Dopo mesi di silenzio cinematografico, si torna a parlare di un film che ho visto, in questo caso di un documentario, e che era sullo scaffale dei film da vedere da un bel po' di tempo. Non è una pietra miliare nella storia del cinema, ma quello che racconta è un interessante spaccato del mondo della moda e dell'editoria.
Ogni
mese di settembre e nel mondo della moda accade qualcosa di singolare: esce il numero di Vogue America che detterà le regole del
look per molto e molto tempo. Dopo mesi e mesi di prove, foto, set fotografici,
trucchi, modelle e modelli, nuovi brand, nuovi stilisti, colori, litigi e cappuccini,
bevanda preferita dalla direttrice, Anna Wintour pubblica quello che è il
numero più importante dell’interno anno. Se siete appassionate lettrici di
Vogue, nel nostro caso probabilmente la versione italiana, dovete assolutamente
guardare il documentario, anche se non molto recente, intitolato The September
Issue.
Distribuito
nelle sale cinematografiche nel 2009, attualmente reperibile in dvd, il
documentario narra il backstage della creazione del numero settembrino di Vogue
America, è un viaggio molto interessante all’interno del mondo della moda,
delle modelle, dei servizi costosissimi. Con poche omissioni ci viene
raccontato come vengono selezionati i capi, gli scatti, i volti che diranno quella
che dovrà essere la moda dell’anno successivo. Anna Wintour, tra un cappuccino
e l’altro, non si risparmia davanti alle telecamere e senza paura cancella
interi servizi fotografici o boccia accostamenti di stile proposti dal suo
staff. Semina il panico generale quando arriva in ufficio e non si limita nel
fare terrorismo psicologico in ogni situazione. Niente di nuovo forse per chi
ha avuto modo di entrare nella redazione di Runway grazie al romanzo di Lauren
Weisberg, Il diavolo veste Prada, o all’omonimo film tratto dallo stesso.
L’unica differenza è che, se nel momento in cui guardavamo il film o leggevamo
il libro, potevamo ancora ipotizzare che molto fosse frutto della fantasia
dell’autrice, con The September Issue ci rendiamo veramente conto di com’è
strutturato il mondo della moda, della sua crudeltà, ma allo stesso tempo del
suo diabolico fascino. Una macchina infernale produttrice e divoratrice allo
stesso tempo di soldi, dove non esistono amici, ma si è tutti contro tutti,
dove Anna comanda e gli altri possono solo sottostare alle sue regole, ai suoi
cenni.
Riuscirà
questo documentario a farvi disinnamorare del fascino di Vogue? Ne dubito,
anzi! Penso che correrete tutte in edicola ad acquistare il nuovo numero,
purtroppo di Vogue Italia, ma un po’ del mondo Wintour c’è anche lì, credetemi.
Ormai l'edizione di settembre dovrebbe già essere in edicola...devo correre!!!
a me è piaciuto parecchio come film documentario...però la rivista non mi piace particolarmente
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