Da qualche mese è a Torino presso Palazzo Reale la mostra su Henri Cartier Bresson intitolata Photographe organizzata da Silvana Editoriale in collaborazione con la fondazione Henri Cartier Bresson e con la Magnum Photos. Doveva terminare il 24 giugno, ma hanno deciso di prorogarla fino al 9 settembre, quindi mi sono detta: perché non consigliarla ai miei follower e a tutti quelli che passeranno di qui?
Quindi venerdì mi sono avventurata nello splendido Palazzo Reale, in Piazza Castello a Torino. Dopo aver fatto il biglietto sono salita al primo piano e sono arrivata alla mostra.
Prima di concentrarsi su Cartier Bresson vorrei spendere due parole a proposito di Palazzo Reale...STUPENDO! Si, credo ne basti una. Come tutte le residenze reali sparse per Torino merita di essere visitato, è meraviglioso, decorato con stucchi, affreschi meravigliosi. Mentre mi avvicinavo attraverso la piazzetta reale cercavo di immaginarmi quante carrozze avessero percorso quel viale, quanti piedi illustri avessero calpestato i lastroni, poi i gradini e quanti occhi avessero visto quelle stanze.
Forse è assurdo immaginarsi queste cose, però mi capita spesso di fare questi "giochi di immaginazione" quando visito qualche palazzo storico, ma anche solo camminando per strada, sedendosi a bere una cioccolata da Fiorio...
Tornando alla mostra, che dire: Henri Cartier Bresson è stato definito il fotografo di un'epoca. Ha girato il mondo immortalando volti, corpi, momenti storici, luoghi, momenti di vita quotidiana. Egli era uno dei tanti fotografi della Magnum Photos e fondatore della stessa insieme a Robert Capa e David Seymour. Non è la prima mostra che visito fatta da fotografi di questo gruppo, a settembre infatti sempre a Torino, ma questa volta presso la mole antonelliana, ho visitato la mostra dei fotografi Magnum sul set, costituita da foto scattate nei dietro le quinte o sulle scene dei set di alcuni tra i più importanti film della storia del cinema.
La struttura della mostra di Cartier Bresson non mi è piaciuta moltissimo, dopo i pannelli illustrativi all'ingresso che spiegavano velocemente chi fosse il fotografo, cosa fosse la Magnum Photos, chi fossero gli sponsor eccetera, le foto erano collocate su entrambe i lati di tre stanze-corridoio. Non hanno un ordine cronologico e nemmeno tematico, onestamente avrei preferito un ordine del primo tipo in modo da vedere appunto l'evoluzione delle persone. Infondo è un fotografo che ha immortalato momenti indimenticabili, quindi dare un'impostazione cronologica non sarebbe stato sbagliato. Sono 130 in tutto le foto esposte, tutte in bianco e nero, sotto vetro che a me non piace molto perché tende a riflettere...
Dopo aver terminato il giro di ogni stanza passeggiavo avanti e indietro cercando di ricordare cos'avessi visto, per fissare ancora di più nella memoria gli istanti raccolti da Henri Cartier Bresson, e prima di uscire ho deciso di "portare con me" questi che vi voglio incollare qui sotto.
L'Aquila 1952 Ho scelto questa foto perché prima di tutto è stata scattata in Italia, in secondo luogo mi sono domandata cosa esiste ancora di questo scatto di Henri Cartier Bresson dopo il terremoto. |
Matisse 1944 Vi siete mai chiesti come vive un pittore? Beh, questa foto sembra un backstage della vita di Henri Matisse. |
Children Playing in the Ruins Seville,1933 Sembra uno scatto rubato questo che ritrae questi bambini che giocano tra le materie: il furto e il dramma. |
Lui fa proprio il mio genere di foto, un genio! cercherò assolutamente di venire
RispondiEliminaavrei voluto andarci!!
RispondiElimina:(((
E' prorogata fino al 9 settembre, quindi puoi andarci!! =)
Elimina