Rieccomi in zona blog dopo l'esame di ieri.
Rieccomi per parlarvi di una cosa che vi avevo promesso qualche post più sotto..
Rieccomi per la recensione del libro: Le domande di Brian! Di cui avevo accennato qualcosa QUI!
Ho trovato questo libro alla Feltrinelli di Piazza Castello a Torino e ho dovuto acquistarlo subito, soprattutto perchè erano rimaste solo due copie e soprattutto era in versione economica!
Insomma, l'ho acquistato mercoledì, iniziato giovedì sera e finito sabato. Tutto questo mentre stavo ripassando per l'esame...
Come avrete intuito è un libro che trascina, che non pesa minimamente e che diverte molto. Come dice Federica Frezza in uno dei suoi video: se pensavate di aver fatto delle figure di merda nella vostra vita, beh, state certi che Brian ha fatto di PEGGIO! E' vero!
Brian è fortemente convinto dell'importanza della conoscenza e della cultura, infatti è molto intelligente e sa un sacco di cose, ma questo suo essere "sapiente" non gli permette di vivere una vita normale come tutti i suoi coetanei. I viaggi mentali e le paranoie sono all'ordine del giorno e una volta sbarcato all'università la dose si rincara e trascorsi i primi mesi tra grandi successi e qualche figuraccia, ecco che il secondo semestre diventa il teatro delle più grandi figure di merda mai sentite, che capitano davanti ad amici, genitori, professori e anche alla televisione durante il programma University College.
Arriverete ad amare, odiare e ad avere compassione di brian e della sua vita tendenzialmente da nerd disadattato, ma che finge di sapersi adattare.
Apprezzerete moltissimo questo libro se durante i vostri anni universitari avete vissuto fuori casa, se anche voi avete provato l'ebbrezza di avere amici universitari che potrebbero non avere niente a che fare con i vostri amici d'infanzia, se anche voi quando avete aperto la porta della vostra stanza nel vostro appartamento da studente avete esclamato: "Che schifo!".
David Nicholls riesce perfettamente a far percepire al lettore quello che passa nella testa di Brian, egli approfondisce attentamente i suoi sentimenti, i suoi pensieri, si comprende che egli ha studiato arti drammatiche. Non mi stupirei un giorno o l'altro di andare in Inghilterra e di incontrare Brian o Emma e Dexter di Un giorno, sempre dello stesso autore.
Da Le domande di Brian è stato tratto anche un film malamente intitolato Il quiz dell'amore, che non ho ancora visto per motivi di reperibilità. Il titolo originale di libro e film è Starter for Ten, in Italia forse intraducibile.
Buona lettura!
P.S. Se poi siete appassionati di cinema e accaniti lettori apprezzerete
tutte le citazioni letterarie e cinematografiche disseminate nel libro,
sarebbe bello trascriverle per poi consultare le fonti da cui sono state
prese!
Grazie, Fra! Mi hai convinta davvero, sai? Non posso leggerlo subito perché ho le scadenze delle case editrici ma lo farò appena me ne libero. ;)
RispondiEliminami hai incuriosito!! lo cercherò in biblioteca
RispondiEliminaC: