--> COMUNICATO STAMPA <--
La rete, talvolta, produce iniziative meritevoli. A volte i
progetti migliori nascono proprio da scambi inconsapevoli. Giunge la proposta,
poi il rilancio, e infine la frenesia derivante dall'idea di stare facendo
qualcosa di buono, per cui vale la pena spendere energie. Succede così,
per caso, anche l'ultima iniziativa scaturita dalle menti di alcuni blogger
letterari italiani. Un infelice epilogo ha troncato la possibilità di far
evolvere un progetto grezzo in un'iniziativa dall'interessante intento: scoprire
e analizzare l'influenza dei blogger sul mercato libraio.
L'iniziativa sorge dopo alcune discussioni successive alla fiera
della piccola e media editoria di Roma, Più libri più liberi. In una
tavola rotonda alla quale erano presenti alcuni blogger e giornalisti, l'AIE
presenta la propria zoppicante ricerca di mercato. Si è pensato quindi di
rilanciare l'idea, facendola scaturire "dal basso". I blogger
stessi che cercano di definire la propria importanza e il proprio valore
all'interno di quel girone infernale che è l'editoria italiana. In data 16
gennaio il progetto ha mosso i primi, timidi passi. Ne è scaturito un
vivace gruppo su facebook, teso al coordinamento interno, nel quale sono stati
invitati alla partecipazione circa un centinaio di blog (numero che si sarebbe
ampliato significativamente nell'"ideale", e ormai irrealizzabile,
secondo test).
Le modalità di partecipazione erano semplici: scrivere e
pubblicare una segnalazione/recensione de Il Canto del Cielo (Beat,
2012), romanzo scelto perché considerato un ottimo esempio di letteratura,
nominato come Best British Book of the Last 25 years e apprezzato a tal
punto in suolo britannico da trarne anche una serie targata BBC. In nessun
caso, è bene specificarlo, è stata richiesta la pubblicazione di una recensione
falsata, dichiaratamente positiva quand'anche il recensore avesse espresso il
proprio giudizio negativo all'opera. Non sono state prese in considerazione le
recensioni negative - che rappresentavano l'1% del totale e sarebbero state
ugualmente pubblicate per correttezza e trasparenza alla fine del periodo
stabilito, ovvero dal 15 febbraio - perché lo scopo di questo studio di
settore (nella sua fase embrionale e sperimentale) era valutare il peso
della valutazione positiva (sincera e non condizionata) dei blogger
sull'andamento delle vendite. L'analisi dell'impatto di giudizi discordanti e
spesso sfavorevoli riguardo un determinato romanzo sarebbe stato il punto
focale della seconda parte del progetto. Lo scopo delle segnalazioni,
invece, era rendere consapevole il lettore della presenza de Il Canto del Cielo
in libreria, giacché era stato ampiamente ignorato dal pubblico e dalla critica
sul web.
I blogger hanno stabilito un periodo limitato di tempo nel quale
pubblicare gli articoli nei rispettivi blog al termine del quale, in
collaborazione con la casa editrice, analizzare l'andamento delle vendite de Il
Canto del Cielo nel mese precedente, corrente e successiva all'iniziativa. Dati
che sarebbero stati resi noti da tutti i blogger partecipanti se non fossero
intervenute cause esterne che hanno impedito il completamento e la riuscita del
progetto.
Il sentimento comune, tra i promotori del progetto, è quello di
amaro disappunto e dispiacere per aver visto travisare, pur dopo attente e
lunghe spiegazioni, lo scopo del progetto. A causa di notizie
distorte, successivamente utilizzate per screditare una iniziativa che aveva
come unico scopo quello di verificare l'ascendente dei blogger sulle variazioni
di mercato, è stato vanificato il lavoro di moltissime persone, che hanno visto
andarsene ore di lavoro senza poterne apprezzare il risultato finale. Ci
lascia interdetti la poca professionalità di alcuni, che senza interpellare gli
organizzatori dell'esperimento si sono sentiti in dovere di informare i lettori
riguardo un'iniziativa che a loro dire ledeva la fiducia necessaria in un
rapporto lettore/blogger probabilmente per fini pubblicitari e per fomentare un
sensazionalismo che, fatto in mala fede, danneggia la blogosfera.
Non intendiamo raccogliere alcuna provocazione o dare adito a
sterili discussioni demagogiche; ci auguriamo inoltre che i lettori dei nostri
blog capiscano e comprendano le buone intenzioni sottese alla nostra iniziativa.
Garantiamo per l'assoluta onestà di qualunque recensione pubblicata riguardo
il romanzo sopracitato. Qualsiasi altro chiarimento verrà comunicato,
eventualmente, tramite un altro comunicato stampa, diffuso dai
partecipanti.
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