probabilmente non ero in vena di leggere questo libro e una volta terminato ci ho messo anche un po' a decidermi riguardo cosa scrivere nella recensione, però davvero, ogni volta che termini una pagina preghi che nella successiva accada qualcosa...
Mi sono avvicinata alla lettura di Dark Shadows un po' spinta dal fascino delle strege, come la protagonista Angelique, e dalla vicenda che sembra interessante...e ripeto: non è così e poi dal film di Tim Burton che era in sala.
E' bene precisare che la storia non è opera della fantasia della Parker, ma trascrizione della soap, credo che i personaggi risultino poco approfonditi, troppo fisici e poco psicologici insomma, poco realistici. Okay, stiamo parlando di vampiri e affini, ma la mia logica è sempre la stessa: se costruisci un buon personaggio, il lettore, nel momento in cui chiuderà il libro e tornerà nel mondo reale, crederà di aver incontrato davvero colui che tu hai creato. Tanto per farvi un esempio che faccio sempre, un ottimo creatore contemporaneo di personaggi è David Nicholls.
Riguardo il resto, che dire...spero che il film abbia preso le parti più carine di questo libro e le abbia impastate e servite a puntino per accattivarsi lo spettatore, anche se ho letto che il film si concentra sulla serie televisiva piuttosto che sul libro. Ma poi sto libro, fatemi capire, è saltato fuori quando? Solo quando Tim Burton ha detto che avrebbe fatto il film?
Anche perché lei è l'attrice che interpretava Angelique nella serie televisiva, quindi lei non è nemmeno una scrittrice (e si vede! aggiungerei).
Un altro punto, forse un po' sciocco, che mi ha ostacolato, cosa mai accaduta prima, sono i nomi dei protagonisti: Barnabas e Angelique. Ostici! Cioè non sono musicali, scorrevoli, dolci e piacevoli che si addicono a due protagonisti, Angelique è anche difficile da pronunciare a meno che non si sia francofoni o ammiratori del francese e questo non è il mio caso. E' vero, questa è una motivazione sciocca e per altro sapevo già i nomi dei protagonisti ancora prima di cominciare il libro, ma probabilmente l'ho proprio preso di punta...non so.
Leggendo delle recensioni qua e là mi sono resa conto che non sono l'unica a non essere caduta sotto l'incantesimo di Angelique e Barnabas (aggiungerei), alcuni hanno anche criticato i dialoghi eccessivamente da operetta mancata, che dire, non hanno tutti i torti! Però calcolando che potrebbe essere una "trascrizione" della serie tv...

Da leggere?
Mah, ammetto che potrebbe anche piacervi, anzi, se a qualcuno è piaciuto mi esprima i suoi pareri, magari riesce a farmelo rivalutare e apprezzare. 

Trovate la presentazione del libro QUI.

VOTO


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