Vi ricordate i tempi in cui la Parodi cucinava in 10 minuti scarsi a Studio Aperto? Beh, quei tempi ormai non ci sono più, ora si è guadagnata un'ora di programma su La7 e oltre a cucinare insegna a preparare la tavola e spesso con gli ospiti dà dritte su composizioni floreali, cocktail e quant'altro.
Sono state molte le critiche nei suoi confronti per la sua dubbia abilità culinaria: non solo per le sue ricette in cui burro, olio e uova spopolano in dosi massicce, ma anche per come si muove in cucina.
Effettivamente la cucina della parodi e da ascrivere ai metodi culinari del "su su, facciamo anpressa", piatti pratici, veloci, in cui le verdure sono cammuffate per farle mangiare ai bambini, dove a volte gli ingredienti tipo la pasta frolla sono già pronti perchè acquistati al supermercato. Premesso che non ci voglia proprio nulla ad impastare un po' di pasta frolla, Benedetta Parodi incarna perfettamente la donna di oggi, perennemente in lotta tra lavoro e figli, cucina e lavatrici, macchie e colloqui con le insegnanti. Tutto deve essere spiccio, pratico, ma deve fare scena, deve saper incantare quegli amici che hanno il coraggio di venire a cena da te nonostante i tuoi figli siano insopportabili e ti distruggano ogni cosa nel raggio di 20 metri.
Benedetta è la mamma del 2012, che davanti alle telecamere dice che non porta i figli al Mc, ma che poi si scopre che in casi estremi anche il poco nostrano hamburger con patatine diventa un piatto adatto a riempire i pancini dei pargoli, a patto che il giorno dopo mangino le polpettine di spinaci.
Alter ego della Parodi è la Clerici che in cucina sembra un muratore alle prime armi in un cantiere, ogni oggetto utilizzato in cucina diventa un elemento di arredo di cattivo gusto e solitamente regalato dalla fan che la seguono da casa...de gustibus.
Poi ci sono quei programmi un po' più seri, c'è Alessandro Borghese, che con quattro patate e un po' di prezzemolo ti ripropone un'insalata di patate che mangiava il Duca Pincopallino in America mentre giocava a golf.
Che dire, ormai tutti vogliono diventare cuochi ed evidentemente ci riescono anche! Ormai è normale sentire la gente che dice: "Ma che buona questa torta! Di chi è la ricetta?" e l'altra ti risponde: "Ma della Parodi, ovvio!". La domanda a questo punto sorge spontanea: la Parodi riformerà il nostro modo di cucinare?
Lo scopriremo solo vivendo, direi, anche se spero che questo non avvenga mai!
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