martedì 15 maggio 2012

Vidi: Il figlio dello sconosciuto di Allan Hollinghurst


Aria di Inghilterra nella newsletter di Mondadori che mi è arrivata oggi, aria di: "Ho avvistato un libro che voglio assolutamente leggere!" Ebbene sì, il libro in questione è Il figlio dello sconosciuto di Allan Hollinghurst.

TRAMA: 
Tutto ha inizio nel 1913 nel giardino di una casa nella campagna inglese, quando il timido George Sawle torna da Cambridge insieme a un compagno di studi: l’aristocratico, magnetico, capriccioso poeta Cecil Valance. Si fermano solo  tre  giorni alla tenuta “Due Acri”, ma quel poco tempo è  destinato  a  cambiare la loro  vita. E più ancora quella di Daphne, la sorella sedicenne di George. Sul quaderno  degli autografi di lei, infatti, Cecil scrive un poema che diventerà, dopo la sua  morte al fronte, il simbolo di una generazione. Ma quei primi giorni in cui la Storia  sta per fare il suo tragico ingresso sono anche attraversati da malintesi e segreti, che intrecciano i destini della famiglia Sawle con quella dei Valance. Così, mentre  Gorge si sentirà  ingannato  nel  suo  amore  proibito  per  Cecil, Daphne crederà  che  quei versi siano stati dedicati a lei e indosserà  i  panni  della  vedova  del  poeta.  Sposerà il fratello di Cecil, ma quel suo primo, idealizzato amore la trascinerà  da un matrimonio infelice all’altro. A vegliare sulle loro vite c’è l’incombente e gelida presenza della statua bianchissima di Cecil. Fino a quando, settant’anni dopo, due giovani studiosi, coinvolti loro stessi nelle vicende biografiche del poeta, non  faranno luce sulla verità  di  quei pomeriggi ai  “Due Acri”. Alan Hollinghurst  è considerato uno dei più  importanti scrittori inglesi, e questo romanzo porta in ogni pagina la traccia della sua ironia, della sua scrittura elegante, disseminata di impercettibili, all’apparenza casuali, tocchi di puro talento.  Il figlio dello sconosciuto racconta la storia di un paese emblematico come l’Inghilterra, i suoi pregiudizi ma anche la sua capacità di cambiare, e il potere straordinario che ha la letteratura di creare i miti di una nazione. Hollinghurst racconta la storia di uomini e donne imprigionati nella vita sbagliata:  ciò  che  il  poema  di  Cecil suggerisce è che al mondo c’è sempre più  ipocrisia che innocenza. Tuttavia, dice Hollinghurst, se siamo costretti alla finzione, che ognuno di noi possa almeno scriverla di proprio pugno.

L'AUTORE: 
Alan Hollinghurst  (Stroud, Gloucestershire 1954) dal 1982 al 1995 ha fatto parte dello staff del prestigioso supplemento letterario del  “Times”. Ha pubblicato La biblioteca della piscina (Mondadori 1989), La stella di Espero (Mondadori 1995, finalista al Booker Prize e vincitore del James Tait Black Memorial Prize), Spell (1998) e La linea della bellezza (Mondadori 2006, vincitore del Booker Prize).

Che dire, la trama mi incuriosisce moltissimo e l'autore...promette alla grande!!! Direi che potrebbe diventare una lettura interessante!! =)

Nessun commento:

Posta un commento

Se hai piacere, lascia un segno del tuo passaggio su Life in Technicolor! Grazie in anticipo!

LinkWithin

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...