venerdì 29 luglio 2011

Il corredo 2.0

Il ritmo del blog sembra rallentare, quando ero sotto esami scrivevo molto di più!! Ma anche oggi torno qui per allietarvi la serata con un nuovo post! Parliamo di (come avrete letto dal titolo) corredo.
A dire il vero questo post è in cantiere da qualche giorno, nel senso che avevo fatto una bozza, poi non mi convinceva...poi non trovavo foto che mi piacessero, ma alla fine mi sono detta: vediamo di finirlo e pubblicarlo!
E allora, sotto a parlare di corredo!!!
Qualche giorno fa ho fatto con mia mamma uno di quei lavori tipicamente estivi, che non ti sogneresti mai di fare se non per ricavare dello spazio negli armadi, cercando di ottimizzare al meglio la disposizione degli indumenti.
Abbiamo sistemato una parte del corredo di mia mamma. Argh! Questa moda del corredo io non l'ho mai amata, per carità, sono tante belle cose fini, eleganti: ma praticamente inutilizzabili. Non so se il corredo vada ancora di moda oggi, ma una cosa è certa: nel 2011 non ha senso, se non fatto tenendo conto delle attuali esigenze. Noi donne siamo amanti delle cose pratiche, "sportive" , che possiamo mettere in lavatrice tutte insieme senza preoccuparci troppo di rovinarle, vogliamo cose che non occupino spazio inutilmente. L'esempio pratico è il nuovo sistema di fare il letto che ci ha insegnato Ikea. A casa mia il letto si fa con coperta bianca, coperta di lana e lenzuola. Il mio letto Torinese è un piumotto Ikea!!
Insomma, la biancheria domestica si è evoluta ed è diventata 2.0, come il web. Quindi, perchè collezionare asciugamani di lino con pizzi e merletti che vi scartavetrano la pelle invece di coccolarvela quando uscite dalla doccia? Perchè collezionare quintali di lenzuola di materiali pregiati che di fatto non utilizzerete mai?
Ora con pochi soldi posso avere un anno gli asciugamani gialli e l'anno dopo fuxia, posso variare senza problemi! Il corredo di mia mamma è praticamente inutilizzato negli armadi. Occupa solo spazio e basta! Calcolando che le case diventano sempre più piccole non vedo perchè riempire i nostri cassetti con decine di coordinati letto e altrettante decine di spugne di ogni misura.
Se poi uno vuole avere il coordinato diverso, elegante, da prima notte di nozze, può starci, ma avere 13 completi letto....mi sembra un tantino esagerato! Per carità, è vero che quando si va in una casa nuova la biancheria serve, ma ci sono determinati tipi di biancheria! Il rischio è di diventare schiave del proprio corredo e di fare terrorismo psicologico su chi condividerà la casa con noi: "Non toccare quello, si rovina!".
Pensateci!





mercoledì 27 luglio 2011

APPELLO UMANITARIO PRO AFRICA

Non sono solita chiedere qualcosa attraverso il mio blog, ma se oggi e nei prossimi giorni passate di qua, vi invito ad informarvi riguardo quello che sta accadendo in Africa.

Eccovi in breve il problema riassumendo l'articolo di Repubblica scritto da  CARLO CIAVONI QUI:
Somalia, dilaga la disperazione tra la gente Milioni di persone hanno bisogno di tutto
Ci sono oltre 3,7 milioni di persone che hanno bisogno di essere assistite in tutto e per tutto, perché non hanno letteralmente più nulla: un tetto, del cibo, l'acqua, cure mediche.  "Se non interveniamo subito - ha spiegato il coordinatore dell'ufficio dell'Onu in Somalia, Mark Bowden - la carestia si estenderà a tutte le otto regioni del Sud della Somalia nei prossimi due mesi".

lunedì 25 luglio 2011

Io, Me e Harry Potter

Ho finalmente visto la seconda parte del settimo episodio di Harry Potter...che dire: oltre ad essere finita la serie cartacea, anche quella su cellulosa è arrivata al mitico THE END. 
Ricordo che avevo 12 anni quando scoprii Harry Potter, il maghetto con la cicatrice sulla fronte; i miei compagni delle medie non capivano cosa mai trovassi di così bello in quei libri: che domande! Sempre a 12 anni attendevo con ansia che iniziassero le riprese del primo film, trascorsi l'estate dei 14 anni a spulciare sui siti inglesi per carpire notizie sulle riprese, mi connettevo rigorosamente dopo le 18.30 e scaricavo foto delle location o delle prime riprese sul set.
Ero un'invasata...e lo sono stata per tutti gli anni a venire e lo sono ancora oggi. Non mi vergogno a dirlo: come ci sono gli invasati per Star Wars, per Il signore degli anelli, per Ritorno al futuro, per Matrix, per altre migliaia di saghe cartacee o di cellulosa, è lecito anche essere invasati di Harry Potter.
Vi dirò: sono addirittura gelosa dell'immaginazione della Rowling! Anche di quella di Lewis, di Tolkien, di Colfer e di tutti quelli scrittori che sono stati in grado, o sono comunque in grado di creare un mondo che diciamo abbia un senso e riescono a trasferirlo nelle menti dei lettori, tanto che, tali lettori, poi vorrebbero vivere in quel mondo. Cioè...è grandioso!
Ricordo che attendevo con ansia l'uscita di ogni film, ho addirittura scritto due fan fiction in attesa del quinto libro, avevo ipotizzato una figlia di Sirius Black, nella prima fan fiction e nella seconda due figlie, una a Grifondoro (Alissa) e una a Serpeverde (Amanda). Ero talmente invasata che la mia migliore amica delle medie mi aveva regalato un Sorting Hat, ovvero il cappello parlante, in versione portachiavi, avevo ricamato a punto croce Hermione che leggeva i libri all'interno di una sfera di cristallo.....cose da panico!
Ora mi limito a sfoggiare la mia collezione di libri di Harry in Italiano e a lato quelli in inglese che sto collezionando lentamente, poi ci sono i 3 approfondimenti: Le fiabe di Beda il Bardo, Il Quidditch attraverso i secoli, Animali fantastici dove trovarli, poi I magici mondi di Harry Potter e La strega dietro Harry Potter. Mi mancano solo quei libri di costume della serie: Quante volte andava in bagno Harry Potter e simili.
Eh, noi povera generazione Potteriana!
Mi domando chi riuscirà a superare questo caso editoriale del nuovo millennio! Non è semplice creare cose del genere! A lei è bastato un viaggio in treno per avere in mano la storia: io se viaggio in treno riesco solo a dormire oppure a sentire la gente che si lamenta con Trenitalia... Forse bisogna trasferirsi in Inghilterra per aumentare la creatività? Di sicuro Londra è un'ottima fonte di ispirazione, ricordo che quest'inverno passeggiando per la City ogni isolato ripetevo alla mia amica: "Ora capisco perchè Harry Potter è nato qui" "Ora capisco perchè la Rowling ha scritto quelle cose!" 
Ebbene sì, ognuno di noi è figlio in primis dello spirito del tempo, ma ancora prima di in primis, del luogo dove cresce: è inevitabile! Pensate cosa potrebbe inventarsi uno svizzero. In Svizzera la pace regna sovrana da secoli: che motivo ci sarebbe di scrivere una storia che parla del bene che lotta contro il male? Nessuna. Ecco perchè a scuola la letteratura Svizzera non viene considerata! 
Detto questo, credo di essermi dilungata fin troppo sulla relazione che intercorre tra me e l' Harry cartaceo. Riguardo i film cosa posso dire...li ho visti tutti al cinema, attendendoli, come detto sopra, con grande ansia. Sapevo che ogni film tratto da un libro causa un taglia e cuci immane della storia, se dopo aver visto il primo mi sono incavolata per le omissioni e le scelte effettuate, dal secondo in poi ho iniziato ad accettare il pensiero dello sceneggiatore. Purtroppo il maghetto che avevo costruito nella mia mente attraverso i romanzi era impossibile da rivedere sullo schermo, quello era il mio Harry, era la mia Hogwarts, era la mia personalissima lettura del libro. Quello che noi vediamo sono scelte effettuate dagli sceneggiatori in chiave cinematografica, credo con approvazione della Rowling.
Si sa che il libro è meglio, ma ricordiamoci sempre che il confronto tra i due media non regge, diciamo che il film non esaurisce la storia di Harry e apre molti interrogativi, che sì vengono risolti nell'ultimo capitolo su celluloide, ma se uno vuole davvero conoscere la storia di Harry, si arma di santa pazienza e si legge i libri. Se vuole essere annoverato tra i fan potteriani deve leggere la storia di Harry!
Credo di essermi largamente espressa su Harry... detto questo: buona visione e buona lettura!

I film da vedere

Ciao cari e adorati readers del mio blog!
Un rapidissimo post per parlarvi di un sito realizzato dai ragazzi della mia zona, al quale collaboro inviando recensioni cinematografiche. Fino ad ora ne ho inviata solo una, ma mi sto applicando!
Il sito in questione si chiama "I film da vedere" e si pone proprio l'obiettivo di essere una guida amichevole per la scelta dei film. Se una sera non sapete cosa guardare, controllate cosa consiglia questo sito e subito potrete avere delle risposte esaurienti su moltissime pellicole.
La mia prima recensione è su The Truman Show, di cui avevo parlato in questa sede, che potete trovare QUI.
Che dire: armatevi di pop corn e....buona consultazione e buona visione!!!!


Link al sito:




giovedì 21 luglio 2011

Un vizio letterario...

Appena ho imparato a leggere, grazie alla mia insegnante delle elementari ho iniziato a frequentare la biblioteca comunale, ho conosciuto la bellezza di passeggiare in mezzo a scaffali pieni di libri polverosi, ho scoperto il tavolino degli ultimi acquisti della biblioteca, ho iniziato a capire la differenza tra un romanzo per bambini dagli otto anni in su e quelli per i dodicenni. 
Andavo in biblioteca regolarmente con la mia mitica classe, eravamo in otto! Un numero minuscolo, eppure nella mia scuola c'era anche una classe di sei bambini! Ogni volta che entravo in biblioteca la scelta era ardua: due libri soltanto, è la regola, ci aveva insegnato così la maestra, poi una volta selezionate le letture, tutti in coda a farsi registrare! E mentre si attendeva il proprio turno scrutavamo attentamente il cartellino dei prestiti presenti nel libro e guardavamo chi aveva avuto a che fare con quel volume prima di noi. Alcuni li conoscevamo altri non sapevamo nemmeno chi fossero! 
Ho letto molti libri della biblioteca, ma ne ricevevo altrettanti in regalo. Pian piano ho iniziato a capire che era bello possedere un libro, era bello averlo nella propria libreria di dire "Ce l'ho!" e magari pure "L'ho letto!". Bene, questa cosa ha fatto impazzire i miei genitori. Prendevo un libro in prestito in biblioteca e una settimana dopo lo comperavo in libreria. "E io pago!" dicevano i miei! E lo dicono ancora oggi....
Già, oggi il vizio si è intensificato e calcolando i libri presenti nella mia libreria sono arrivata a 323 per l'esattezza (anche se temo di averne perso per strada qualcuno!), senza calcolare i libri di cinema che non ho ancora iniziato a contare. Il problema è che la carta...occupa spazio! Infatti li ho spalmati su tre librerie, due nella mia stanza e una nella stanza di mio fratello. Un giorno o l'altro dovrò dedicare una stanza tutta a loro! 
New entry della mia, se si può dire, Biblioteca Privata, sono finalmente "Bianca come il latte e rossa come il sangue" e poi il vincitore del premio Strega 2011 "Storia della mia gente".
In qualsiasi caso, se le 3 centinaia di libri vi spaventano, vi faccio solo notare che la saga di Harry Potter e quella di Artemis Fowl è costituita da quattordici libri in tutto, più un approfondimento della saga di Artemis e siamo a 15, aggiungiamo i tredici di Una serie di sfortunati eventi...e siamo già a 28...insomma, non ci vuole molto ad arrivare a 100!!! Pensateci!
Detto questo, abbandonare il libro cartaceo a favore di quello digitale...può essere un vantaggio per lo spazio, ma non per le sensazioni tattili!

Essere scrittore in dieci mosse!

Torniamo a parlare di letteratura con un post pubblicato oggi sul blog Reader's Bench. Sono sempre di più le persone con un romanzo nel cassetto e allora perchè non provare a tiraro fuori e a farlo valutare? Ecco chi può fare questo per voi: L'agente letterario. Ma come e dove lo troviamo oggi un agente letterario? Reader's Bench risponde alle vostre domande con questo POST, potete trovare un elenco delle maggiori agenzie letterarie italiane che vi potranno assistere lungo il vostro sogno!
Se poi volete fare un corso di Editoria, beh, potete trovare anche questo presso le stesse agenzie. Consultate l'elenco allegato all'articolo!
Spulciando tra le varie agenzie mi sono imbattuta nell'agenzia Contrappunto, la quale ha pubblicato, tra le sue varie pagine web, un bellissimo decalogo dello scrittore che voglio riportare qui sotto affinchè anche voi possiate leggerlo!


1. Innamoratevi!
La scrittura è un atto d’amore. E’ il frutto creativo della passione verso ciò che narrate, verso gli occhi che vi leggeranno domani, verso voi stessi e le persone che incontrerete con i vostri libri. La passione vi renderà scrittori.
2. Arricchite la vita degli altri.
Se la scrittura è ciò che siete, avete scelto di colmare con parole preziose il tempo che i lettori trascorreranno con voi.
3. Siate i primi.
A credere in voi stessi, a scommettere su di voi, a correre da soli perché un giorno un agente, un editore, un critico ed un lettore corrano con voi.
4. Fate dell’ascolto un’arte.
Che le vostre parole siano suoni cristallizzati su carta. Quei suoni che vi attendono per strada, pronti ad essere raccolti ed intrecciati in righe la cui unica trama è la vostra.
5. Un libro vi renderà ricchi.
Di quella ricchezza colma di Bellezza e di persone, che tiene vivi gli occhi ed anima il cuore.
6. Scegliete la vostra squadra vincente.
Un libro è un’opera collettiva, nata da profonda condivisione. Abbiate accanto il critico più agguerrito, il lettore più appassionato, chi vi abbatte per demolirvi e chi vi abbatte per sollevarvi ancora.
7. Vivete come scrivete.
Siate uomini, prima che scrittori: create un’identità condivisa fra la vostra parola e la vostra vita.
8. Lasciate un solco.
Tracciate con le vostre parole quel solco di carta che rimarrà indelebile nelle vostre pagine.
9. Siate onesti con voi stessi.
Siate maestri d’eccellenza: arrotondate, limate, ricercate, studiate senza fine. Siate curiosi di vedere ove finisce la parola, e dove ha inizio il suo ‘oltre’.
10. Non tradite il lettore.
Raccogliete dai vostri lettori ciò che andrete a seminare domani. Diventate per loro ciò che si attendono che siate: la più felice versione di voi stessi.

Trovate qui il link alla pagina: CLICK!
Che dire, se siete aspiranti scrittori...fatene tesoro!!!

martedì 19 luglio 2011

The Dark Knight Rises

Amanti di Batman, di Christopher Nolan e di Christian Bale: da ieri è on line per tutti noi il trailer del terzo episodio di Batman:
 
The Dark Knight Rises



Purtroppo però per vedere il film integralmente dobbiamo attendere, come avrete visto dal trailer, fino all'anno prossimo! Intanto, per colmare la nostra "sete di Batman", premesso che a parer mio Batman è insostituibile, possiamo scegliere diversi modi, eccovi qualche esempio!

OPZIONE RIGUARDO TUTTI I FILM DI BATMAN
Una delle opzioni che ho adottato negli anni passati è stata proprio questa: recuperare tutti i film di Batman e guardarli in una settimana. Un'idea delirante, ma a dir poco meravigliosa! Ho tralasciato solo la versione del 1966, ma dal Batman di Burton in poi li ho visti e rivisti tutti, tra un po' posso doppiarli io.
Eccovi qui un elenco dei film usciti sul fantastico uomo pipistrello, direttamente da Wikipedia, con tanto di link alle pagine di approfondimento!
OPZIONE "GUARDO I FILM SUI SUPEREROI"
Ho provato anche questa opzione, ma, come ho già detto sopra, Batyman è insostituibile, quindi provare a colmare la sua mancanza con l'Uomo Ragno...è stato parecchio difficile!
I supereroi trasportati sul grande schermo sono diversi, eccone alcuni tra i più famosi:
  • Spiderman
  • Superman
  • Capitan America (che uscirà nelle sale proprio questo mese)
  • Thor
  • Catwoman
  • Hulk
  • Wolverine
  • Iron Man
  • Green Lantern
Poi ci sono tutti quei film che narrano vicende di supereroi o comunque sia di uomini straordinari:
  • Watchmen
  • I fantastici quattro
  • La leggenda degli uomini straordinari
  • X-Men (tutta la serie)

E poi ci sono i non supereroi come Hancock.


OPZIONE "GUARDO FILM A MUZZO PER AMMAZZARE IL TEMPO"
In questo caso i consigli non hanno nemmeno senso di esistere, cercate un qualsiasi film e guardatelo.

OPZIONE "VOGLIO SAPERE QUALI ALTRI SUPEREROI ESISTONO GIUSTO PER PASSARE IL TEMPO"
In questo caso la risposta è sempre la solita: WIKIPEDIA o comunque sia internet!
Se volete un elenco completo dei personaggi del mondo dei comics potete trovarlo qui:



Attraverso rapide ricerche sul web potete scoprire se esistono fumetti su di loro oppure se fanno parte di un fumetto di qualche supereroe più famoso!

Detto questo...BUONA SCELTA! 






lunedì 18 luglio 2011

Google Plus

Carissimo Mark Zucherberg inizia a tremare: il colosso dei motori di ricerca, alias Google, ha lanciato da qualche settimana un nuovo social network che minaccia di essere più bello di facebook! 

Per accedere a questo nuovo social network bisogna "essere invitati" ebbene sì, serve un vero e proprio invito a palazzo a quanto pare per accedere alla nuova community di amicizie 2.0. Ma la domanda che tutti si pongono è: cos'avrà questo più di facebook?
Insomma, diciamocelo, da quando c'è facebook non dimentichiamo più un compleanno, sappiamo cosa sta facendo il nostro peggior nemico, ma amico su fb, a 200 km di distanza, possiamo sbirciare nelle pagine degli ex (o delle ex), possiamo tenere sotto controllo chi ci piace, veniamo a sapere cose che nemmeno Alfonso Signorini potrebbe scoprire così velocemente. Facebook insomma è talmente una piazza...che è difficile trovare qualcosa che gli manchi!

A quanto pare però, dai primi che hanno avuto accesso "al palazzo" sappiamo che, a parte un'interfaccia fin troppo simile a facebook, la gestione è totalmente diversa: le amicizie non devono più essere "accettate" o meno, ma si entra in contatto con gli altri attraverso delle cerchie. C'è chi dice che sia meglio di Facebook, chi invece è scettico sul suo futuro.
Attualmente non è possibile richiedere l'invito a google dal momento che hanno superato il limite di utenti invitabili. Il social è in prova, quindi ci vorrà un po' di tempo prima che possa diventare di dominio pubblico.
Per i più curiosi che ancora non hanno ricevuto un invito e che quindi non sono ancora stati ammessi a palazzo, è possibile vedere le prime recensioni su youtube digitando nella barra cerca le parole google plus.
Io ancora non ho ricevuto alcun invito, ma spero di potervi accedere presto, anche se temo sia più semplice ricevere un invito per un tè dalla Regina Elisabetta! 




ARTICOLO DI REPUBBLICA SU GOOGLE PLUS--> CLICK!


Premio Bancarella 2011

Il Premio Bancarella 2011 è stato vinto da: MAURO CORONA con il libro LA FINE DEL MONDO STORTO ed Mondadori.

Conosciuto per i suoi romanzi di stampo naturalistico, o meglio ambientati nella natura, Mauro Corona è noto ai più piccini per le famose "Storie del bosco antico", ma che con i tempo ha pubblicato sempre più romanzi per i più grandi. 
Il libro che si è aggiudicato il premio Bancarella, narra di un ipotetico mondo che potrà esistere se l'uomo non correggerà il suo modo di vivere.

Sinossi dal suo sito web.
Un giorno il mondo si sveglia e scopre che sono finiti il petrolio, il carbone e l'energia elettrica. È pieno inverno, soffia un vento ghiacciato e i denti aguzzi del freddo mordono alle caviglie. Gli uomini si guardano l'un l'altro. E ora come faranno? La stagione gelida avanza e non ci sono termosifoni a scaldare, il cibo scarseggia, non c'è nemmeno più luce a illuminare le notti. Le città sono diventate un deserto silenzioso, senza traffico e senza gli schiamazzi e la musica dei locali. Rapidamente gli uomini capiscono che se vogliono arrivare alla fine di quell'inverno di fame e paura, devono guardare indietro, tornare alla sapienza dei nonni che ancora erano in grado di fare le cose con le mani e ascoltavano la natura per cogliere i suoi insegnamenti. Così, mentre un tempo duro e infame si abbatte sul mondo intero e i più deboli iniziano a cadere, quelli che resistono imparano ad accendere fuochi, cacciare gli animali, riconoscere le erbe che nutrono e quelle che guariscono. Resi uguali dalla difficoltà estrema, gli uomini si incammineranno verso la possibilità di un futuro più giusto e pacifico, che arriverà insieme alla tanto attesa primavera. Ma il destino del mondo è incerto, consegnato nelle mani incaute dell'uomo... Mauro Corona ancora una volta stupisce costruendo un romanzo imprevedibile. Un racconto che spaventa, insegna ed emoziona, ma soprattutto lascia senza fiato per la sua implacabile e accorata denuncia di un futuro che ci aspetta.

Il libro è attualmente sulla mia libreria, ma non so se farò in tempo a leggerlo quest'estate, di certo va nell'elenco dei libri da leggere, perchè il tema mi incuriosisce molto! Dal 3 maggio 2011 potete trovare in tutte le librerie il suo nuovo romanzo: La ballata della donna ertana ed Mondadori.


I CONTATTI:
SITO INTERNET DELL'AUTORE --> CLICK!


The Truman Show

Siamo veramente stanchi di vedere attori che ci danno false emozioni, 
esauriti da spettacoli pirotecnici o effetti speciali.
Anche se il mondo in cui si muove è in effetti per certi versi fittizio,
simulato, non troverete nulla in Truman che non sia veritiero. 
Non c'è copione, non esistono dogmi. 
Non sarà sempre Shakespeare, ma è autentico. 
È la sua vita. (Christof)

"Il Truman Show è uno stile di vita." Nei primi minuti di film in cui vengono intervistati degli attori, uno di loro recita questa frase. Noi spettatori, che stiamo dall'altra parte dello schermo cinematografico non comprendiamo quello che gli spettatori raccontati in quel film riescono a comprendere a pieno da questa battuta. La risposta però non tarda ad arrivare, infatti nel giro di pochi minuti vengono proiettati in un mondo, decisamente troppo bello per essere vero, che ci racconta la storia di un uomo: Truman Burbank, trentenne, sposato con Meryl, grande amico di Marlon che vive a Seahaven e sembra abbia una vita in loop, tremendamente ripetititiva. 
Fin dalle prime inquadrature del film ci rendiamo conto che i punti di vista sono alquanto strani per una pellicola cinematografica: certo! La regia è prettamente televisiva, la macchina da presa si fa sentire, si fa notare, essa spia, si avvicina con evidenti carrellate, si intrufola in luoghi in cui il punto di vista umano non potrà mai accedere: Truman è spiato in ogni luogo, in ogni momento della sua vita senza saperlo.

Il delirio di onnipotenza di Christof.
La storia del Truman Show nasce fondamentalmente da un delirio di onnipotenza di Christof, regista e ideatore del programma. Premesso che ogni scrittore o autore ha in se un piccolo briciolo di senso di onnipotenza nel momento in cui si mette a creare mondi, luoghi e personaggi, in Christof questo briciolo di onnipotenza è più grande della media nazionale e internazionale.
Quando noi arriviamo nella storia ci troviamo di fronte ad un pacchetto mediatico che continua le sue trasmissioni da ormai decine di anni, trenta, come gli anni di Truman, bambino prescelto poichè nato per primo in un gruppo di gravidanze non gradite: un rifiuto del mondo che viene "salvato" da Christof, il regista, e innestato in un mondo fittizio, paradisiaco, è il mondo come dovrebbe essere, falso sì perchè tutti intorno a Truman sono attori, ma non è poi tanto più falso del mondo vero, ci dice Christof, che si sente un piccolo dio quando gestisce il suo programma dalla luna. 

Riporto a questo punto una parte del dialogo finale del film:
Truman: Chi sei tu?
Christof: Sono il creatore... di uno show televisivo che dà speranza, gioia ed esalta milioni di persone.
Truman: E io chi sono?
Christof: Tu sei la star!
Truman: Non c'era niente di vero?
Christof: Tu eri vero! Per questo era cosi bello guardarti. Ascoltami Truman, là fuori non troverai più verità di quanta non ne esista nel mondo che ho creato per te... le stesse ipocrisie, gli stessi inganni; ma nel mio mondo tu non hai niente da temere...



Truman il protagonista senza scelta che rivendica il suo diritto di scegliere.
Il film ci racconta la storia di una vita preconfezionata, diretta da un regista di nome Christof che solo noi e il pubblico dello show conoscono. Niente è lasciato al caso, sanno chi sposerà Truman, di chi si innamorerà, di chi sarà amico, cosa studierà....
Egli è quindi un uomo senza possibilità di scelta, ma lungo il film egli diventa l'uomo artefice del proprio destino: Christof non può sapere quello che pensa perchè non ha una telecamera nel suo cervello. Truman quindi diventa eroe e si salva entrando nel mondo vero, prendendo in mano la propria vita, rivendicando il suo diritto di scelta.

Truman costretto a Seahaven.
Il problema principale però, spiega Christof, è sempre stato quello di costringere Truman sull'isola, ecco allora la morte del padre avvenuta in mare che traumatizza Truman al punto da non voler più salire su un mezzo di trasporto marittimo, voli per le Fiji che risultano pieni, bus che non partono. 
La vita di Truman diventa quindi una vita ripetitiva, in loop. Tutti i giorni sembrano uguali, stessi luoghi, stessi movimenti e addirittura stessi discorsi.


Attori VS Vero Uomo
Il nome di Truman ci dice molto, esso è composto da un aggettivo più un sostantivo: True+man che tradotto nella nostra lingua significa Vero uomo. Egli è l'unico a non recitare nel Truman Show, è l'unico a vivere veramente. E' questa la forza del Truman Show. Gli altri attori recitano nel programma, ma poi hanno un periodo di ferie che gli permette di vivere nella vita vera.

"Dovere, Truman!"
La domanda che accompagna lo spettatore nel momento in cui si rende conto di essere in un reality è sicuramente: ma Truman non si è mai accorto di nulla?
Le occasioni ci sono state, molti si sono intrufolati nella calotta hollywoodiana del Truman Show e hanno provato a dire al protagonista: "Truman, sei in televisione!" ma con scarsi risultati, rischiando addirittura il linciaggio da parte della produzione! Non solo poi le persone hanno cercato di svelare il tranello, spesso la produzione stessa ha rischiato di farsi scoprire con delle piccole falle nel sistema: lampade da set che cadono e vengono giustificate come "pezzi di un aereo che volava sopra Seaheaven", le foto di Truman da piccolo che raccontano luoghi un po' fuori misura e in extremis l'agente che dopo aver riferito a Truman del problema alla centrale nucleare conclude dicendo: "Dovere, Truman!". Truman non gli aveva mai detto il suo nome. 

La pubblicità e i gadget.
Nomerosi poi sono gli spot pubblicitari inscritti nello show, il tosaerba, la forbice tutto fare, la cioccolata, i complessi residenziali, la birra... Le scene insomma vengono riempite da minispot, dichiarati o meno, in cui vengono messi in evidenza gli sponsor del programma. 
Inoltre, ogni cosa all'interno del Truman Show è in vendita: dai vestiti alle case, sintomo che quel mondo vuole essere posseduto da tutti poichè paradisiaco (Seaheaven) e tremendamente perfetto.

Le giustificazioni di Christof.
Nel finale del film Christof dice a Truman: "Il mondo, il posto in cui vivi tu, quello sì che è malato. Seahaven è come il mondo dovrebbe essere.". Egli cerca di dimostrare di aver fatto bene a sequestrare Truman per tutti quegli anni, egli gli ha dato una bella vita lontana dal mondo malato. Di fatto Christof è figlio di quel mondo malato e manifesta tale malattia rinchiudendo una persona in un set televisivo per decine di anni.

Conclusioni in libertà a partire dalla malattia del mondo vero.
The Truman Show è un film geniale, gestito magistralmente a livello registico, esso ci permette di riflettere sul sistema mediatico e non soltanto. 
Il mondo vero in The Truman Show è un manicomio a cielo aperto che si contrappone al paradiso utopistico a cielo chiuso di Seahaven, dove tutto è controllabile. Il delirio di onnipotenza di Christof è incentivato dagli ascolti televisivi che fanno si che il programma possa perdurare nel tempo, il pubblico stesso è quindi malato e  accetta quella follia che è il Truman Show, forse per la controllabilità che esiste in Seahaven. Di fatto è un pubblico vittima della televisione, che interrompe quello che sta facendo per guardare il programma, che cita e ricita le puntate vecchie, che sa tutto sulla vita di Truman, che fa delle puntate sulla sua sopravvivenza o meno al temporale indotto da Christof, un pubblico che, a show terminato, è subito capace di staccarsi per cercare sulla guida tv "Cosa danno ora..".
E' sicuramente una denuncia del mondo mediatico che, alla fine degli anni 90, iniziava a partorire i primi reality che spiavano delle persone inscatolate in studios televisivi adibiti ad appartamento; esso senza dubbio prende spunto da romanzi come 1984 (1948/49) di Orwell, ma secondo alcuni anche Tempo fuor di sesto (1959) di Philip Dick e il raccondo Tunnel sotto il mondo (1953) di Frederik Pohl .
La fortuna di questo film è sicuramente legata anche al personaggio di Truman, interpretato da Jim Carry che in questa pellicola interpreta uno dei suoi primi ruoli drammatici, performance attoriale premiata con il Golden Globe.

Un film sicuramente da vedere e rivedere! E soprattutto da citare! Arrivederci alla prossima cari lettori!

Caso mai non vi rivedessi, 
buon pomeriggio, 
buona sera e buona notte!
(Truman Burbank)
TRAILER ORIGINALE

I trucchi di Harry Potter

Il mondo Harry Potter sta di nuovo tornando alla ribalta soprattutto grazie al nuovo film che è attualmente nei cinema e che io...devo ancora vedere! Mannaggia!
Dopo aver visto gadget di ogni genere, costumi, travestimenti, tour sulle orme di Harry, l'altro giorno mi sono imbattuta nel canale di una delle tante guru del make up che ha deciso di dedicare un trucco differente per ogni casa di Hogwarts: Tassorosso, Corvonero, Serpeverde e Grifondoro.
Partendo dal colore delle case, Federica Frezza, alias Bluebeam310, ha realizzato 5 tutorial (per Grifondoro ne ha fatti due), che vogliono ipotizzare il "Come si truccavano le ragazze del dormitorio x".
Insomma, i modi per celebrare l'ultimo HP sono svariati, ne abbiamo viste di tutti i colori...e allora, guardatevi anche queste, che in quanto a colori non scherzano di certo!!

SERPEVERDE
 

TASSOROSSO

GRIFONDORO versione A

GRIFONDORO versione B

CORVONERO

I trucchi forse non si addicono tanto ad un make up per tutti i giorni, ma sicuramente è bello vedere la fantasia di Federica che ha deciso di proporre questi tutorial. Se volete seguire Federica su youtube il suo canale è BLUEBEAM.

giovedì 14 luglio 2011

Dal bikini alla poltroncina rossa...

E' tempo di vacanze, di creme solari, ombrelloni, mare, montagna, cappelli, parei, costumi, scarponcini da trekking, guide alle città....ma nonostante questo la macchina del cinema non si ferma!
Dopo il mitico ultimo episodio di Harry Potter, che giudico mitico sulla fiducia, perchè ancora non l'ho visto, cosa troveremo in sala quando dovremo smettere i panni del turista per tornare a quelli di tutti i giorni?
Ecco qualche anticipazione per la stagione cinematografica 2011/2012....buona visione e may the force be with you! (Non chiedetemi perchè lo abbia scritto, ma mi piace troppo questa espressione!!!!).

Per chi ha amato Wallace e Gromit, dagli stessi creatori: Arthur Christmas, ovvero il figlio di Babbo Natale!


Per chi non può fare a meno della Londra d'altri tempi e del mito di Sherlock Holmes, eccovi il secondo attesissimo episodio. Non tutti apprezzano questo Sherlock in versione super hero un po' tamarro, ma è sempre una buona occasione per noi fanciulle per vedere all'opera Roberd Downey Jr. e soprattutto Jude Law!


Per i fan di Tin Tin e di Spielberg, il cartoon sull'intrepido reporter più famoso di tutti i tempi fa di certo al caso vostro! 



Per gli appassionati della Psicanalisi, il film biografico su Sigmund Freud.

 

Se siete invece amanti dei simpaticissimi Muppet, beh preparatevi a ridere con il loro nuovo film!


Ma i trailer non finiscono qui!!!!
Stay Tuned...and wait!!!

martedì 12 luglio 2011

Inscatolare un anno accademico

Finalmente, dopo l'ultimo esame della sessione estiva, è tempo di vacanza e nel mio collegio è tempo di "fare i pacchi". Inscatolare una parte della propria vita porta ogni persona a ripercorrere i momenti vissuti, le vittorie e anche le sconfitte, ci si ritrova a tirare le somme. Sinceramente questo è il lato positivo del "fare i pacchi", quello negativo è il fare i conti con tutto quello che ho collezionato durante l'anno, risistemare tutto prima della consegna delle chiavi...insomma, qualcosa di simile ad un trasloco!
Prevedo che ritroverò cose che credevo di aver perduto da mesi, cose che mi ero portata da casa e che avevo dimenticato di avere...eh, la bellezza dei traslochi! 
Staccando i flyer dalla bacheca ho ripercorso tutti i film visti quest'anno, le serate collegiali, il test di Warteg, i libri letti in biblioteca, le ricette dei dolci, le lauree degli amici, le cene con gli amici, i gadget della Vodafone (ho staccato un fiocco di neve in feltro per l'albero di Natale!), il biglietto dei mezzi pubblici in versione 150 anni d'Italia, una figurina di Minnie, vari biglietti di cose "da fare", "da ricordare"... Concentrando poi l'attenzione sulla libreria mi è venuto un colpo, a parte il numero immane di libri collezionati e studiati, ci sono le riviste: Velvet (di cui ho solo 2 numeri, ma da soli occupano una parte notevole del ripiano), Il cinematografo, Duellanti, Ciak, Vanity Fair, Cineforum, i vari giorniali sul cinema del Cinema Massimo, i dodicimila Sistema Musica che prendo dalla portineria del Collegio solo perchè mi piacciono le copertine...

"Fare i pacchi" è come rileggere un diario, ogni giorno avete scritto una pagina collezionando o acquistando oggetti, flyer, foglietti, riviste, risistemarli è compiere un percorso a ritroso, ricordare ogni momento in cui avete fatto quell'acquisto, dove avete preso quella pubblicità, dove avete mangiato la pizza, dove avete fatto la cena di corso...
Se siete come me, nella maggior parte dei casi vi odierete un po' e vi domanderete perchè mai ogni volta dovete riempirvi tasche e borse con ogni sorta di pubblicità! Solitamente ne vengo attratta perchè sono carine, lanciano messaggi immediati, sono ottime da attaccare al muro come decorazione, il problema è che su 100 volantini, al massimo ne appenderò 5 e i restanti 95 finiscono (a luglio!) nel cestino della carta. E' impressionante vedere quante cose una persona è capace di collezionare, di accumulare in un anno! Forse però sono un caso umano... Devo imparare a non raccogliere ogni cosa che trovo...questo potrebbe essere l'impegno per il nuovo anno accademico. 
E domani si torna a casa...sperando di non fare la fine del pullman qui sotto!!!



sabato 9 luglio 2011

I principi ancora in piazza

Direttamente dalla calura estiva piemontese, un post di pausa dallo studio: post incentrato completamente sul gossip di questi ultimi giorni, dopo che si è svolto il secondo Royal Wedding dell'anno (di cui parlerò prossimamente...).
La Rai, spinta da una voglia matta di ammogliare e maritare tutti i principi e le principesse ancora single o tornate ad essere single o fidanzati/e, ha pubblicato sul suo canale di youtube RAI celebity un video in cui vengono elencati i nomi delle teste coronate di tutta Europa e dintorni. Prendete carta e penna e segnatevi i nomi! 
Buon divertimento!!!!


venerdì 8 luglio 2011

Il vincitore del Premio Strega 2011

Premesso che nel primo titolo avevo scritto 2010 (scusate...sto studiando!!), ieri sera si è svolta la tanto attesa finale del Premio Strega 2011. Eccovi la classifica finale, la copertina del libro vincitore...e qualche scatto della serata!

Storia della mia gente (Bompiani) di Edoardo Nesi voti 138. 
La vita accanto (Einaudi) di Mariapia Veladiano voti 74
L’energia del vuoto (Guanda) di Bruno Arpaia voti 73
Ternitti (Mondadori) di Mario Desiati voti 63
La scoperta del mondo (nottetempo) di Luciana Castellina voti 45

Nota direttamente dal sito: Le preferenze dei voti collettivi si sono così espresse:Hanno votato per Mariapia Veladiano- le 35 scuole romane e laziali - con le due classi di Airola (Benevento) e Cagliari - dell’Anno Stregato- i dieci comitati italiani della “Società Dante Alighieri”- il Liceo Einstein di Berlino- il gruppo di lettura della Casa di Reclusione di Porto Azzurro- gli Istituti Italiani di Cultura di Los Angeles, Montréal, Tokyo, Vienna L’Istituto Italiano di Cultura di Helsinki ha votato per Mario Desiati. L’Istituto Italiano di Cultura di Pechino, infine, ha votato per Bruno Arpaia. I votanti sono stati 397 su 430 (espressi da 400 Amici della Domenica e 30 lettori forti scelti da altrettante librerie indipendenti di tutta Italia), 6 schede nulle.Il 66˚Premio Strega si terra' al Ninfeo di Villa Giulia in Roma il primo giovedi' di Luglio 2012.

Uno dei commenti più "simpatici" letti dopo la proclamazione, a dire il vero questa mattina, è stato uno che suonava più o meno così: almeno è stato rotto il monopolio di Mondadori!!!!!
Affermazione parzialmente giusta: lo scorso anno Canale Mussolini era edito da Mondadori, l'anno prima Stabat Mater era di Einaudi....
Poi ho la netta sensazione che Mondadori pubblichi più autori italiani rispetto ad Einaudi in questi ultimi anni, ma forse mi sbaglio!!!!!


  






Per quanto mi riguarda, dalla lettura della sinossi del romanzo, la storia non mi ispirava molto, ma ho potuto leggere le prime pagine e devo dire che come scrittura non mi dispiace e visto il numero di voti che ha preso...devo assolutamente inserirlo nell'elenco dei libri da leggere! Come vedete sono facilmente influenzabile, ma ho una teoria: vuoi scrivere? Bene, allora cerca di capire cosa vende sul mercato ora.
Tra parentesi..ho già prenotato il su internet (guarda caso è uno degli ultimi due libri che ho preso per decretare la FINE del mio impegno con il Club degli Editori. L'altro e Bianca come il latte e rossa come il sangue di D'Avenia).

Per chi lo avesse perso, come la sottoscritta, è possibile rivedere la trasmissione Rai di ieri sera cliccando QUI!


Il Club degli Editori

Suppongo che anche voi siate caduti vittime dei RAGAZZI CON LA CARTELLINA, ovvero quei ragazzi che, con una domanda "Qual è l'ultimo libro che avete letto?" vi rifilano una figosissima tessera che vi permette di iscrivervi al meraviglioso Club degli Editori. Cinque anni fa, mi è successo...e il giorno dopo ho inviato una raccomandata chiedendo di retrocedere dal Club.
Un anno fa mia mamma ci è caduta vittima nuovamente: ha preso 3 libri a 5 euro e in più le hanno rifilato la figosissima tessera. Sei nel club a patto che il primo anno acquisti almeno 4 libri. E fino a qui, uno dice: quattro libri all'anno hai voglia!
Peccato facciano terrorismo psicologico: se entro la data X del mese non disdici il Figosissimo libro del mese, te lo ritrovi a casa e lo devi pagare.
Ora, signori che avete creato il Club degli Editori, ma avete mai visto IBS? Avete notato che conviene 100 volte di più del vostro club?
Allora, a me i libri piacciono un sacco e ne prenoto ben più di 4 all'anno, ma acquisto su IBS dove dopo i 19,00€ le spedizioni sono....GRATUITE! Magica parola che agli studenti piace un sacco!!! Inoltre fanno anche moltissimi sconti e hanno una VASTISSIMA SCELTA DI LIBRI!
Morale della storia per farla breve: il Club è una bella idea, ma l'avete strutturato male. Eccovi un elenco delle pecche:
  • Il sito è penoso, cerchi un titolo e non lo trovi, devi sempre cercare per autore. 
  • Accedi con il codice socio che è composto da una serie di numeri che nemmeno Zuckerberg potrebbe ricordare.
  • L'interfaccia è a dir poco: POCO INTUITIVA! E già sono gentile!!!
  • La scelta dei libri è pari a quella della biblioteca di un paese in cui i libri non sanno nemmeno cosa sono.
  • Mi spiegate dov'è la convenienza? Per tanto così compero su IBS..ho anche a disposizione molte più recensioni fatte dai lettori. Vendono libri universitari...e tante altre cose!!!
  • Parliamo della rivista Notizie Letterarie...wow! Grande sbattimento a livello redazionale! Il libraio è molto meglio!!!!!
  • Non capisco perchè la grafica delle copertine deve essere diversa, a volte lo è anche la struttura....Ad esempio Acciaio della Avallone è in versione con sovracopertina che l'originale non ha....è vero che del libro conta il contenuto, ma la vostra proposta di copertina è penosa!
  • E poi, sto libro del mese....ma che cavolo è?
  • Ah, un'ultima cosa, complimenti alla notiziona sulla Home, tipico specchietto per le ALLODOLE!!!!
Insomma caro Club, bello il concetto, pessima la pratica. Spero possiate migliorare nei prossimi anni. Purtroppo però non sarò vostra cliente!


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